www.resistenze.org - popoli resistenti - francia - 08-12-18 - n. 694

Gilet gialli: perché il movimento rivendicativo delle masse ha bisogno di un partito comunista

Jean-Pierre Combe | initiative-communiste.fr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

06/12/2018

Da diversi mandati presidenziali, chi ci governa ha adottato
realmente una mentalità da Ancien Régime: incessantemente lo manifestano con comportamenti sempre più cinici e sempre più gravi. Nel governo di Monsieur Macron è appurato che la mentalità da Ancien Régime si accorda perfettamente con una cultura di politica estera, statunitense all'occorrenza.

Non sorprende che questa evoluzione delle pratiche dei nostri governanti confederati contro quelle categorie di donne e uomini che la borghesia francese credeva di avere durevolmente separato le une dalle altre per mezzo della sua ideologia che domina il nostro paese.

Non sorprende neppure che questo movimento di federazione popolare sia sostenuto da un insieme convergente di rivendicazioni contro la miseria e la qualità della vita scadente, imposta agli sfruttati del nostro paese dalla grande borghesia capitalista e i cui i mandatari governano il nostro paese.

Stando così le cose, se l'ideologia della grande borghesia continua a dominare la Francia sotto qualsiasi variante, ad esempio se l'atteggiamento dell'attendere "il leader carismatico„ resta quello della maggioranza dei poveri di questo paese, un tale movimento potrebbe dare luogo alla presa del potere da parte di una fazione nazi-fascista che rinnoverà la dittatura della grande borghesia.



Per noi, comunisti che lavoriamo nell'ambito del Polo della Rinascita Comunista in Francia (PRCF) all'unità del comunismo, è dunque importante entrare in azione e utilizzare le nostre esperienza d'unione delle lavoratrici e dei lavoratori per i loro interessi nella lotta politica; ricordiamoci che queste tradizioni hanno già salvato la Francia dal fascismo tra il 1930 e il 1934 e che hanno ancora permesso al nostro popolo di partecipare alla vittoria antifascista del 1945.

Non dimentichiamo che i comunisti sono membri del popolo e agiscono sempre in tale veste; portiamo la nostra cultura di rinascita comunista come un movimento della cultura del popolo lavoratore che dà agli sfruttati la capacità di trovare le forze e i mezzi per realizzare le loro vitali rivendicazioni rompendo il giogo dello sfruttamento capitalista.


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