www.resistenze.org - popoli resistenti - germania - 29-06-09 - n. 280

Appello pubblico - In difesa del monumento a Marx ed Engels a Berlino
 
Il monumento bronzeo che raffigura Marx ed Engels, opera dello scultore Ludwig Engelhardt, posizionato nel verdissimo parco antistante il Municipio Rosso, dietro Alexanderplatz, nel 1986, sotto la celebre e visibilissima torre della televisione della DDR sta per essere eliminato e con esso il parco, perché l’area è stata resa edificabile.
La scelta è grave e chiediamo venga bloccata.
È risaputo che da vent’anni la Germania unificata cerca, a Berlino più che nel resto della ex DDR, di eliminare i luoghi della memoria collettiva dei cittadini tedesco orientali.
La casa dell’insegnante in Alexanderplatz è stata “coperta” da nuove costruzioni e resa invisibile.
In Chuasseestrasse lo stadio del Festival mondiale della gioventù del 1973, il più grande della città, è stato rapidamente raso al suolo. Su quel terreno, oggi sabbioso, dovrebbe sorgere la sede dei servizi segreti tedeschi. Dall’altro lato della strada il caffé che riportava l’insegna “Stadion der weltjugend”, l’ha rimossa.
Enormi le polemiche per la distruzione del Palazzo dello Stato, luogo non solo della politica tedesco orientale, ma anche delle feste, dei matrimoni, dei ricordi intimi dei berlinesi della DDR.
Questa incessante volontà cancellatrice ora vuole colpire il monumento dedicato ai due pensatori e il parco che li accoglie.
Lanciamo un appello internazionale per il mantenimento del monumento e la preservazione del parco.
Ci auguriamo che donne e uomini di buona volontà si uniscano a noi, perché non è cancellando la memoria che si costruisce il futuro.
 
Primi firmatari:
 
Davide Rossi – direttore Centro Studi “Anna Seghers” – www.annaseghers.it
Emilio Sabatino – segretario nazionale Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente – www.sisascuola.it
Massimiliano Ay – segretario Partito Comunista del Canton Ticino (Svizzera) – www.partitocomunista.ch