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Il Partito Comunista Tedesco piange la morte di Herbert Mies

Partito Comunista Tedesco (DKP) | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

17/01/2017

Un combattente della classe operaia, della pace e del socialismo è morto. Comunicato stampa del Comitato Centrale del Partito Comunista Tedesco

"Con Herbert Mies, ho perso un amico e un padre politico. Il Partito Comunista Tedesco ha perso un uomo politico la cui influenza sulla classe operaia è durata decenni. L'imperialismo tedesco ha perso un avversario che ha mostrato il modo per resistere a questo sistema", ha dichiarato lunedì scorso Patrik Köbele, Presidente del Partito Comunista Tedesco (DKP).

"Il DKP guidato da Herbert Mies è stato un partito che ha preso posizione a fianco della Repubblica Democratica Tedesca e al contempo una forza trainante del movimento per la pace della Germania occidentale.

"E' stato un partito che ha conquistato intellettuali e artisti perché concentrava la sua azione sulle fabbriche e sui quartieri operai. E' stato un partito marxista-leninista, in contatto con le masse della classe operaia. Questa è la strada che il DKP segue anche oggi. Herbert Mies è un modello per noi", osservava Köbele.

Herbert Mies è morto il 14 gennaio, all'età di 87 anni. E' stato Presidente del DKP dal 1973 al 1989. Nato nel 1929, crebbe in un famiglia operaia e comunista. In gioventù rifiutò di intraprendere la carriera come ufficiale della riserva nella Germania fascista. Prima della messa al bando della "Libera Gioventù Tedesca" (FDJ) da parte del governo Adenauer, Mies ne divenne membro del Comitato Centrale e successivamente al 1953 guidò come presidente l'organizzazione giovanile illegale. Dal 1963 fece parte dell'Ufficio Politico del Partito Comunista di Germania (KPD), anch'esso costretto all'illegalità.

Ha combattuto contro il divieto imposto al KPD e per la legittimazione del partito comunista. Quando nel 1968 la situazione politica nella Repubblica Federale cominciava a cambiare, si presentò per i comunisti che operavano clandestinamente l'occasione di formare un partito legale. Herbert Mies fu uno dei leader della ricostituzione del DKP. Prima come vice presidente, dal 1973 come presidente, ha guidato le scelte del DKP. Ha organizzato la politica grazie a cui il DKP formò larghe alleanze nei sindacati e nel movimento per la pace, convincendo le persone della necessità del socialismo.

Ha lottato per la pace e per la collaborazione internazionale. La solidarietà internazionale era di grande importanza per lui. Godeva del rispetto dei rivoluzionari e del movimento comunista internazionale. Per Mies, la lotta per il riconoscimento giuridico della DDR, per la difesa delle conquiste sociali dei paesi socialisti e dell'Unione Sovietica rappresentava una parte costitutiva dell'identità comunista.

Il suo lavoro ha permesso al DKP di continuare ad esistere come partito comunista.

Herbert Mies è rimasto attivo nel DKP e nella sinistra fino a che la salute glielo ha concesso, fino alla morte. La sua ultima apparizione pubblica è stata durante la manifestazione organizzata dal DKP per ricordare la messa al bando del KPD, nel settembre del 2016. Ripensando alle esperienze del periodo illegale e della formazione del DKP, commentava che "essere un membro del partito comunista non è come andare a un pic-nic".


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