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Un pericoloso buco nelle nuove riforme delle pensioni

New Communist Party of Britain | newworker.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

11/03/2016

I piani del governo per semplificare gli schemi delle pensioni statali lasceranno migliaia di persone, che si avvicinano ora all'età pensionabile - e che non hanno completato l'intero carnet degli anni di contribuzione minima dell'Assicurazione Nazionale -  senza alcuna pensione statale, secondo l'allarme lanciato dall'associazione di carità Age UK.

La pensione statale sarà trasformata il 6 aprile di quest'anno: dall'odierna pensione base più una pensione maggiore per alcune persone, si trasformerà in una pensione a tasso forfettario per tutti. Ma le disposizioni transitorie a breve termine implicheranno che enormi fasce di popolazione in età pensionabile non potranno avere l'intera pensione forfettaria.

E ci saranno migliaia di pensionati che per la prima volta non prenderanno di meno: non prenderanno niente del tutto.

Quelli che cadranno in questa rete saranno le 70.000 persone che non hanno sufficienti contributi versati all'Assicurazione Nazionale per integrare la pensione statale.

Age UK afferma che sono incluse in questo numero almeno 50.000 donne e 20.000 uomini, ora cinquantenni e sessantenni.

Con le regole ora vigenti non esiste un numero minimo di anni di contribuzione dovuti all'Assicurazione Nazionale per avere una pensione statale. Significa che le persone che hanno lavorato anche solo per pochi anni prendono almeno qualche cosa.

Con le nuove regole chiunque non raggiunga i dieci anni di contributi non riceverà nulla. Age UK ha lanciato l'allarme, dicendo che molti di quelli che saranno coinvolti non hanno alcuna idea del fatto che non prenderanno nessuna pensione.

Il direttore dell'assistenza di Age UK, Caroline Abrahams, dice: "Grossi cambiamenti stanno arrivando per semplificare il sistema delle pensioni statali e siamo anche consci che molte persone cinquantenni e sessantenni sono completamente ignari su quanto verranno coinvolti da questi cambiamenti."

"Al fine di raggiungere la piena nuova pensione forfettaria, queste persone avranno bisogno di sempre più anni di contribuzione: nello schema attuale sono necessari 30 anni di contributi per raggiungere la piena pensione, mentre con il nuovo schema ne saranno necessari 35".

Le disposizioni transitorie significano anche che parecchie migliaia di persone in più non raggiungeranno la pensione completa, avendo "appaltato" a sistemi diversi da quello statale la contribuzione per alcuni periodi lavorativi (il che include le pensioni pubbliche). Il Governo sta ripagando questi periodi di esternalizzazione della contribuzione col pagamento di pensioni più basse.

Nel complesso si pensa che i due terzi di quelli che prenderanno la pensione statale tra aprile di quest'anno e l'aprile successivo la prenderanno in misura minore di quella forfettaria. La decurtazione media sarà intorno a 25 sterline a settimana.

Abrahams ha detto: "Ci sono prove che ci dicono che le persone in questa fascia di età sono così preoccupate di che cosa sarà delle loro finanze quando andranno in pensione, che sono riluttanti a rifletterci sopra, ma il nostro forte consiglio è quello di pensarci ora, per comprendere bene dove ci si trova".

L'assistenza interessa tutti coloro che sono coinvolti (donne nate il 6 aprile 1953 o successive e uomini nati il 6 aprile 1951 o successivi) e che devono richiedere un trattamento pensionistico al Governo e per questo chiedono un aiuto e l'assistenza come quella di Age UK, perché non riescono a capire quanto prenderanno come pensione.


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