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Le conquiste del governo di El Salvador e le prospettive di vittoria del FMLN nel 2014

OSPAAAL * | tricontinental.cu
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

13/12/2013

La Habana - L'Ambasciatore di El Salvador a Cuba, Domingo Santacruz, ha oggi sottolineato le conquiste realizzate dal governo del presidente in carica Mauricio Funes, ed ha profetizzato il trionfo delle forze progressiste e di sinistra nelle imminenti elezioni presidenziali, previste per febbraio 2014.

I buoni risultati dell'amministrazione del presidente Funes e il discredito caduto sulle forze di estrema destra, rappresentate da ARENA, devono condurre ad un trionfo della sinistra, guidata dal Frente Farabundo Martí para la Liberación Nacional (FMLN), ha affermato.

La vittoria di Funes sul candidato Rodrígo Avila di ARENA nelle elezioni del marzo 2009 ha permesso per la prima volta alle forze di sinistra di iniziare, dal potere esecutivo, un processo di implementazione di programmi sociali di grande impatto popolare nel paese, ha aggiunto.

Santacruz ha parlato al cospetto di un gruppo di rappresentanti del corpo diplomatico e di partiti politici accreditati a Cuba, inviati dall'Organizzazione di Solidarietà dei Popoli di Africa, Asia e America Latina (OSPAAAL) per esaminare la situazione pre-elettorale in El Salvador e le sue prospettive, così come la situazione politica in America Centrale in seguito alle elezioni fraudolente in Honduras.

Il diplomatico ha sottolineato che l'alternanza al governo a partire dal 2009 è stata conquistata dopo lunghi anni di lotta del FMLN e dei suoi alleati e che, nonostante costituisca una conquista viste le condizioni di El Salvador, "non rappresenta di per se l'inizio dei cambiamenti strutturali di cui il paese ha bisogno".

"I cambiamenti strutturali che molta gente aspetta restano in sospeso, ma si sono realizzate le condizioni che consentiranno di raggiungerli", ha sottolineato nell'elencare le principali conquiste del governo e nell'anticipare l'eventualità di un nuovo trionfo nelle elezioni del febbraio 2014.

Ha citato, tra i successi più notevoli, le trasformazioni nei settori dell'educazione, della salute, le misure di protezione dell'economia familiare, la difesa dei contadini, l'approvazione di leggi a beneficio del popolo e lo sviluppo di una politica estera di inclusione.

Nell'educazione - ha spiegato - sono stati fatti passi avanti verso l'universalità, ottenendo un alto livello di permanenza degli studenti nelle scuole, un riconoscimento della dignità della professione del docente e l'implementazione di programmi scolastici, di salute ed alimentazione, con investimenti che hanno superato i 59 milioni di dollari.

I programmi includono la fornitura di latte, uniformi scolastiche, calzature e materiale scolastico agli alunni. Tali programmi hanno, allo stesso tempo, contribuito alla creazione di più di 100 mila posti di lavoro in piccole e medie imprese, con un contributo da parte dello Stato di 220 milioni di dollari. Più di 120mila persone in 4 anni di governo sono state alfabetizzate in 15 municipi.

E' stato istituito il Viceministero di Scienze e Tecnologia ed è stato adottato un ampio pacchetto di misure di protezione dell'economia familiare. E' stata, inoltre, implementata la riforma integrale del sistema sanitario nazionale, con la fondazione, tra le altre misure, del primo Istituto Nazionale dedicato alla ricerca specializzata in patologie renali, particolarmente incidenti in El Salvador. Allo stesso tempo sono stati costruiti ospedali, svariate unità sanitarie, scuole, così come reti viarie urbane e rurali, realizzando, così, in 4 anni il triplo di quanto realizzato dal partito ARENA in più di 20 anni di governo.

Nelle campagne è stata incentivata la produzione agricola familiare tramite l'assegnazione gratuita di terre, alloggi ed contributi a migliaia di contadini impoveriti, determinando un grande stimolo all'incremento della produzione agricola e al miglioramento sostanziale del deficit alimentare della popolazione. In materia di legislazione, sono state approvate importanti leggi che regolano la politica ambientale, la produzione e la commercializzazione di medicinali, leggi che investigano e puniscono la corruzione, rafforzano la parità di diritti delle donne, nonché importanti riforme della legge elettorale.

Per quanto riguarda la politica estera, ha sottolineato Santacruz, dal 2009 si sta realizzando una strategia volta a promuovere e consolidare relazioni che favoriscano gli interessi nazionali, "con una visione di integrazione dell'America Centrale, del Sud America e dei Caraibi".

L'ambasciatore ha posto particolare enfasi sul ripristino delle relazioni diplomatiche con Cuba, interrotte per quasi 50 anni, e sulla stipula di importanti accordi di collaborazione con il suddetto paese, che "hanno facilitato molte delle conquiste del governo in materia di educazione, salute, sport e sviluppo scientifico".

Quanto alla situazione politica interna, nel quadro della campagna elettorale in corso per le elezioni generali, Santacruz ha evidenziato "la profonda crisi della destra", dove si assiste allo scontro di due correnti in seno alla sua principale forza politica. ARENA - ha specificato - "si contorce cercando di mantenere a galla il suo progetto politico", mentre il Movimento UNIDAD, coalizione formata dal GANA, dal PCN e dal PDC, "cerca disperatamente di scalzarla".

"Nessuno di loro si salva: sono tutti macchiati dalla corruzione", ha affermato dopo aver ricordato che uno dei principali assessori del candidato presidenziale di ARENA, Norman Quijano, è stato denunciato al Fisco dal presidente Funes per malversazione di fondi milionari vincolati all'Istituto America Libre.

Il diplomatico ha poi aggiunto che, in questa situazione politica, il partito FMLN è in testa in tutti i sondaggi sulle elezioni presidenziali, con più di 7 punti percentuali di vantaggio su ARENA e 30 sulla coalizione UNIDAD, che occupa il terzo posto.

Tuttavia, ha spiegato che il panorama politico è complesso in quanto nessuno dei partiti contendenti sembra avere possibilità di raggiungere il 50 % più uno necessario per vincere al primo turno, il che richiederebbe una seconda tornata elettorale durante la quale dovrebbero realizzarsi necessariamente alleanze politiche. In questo caso, nonostante sussistano pochi dubbi sulla vittoria del FMLN, il partito dovrà negoziare con altre forze il proprio programma politico popolare, ha affermato. "Ma, in qualunque circostanza, si tratterà di un progetto di governo molto più avanzato del precedente", ha puntualizzato.

I principali candidati alla presidenza sono: Salvador Sánchez Cerén, attuale vicepresidente della Repubblica e leader del FMLN; Norman Quijano, di Alianza Republicana Nacionalista (ARENA), ed Elías Saca, ex presidente (2004 - 2009), espulso da ARENA, ora nella coalizione UNIDAD.

* OSPAAAL, Organizzazione di Solidarietà dei Popoli di Africa, Asia e America Latina


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