www.resistenze.org - popoli resistenti - cipro - 16-09-08 - n. 241

fonte: http://www.akel.org.cy , mailto:InterBureau@akel.org.cy 
da: http://www.solidnet.org
Traduzione dal francese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
 
AKEL – inizio dei negoziati sulla questione cipriota
 
Dichiarazione dell'Ufficio Stampa del C.C. di AKEL a proposito dei negoziati sulla questione cipriota dopo l'incontro Christofias-Talat (Presidenti rispettivamente della parte greca e turca di Cipro)
 
Nicosia 03/09/2008
 
Con l'incontro dei leader delle due comunità, l'obiettivo di costituire oggi lo schema di accordi per i prossimi negoziati, è stato raggiunto.
 
Accogliamo con favore i risultati della riunione odierna che segna l'inizio concreto dei negoziati tra i leader delle due comunità. Il meeting è frutto del duro e tenace lavoro svolto dal Presidente della Repubblica nel corso degli ultimi mesi.
 
Esprimiamo la nostra soddisfazione per la posizione e le trattative condotte dal Presidente della Repubblica nel corso della riunione. Ha fin dall'inizio chiarito il quadro di principi nel quale negoziare la soluzione del problema di Cipro, indicando con precisione i limiti della comunità greco-cipriota e chiarendo che richieste irragionevoli da parte turca non sarebbero state accettate. Il Presidente della Repubblica ha tenuto fede agli impegni pre-elettorali, dimostrando la volontà di portare a buon fine i negoziati.
 
Nel corso dei negoziati è certo che dovremo far fronte a difficoltà e battute d'arresto per le rivendicazioni di parte turca. Dobbiamo essere pronti, il popolo e la leadership politica, ad affrontare gli ostacoli con prudenza, lucidità e senso politico.
 
Dimitris Christofias in tutto il difficile percorso terrà fede ai principi e negozierà con determinazione e flessibilità fino alla conclusione. Questo è ciò che ha promesso di fare durante la campagna elettorale e questo è ciò che ha fatto sin dal giorno del suo insediamento.
 
In questa fase cruciale il Presidente ha bisogno del pieno sostegno della leadership politica e del popolo, che gli consentiranno di far fronte alle difficoltà e di tentare di spezzare l'intransigenza turca.
 
Questo è il momento per il popolo e la leadership politica di mobilitare le forze e dimostrare calma, saggezza e fiducia nel Presidente rispetto ai principi fondamentali della soluzione e alla sua linea di negoziazione.
 
Dichiarazione di apertura del Presidente della Repubblica Demetris Christofias, in occasione dell'inizio dei negoziati su Cipro
 
03/09/2008
 
Il mio cordiale saluto a tutti per l'inizio ufficiale dei negoziati. Un benvenuto al Sig. Downer, come consigliere speciale e al Signor Zerihoun, rappresentante speciale del Segretario Generale dell'ONU: vi assicuro la nostra piena collaborazione. Vi prego di trasmettere al Segretario Generale il nostro apprezzamento per il suo ininterrotto interesse e per il sostegno delle Nazioni Unite. È giunto il momento di porre fine all'annosa questione cipriota e di dare al popolo di Cipro il futuro che merita.
 
Le basi per una soluzione sono descritte negli Accordi del '77 e del '79 che prevedono la trasformazione in uno stato federale.
 
Devono esserci di guida le importanti risoluzioni delle Nazioni Unite che appoggiano una soluzione di federazione bi-zonale e bi-amministrativa con eguaglianza politica, come descritto nelle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza, con una sola sovranità, cittadinanza e personalità internazionale.
 
In questi negoziati oramai maturi, che iniziano ufficialmente oggi, è di fondamentale importanza continuare sulla linea che ci ha portato a questo punto con il fine di raggiungere una soluzione nell'ambito dei buoni uffici della missione del Segretario Generale delle Nazioni Unite. Sarà una soluzione sottoposta al giudizio popolare con due referendum separati e simultanei, per salvaguardare la titolarità cipriota del processo e che fornirà la soluzione cipriota scelta dai ciprioti per i ciprioti. Un altro principio fondamentale che dovrà essere osservato lungo tutto il processo, come nei passi precedenti, è che nulla sarà dato per definito fino a quando non sarà effettivamente concordato.
 
Dobbiamo inoltre tener costantemente presente l'accordo di base comune per la costruzione di una federazione bi-zonale e bi-amministrativa con eguaglianza politica, come descritto nelle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza, con una sola sovranità, cittadinanza e personalità internazionale.
 
Infine dovremo sempre aver presente che Cipro è un membro a pieno titolo dell'Unione Europea e che la soluzione deve rispettare e applicare i principi su cui si fonda l'Unione Europea.
 
Il nuovo spirito conciliante con cui ci avviamo al processo implica che tutti rispetteranno l'indipendenza, la sovranità e l'integrità territoriale di Cipro Unita.
 
Mi auguro di tutto cuore che le due comunità cipriote mettano da parte i contrasti del passato e adottino uno spirito di cooperazione e di unità di azione per scegliere un futuro in una patria riunificata.
 
Farò di tutto perché ciò si realizzi.
 
Ulteriori osservazioni da parte del Presidente della Repubblica, Demetris Christofias
 
03/09/2008
 
Consigliere Speciale,
 
Rappresentante Speciale,
 
Amici,
 
desidero aggiungere alcune osservazioni oltre quanto detto nella dichiarazione ufficiale.
 
Il 21 marzo 2008 abbiamo deciso di avviare il processo preparatorio con l'istituzione di alcuni gruppi di lavoro e comitati tecnici. Sono stati assegnati i ruoli e definite le agende: i gruppi e i comitati hanno iniziato il loro lavoro.
 
Come ho già avuto modo di dire, sono stati raggiunti accordi in alcuni ambiti mentre in diversi altri ambiti vi sono opinioni divergenti. Tuttavia, vi sono questioni sulle quali non siamo stati capaci neanche di costituire il gruppo di lavoro, rimandando la soluzione del problema, mentre il processo complessivo proseguiva.
 
Mi riferisco alle questioni dei coloni di competenza dei gruppi di lavoro Cittadinanza, Stranieri, Immigrazione e Asilo che non sono stati istituiti e che devono essere discusse approfonditamente nel corso di questa fase. Diverse altre importanti questioni come ad esempio le proprietà e il territorio non sono state adeguatamente esaminate e molti argomenti di tutti i gruppi di lavoro restano in sospeso.
 
Mi dispiace anche che l'apertura di Limnitis non sia stata realizzata, nonostante ne avessimo fatto annuncio il 21 marzo, il 23 maggio e il 25 luglio 2008. In più la recente risposta negativa per l'attraversamento del popolo di Kato Pyrgos in pellegrinaggio a Ayios Mamas fa mancare lo spirito di buona fede che dovrebbe prevalere in vista dell'inizio dei negoziati e non risponde alla nostra buona volontà con il gesto di libero attraversamento dei turco-ciprioti a Kokkina. Purtroppo, questi eventi hanno avvelenato il clima necessario per la prosecuzione e la riuscita del processo.
 
Permettetemi di sottolineare qui, alla presenza del Segretario Generale e del Consigliere Speciale, che una soluzione basata su una federazione bi-zonale e bi-amministrativa è stata la massima concessione fatta dal presidente Makarios nel 1977, una importante concessione che merita credito. Voglio essere chiaro fin dall'inizio: con questa concessione, la parte greco-cipriota ha esaurito i suoi limiti e non può andare oltre. Non sarà accettata altra soluzione.
 
Caro compagno e amico Mehmet-Ali Talat, abbiamo combattuto in tempi difficili e per tanti anni per gli stessi ideali di pace e di riavvicinamento, per una soluzione basata su principi, una soluzione dei ciprioti per i ciprioti. È giunto il momento per noi di intraprendere un'azione congiunta e di rispondere alla chiamata della storia: realizzare la visione di una patria riunificata, appartenente al suo popolo, ai cittadini di Cipro che siano in grado di decidere del loro destino, senza terze parti e gendarmi sulle nostre comunità.
 
Da parte mia, desidero ribadire il mio impegno a fare il massimo per realizzare lo scopo della mia vita: dare alle generazioni future la possibilità di vivere in una patria pacifica e riunificata.