www.resistenze.org - popoli resistenti - filippine - 04-12-06

Celebrazione per gli 80 anni del Comandante Fidel Castro

Discorso del compagno Pedro P. Baguisa, Segretario Generale del Partito Comunista Filippino (PKP-1930)
 
Fondazione Guayasamin
Avana, Cuba, dal 28 Nov al 02 Dic 2006
 

Comandante Fidel Castro Ruz,
 
cari Compagni
 
Sono venuto a portare le più calde felicitazioni per conto del Partito Comunista Filippino (PKP-1930), della Società per l’Amicizia Filippine-Cuba, della campagna per liberare i cinque eroi cubani imprigionati dagli Stati Uniti e a nome di tutti i filippini sostenitori e ammiratori della Rivoluzione Cubana e del suo Comandante. Desidero rendere omaggio al Comandante Fidel, il più grande rivoluzionario che l’umanità abbia avuto dalla seconda guerra mondiale. Vorrei anche ringraziare la Fondazione Guayasimin che ha organizzato questo evento internazionale per celebrare l’80° compleanno del Comandante Fidel.
 
Le Filippine e Cuba, benché geograficamente situate agli antipodi, condividono la stessa storia di sfruttamento sotto il colonialismo spagnolo e l’imperialismo statunitense. Entrambe sotto il tallone dell’autorità spagnola e religiosa per oltre trecento anni. Entrambe le rivoluzioni anticoloniali vinsero sul finire degli anni novanta del XIX secolo, quando l’imperialismo statunitense intervenne per assoggettare il popolo cubano e filippino. L’impronta di questo controllo sopra i nostri due paesi, con l’uso di governi di comodo sostenuti da larga parte dei latifondisti, fu quasi la stessa fino alla seconda guerra mondiale e all’immediato dopoguerra. Per quanto, mentre le Filippine continuarono a venire sfruttate dall’imperialismo statunitense fino ad oggi, Cuba, sotto la guida del Comandante Fidel, divenne dal 1959 un faro di libertà, indipendenza e sovranità.
 
Il comandare una rivoluzione non è senza pericoli e tribolazioni. I complotti degli imperialisti contro la vita di Fidel non hanno avuto sosta sin dal trionfo della Rivoluzione Cubana. Gli Stati Uniti tentarono, grazie alla complicità dei “guanos”, un’invasione che il popolo cubano sconfisse completamente. Una guerra biologica venne quindi scatenata contro la Cuba socialista, uccidendone il bestiame e diffondendo epidemie.
 
L’aereo di linea cubano che venne fatto esplodere sopra i cieli delle Barbados fu opera della CIA e dei suoi mercenari. La solidarietà di Cuba verso gli altri paesi venne screditata o bloccata con la forza come nel caso di Grenada. Tutti i popoli democratici, comunque sia, non potranno dimenticare che la Cuba socialista, nonostante tutte le sue limitazioni e privazioni causate dal blocco imperialista fornì un prezioso aiuto per liberare il Sudafrica dal flagello dell’apartheid.
 
Tutte le forme di pressione sono state esercitate per indebolire e soffocare la Rivoluzione Cubana, specialmente quando Cuba è rimasta la sola in quest’emisfero a difendere il socialismo, dopo il tragico declino dell’Unione Sovietica. Il blocco imperialista contro Cuba è stato mantenuto serrato, combinato con azioni terroristiche dirette dalla Florida e da altri centri di “guanos” negli USA.
 
Provocazioni di ogni sorta sono state messe in atto per causare una emigrazione di massa illegale da Cuba, anche queste respinte seccamente dal popolo cubano. Infine, anche il turismo ed i turisti divennero obiettivi dei terroristi al soldo della CIA. Grazie all’attività dell’antiterrorismo e dei patrioti cubani, proprio come i cinque eroi ingiustamente imprigionati negli Stati Uniti, molti di questi complotti sono stati sventati o opportunamente soppressi.
 
In tutte le imprese rivoluzionarie di Cuba, nella costruzione del socialismo (con il suo concomitante sviluppo nel campo educativo, nella medicina avanzata e nelle biotecnologie), nella neutralizzazione di tutte le congiure imperialiste, o nell’estensione della solidarietà e cooperazione con altri paesi (membri e non dell’ALBA), c’è un uomo che ne è il visionario, l’ispiratore e la guida della Cuba socialista: il Comandante Fidel, il più grande rivoluzionario vivente.
 
Per esprimere la nostra solidarietà con la Cuba socialista, il suo popolo ed il Comandante Fidel, verranno tenute dal nostro partito, con cadenza trimestrale, conferenze , incontri e altre attività di aggregazione. L’ultima è stata la “Conferenza per la solidarietà con Cuba e per la liberazione dei cinque eroi cubani”, del 15 Ottobre scorso. Tenuta presso l’Università delle Filippine a Manila ha avuto come ospiti l’ambasciatore cubano Sicilia Fernandez Dominguez e quello venezuelano Manuel Perez Iturbe. I messaggi di tre dei cinque eroi cubani (Gerardo Hernandez Nordelo, Antonio Guerrero Rodriguez and Fernando Gonzales Llort) sono stati letti divenendo fonte di grande ispirazione per tutti i partecipanti. Detta conferenza ha poi raccolto attestati di solidarietà con i cinque eroi cubani.
 
Il giorno dell’anniversario dell’assalto alla Moncada è segnato a grandi lettere dal movimento democratico nelle Filippine. Celebrato ogni luglio come forum contro il terrorismo statunitense e come monito per tutte le difficoltà iniziali nella battaglia contro l’imperialismo e i reazionari locali (come quelle incontrate dai rivoluzionari cubani alla Moncada), deve spingerci a lavorare per raggiungere una più grande unità in attesa della vittoria. Per tutti i rivoluzionari, l’esempio del Comandante Fidel, così fermo e risoluto nell’attesa della vittoria, saranno sempre un’ispirazione.
 
In chiusura, desidero rinnovare la nostra grande ammirazione per il Comandante Fidel e ringraziare la Fondazione Guayasamin per aver organizzato questo importante evento internazionale in onore dell’80° compleanno del Comandante Fidel.
 
VIVA FIDEL ! VIVA CUBA LIBERA!
 
Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare