www.resistenze.org - popoli resistenti - francia - 23-03-20 - n. 743

"Emergenza sanitaria": nuovi colpi contro i lavoratori!

Dichiarazione del Partito Comunista Rivoluzionario di Francia | pcrf-ic.fr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

21/03/2020

Il Partito Comunista Rivoluzionario di Francia denuncia l'adozione da parte del Senato di una legge (chiamata "stato di emergenza sanitaria"), illustrata sabato 21 marzo 2020 davanti all'Assemblea Nazionale dal Primo Ministro, con l'obiettivo di imporre nuove restrizioni al diritto del lavoro, in particolare la sottrazione di parte delle ferie retribuite nel periodo di confinamento e la messa in causa delle 35 ore settimanali.

Ciò dimostra che nella borghesia alcuni stanno tentando, in un modo o nell'altro, di trarre vantaggio dalla situazione creata dalla presenza della pandemia, proseguendo a colpire duramente i lavoratori.

C'è grande preoccupazione per la contabilità delle aziende e del loro futuro, enormi somme di denaro destinate ai padroni sfilano sotto i nostri occhi, intanto...
- la disoccupazione parziale non viene compensata al 100%!
- si permette che migliaia di lavoratori subiscano la pressione padronale e il rischino di ammalarsi, per mantenere la produzione, anche in settori non essenziali come gli armamenti, per esempio!
- il governo è lento ad avviare una strategia di generalizzazione dei trattamenti (come quelli del team di ricerca di Marsiglia) che si sono dimostrati efficaci in Asia!

E alla fine, coloro che dovranno rimborsare le somme investite per "sostenere il capitale" saranno ancora i lavoratori e solo loro!

Questo è il motivo per cui, nonostante covid19, è necessario mantenere la vigilanza.

In questo contesto, il PCRF condanna la firma, da parte della direzione della CGT [Confederazione Generale del Lavoro] di una dichiarazione congiunta con il MEDEF e CFDT [rispettivamente, Confindustria e Confederazione democratica del lavoro, ndt], che iscrive la mobilitazione contro covid19 nella collaborazione di classe (vedi il nostro articolo qui).


No alla sacra unione della CGT con MEDEF e Macron!

Partito Comunista Rivoluzionario di Francia | www.pcrf-ic.fr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

21/03/2020

Il Partito Comunista Rivoluzionario di Francia si associa pienamente alla forte protesta espressa di seguito dalle organizzazioni della CGT [Confederazione Generale del Lavoro] e rilanciata dal Fronte sindacale di classe (FSC), contro la scandalosa dichiarazione congiunta co-firmata dalla direzione confederale della CGT, che concretizza una "sacra unione" tra i nemici di classe: tra gli sfruttati e gli sfruttatori.

Le organizzazioni costitutive della CGT si dissociano e condannano la "dichiarazione comune" delle confederazioni sindacali e padronali del 19 marzo 2020

Ieri sera, le 5 confederazioni sindacali e le 3 unioni padronali hanno firmato un testo comune che non riprodurremo poiché è disponibile, ad esempio, sul sito Web di alcune confederazioni.

Notiamo che i firmatari:

"Intendono affermare il ruolo essenziale del dialogo sociale":
Ma è questa l'ora del dialogo sociale, mentre i padroni sono pronti a far morire i lavoratori piuttosto che rinunciare ai loro guadagni?

"adottare tutti i mezzi indispensabili per proteggere la salute e la sicurezza dei dipendenti che devono lavorare"
Il che non dice nulla sul mantenimento delle attività non strettamente indispensabili, ai fini del contenimento della pandemia e dell'impatto sulla vita quotidiana.

"Accolgono con favore l'impegno (..) dei dipendenti indispensabili per la continuità degli approvvigionamenti".
Approvvigionamenti di cosa? Pneumatici militari? Petrolio quando le scorte strategiche sono piene? Rossetto per le labbra? ...

Questa dichiarazione è una pugnalata alle spalle dei militanti, dei lavoratori che combattono testa a testa contro i padroni senza scrupoli, per fermare le attività non essenziali e per proteggere i lavoratori, consentendo l'isolamento a casa.

Stiamo parlando della vita dei lavoratori, non una manciata, ma migliaia di lavoratori! La parola dei padroni, come quella dei politici, incluso Macron, è completamente screditata dalla loro determinazione a continuare le attività di tutte le aziende.

Lo stesso per i firmatari di questo testo. Tutti si ritrovano nella sacra unione convocata da Macron, mentre quelli che rischiano sono i dipendenti e le loro famiglie! L'unica parola credibile è quella delle persone sul campo, medici, infermieri, personale di emergenza: tutti dicono che è assolutamente necessario interrompere tutte le attività che mettono le persone in contatto tra loro e consentire solo quelle strettamente essenziali.

La realtà è che, di norma, i padroni costringono le persone a lavorare molto prima di preoccuparsi, a costi minimi, di mettere in atto le misure necessarie per proteggere i lavoratori. Nel frattempo, i profitti continuano a scendere ma il virus può essere trasmesso in un solo minuto! È quindi urgente fermare tutto ciò che non è necessario. Lo stato di emergenza sanitaria apre un regime di emergenza per i datori di lavoro in cui tutto è loro permesso. Il ruolo della CGT oggi è quello di essere con i lavoratori e non firmare una dichiarazione in collaborazione con coloro che ci stanno di fronte.

Le organizzazioni che si esprimono per questo orientamento invitano tutte le organizzazioni della CGT, dal sindacato alla confederazione, a condannare questa "posizione comune" che rende i suoi firmatari complici delle tragedie umane conseguenti all'attuale crisi sanitaria e di chiedere il ritiro della firma da parte della CGT.

Prime organizzazioni firmatarie: UD 13, FNIC, UD 94, UD 82, UD 18, Servizi pubblici, UD 59, UD 04, Membri della direzione federale: B. Amar, M. Blanco, P. Bonnet, B. Talbot,

* * *

Dichiarazione del Fronte Sindacale di Classe

20/03/2020

È stata appena pubblicata sul sito della confederazione del CFDT una dichiarazione congiunta di 5 confederazioni e organizzazioni padronali, all'indirizzo:
https://www.cfdt.fr/portail/actualites/crise-du-covid-19/covid-19-declaration-commune-des-organisations-syndicales-et-patronales-representatives-srv1_1101524

La direzione confederale della CGT non deve convalidare la firma di questa dichiarazione!

In un momento in cui il potere macroniano e i padroni esercitano ricatti e promesse per costringere i lavoratori a lavorare in settori non essenziali per la vita della nazione senza garantirne la sicurezza, l'appello alla sacra unione e al dialogo sociale così caro al giallo Laurent Berger è un vero tradimento.

Questa esigenza del potere è in totale contraddizione con la necessità di contenimento per superare la pandemia ed è la prova che nelle sue decisioni ciò che prevale è la difesa dei mercati finanziari e del profitto!

Inoltre, l'attuale dibattito in seno all'Assemblea nazionale per il disegno di legge sullo stato di emergenza sanitaria mostra che la maggioranza macroniana si oppone a qualsiasi modifica del testo che proponga, nel contesto attuale, di vietare i licenziamenti e/o circoscriverli!

La direzione confederale della CGT non deve convalidare la firma di questo appello e nell'organizzazione deve dare fortemente risalto a questa esigenza.


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