www.resistenze.org - popoli resistenti - grecia - 11-01-16 - n. 571

Proteste dei lavoratori contro i nuovi piani antipopolari del governo

Partito Comunista di Grecia (KKE) | kke.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

08/01/2016

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Venerdì 8/1/2016, le forze del PAME hanno realizzato una protesta di massa al di fuori del Megaro Maximou (residenza ufficiale del Primo Ministro) contro le misure del governo SYRIZA-ANEL che sono il colpo di grazia alla Sicurezza Sociale.

Il 7/1/2016, si è tenuto un incontro tra il primo ministro, A. Tsipras, e i rappresentanti delle organizzazioni padronali al Megaro Maximou. I rappresentanti hanno concordato con le nuove misure anti-operaie del governo "sinistra". Queste misure prevedono nuove riduzioni delle pensioni, aumenti dell'età pensionabile per i lavoratori, nuovi contributi previdenziali supplementari a carico dei lavoratori e degli strati popolari. Si tratta di misure che rafforzano ulteriormente gli uomini d'affari a scapito dei lavoratori e dei pensionati.

Così venerdì decine di manifestanti, lavoratori, giovani e pensionati hanno sorpreso la polizia e si sono riuniti all'esterno del Megaro Maximou prima delle 8,00 per effettuare una rapida mobilitazione, che non era stata in precedenza pubblicamente annunciata, dispiegando lo striscione del PAME, con l'invio del messaggio:

"Tutti devono partecipare alla lotta! Nessun compromesso con il nuovo crimine","Respingere il nuovo piano che distrugge la sicurezza sociale".

Christos Katsotis, membro del CC del KKE e parlamentare, era presente alla manifestazione.

Alle ore 12,00, il PAME ha anche realizzato una mobilitazione davanti al Ministero del Lavoro.

Le forze di sicurezza hanno usato gas lacrimogeni e granate stordenti al fine di impedire ai manifestanti del PAME al di fuori del Ministero del Lavoro di unirsi con quelli al di fuori del Megaro Maximou.


Il governo di SYRIZA risponde alle mobilitazioni di oggi dei lavoratori con la menzogna, la calunnia e la violenza della polizia

PAME | pamehellas.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

08/01/2016

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Il Ministro del Lavoro di SYRIZA mentre presentava oggi la nuova Legge sulla Sicurezza sociale, incassava il giudizio favorevole dei grandi capitalisti a riguardo come esempio positivo. In questo modo, il Ministro ha apertamente sostenuto coloro che hanno più di un milione di lavoratori non retribuiti. Coloro che impongono il lavoro in "nero", il lavoro non assicurato al 25% della forza lavoro. Coloro che hanno tagliato gli stipendi del 40 e 50%.

E' lampante così che il governo legifera e supporta le richieste dei capitalisti. Si mette in evidenza che qualsiasi tipo di crescita avvenga, si realizzerà calpestando i diritti dei lavoratori. Vogliono riportare - sotto la falsa etichetta dell'"uguaglianza" - tutte le misure che il popolo greco ha bloccato negli anni precedenti, con le sue lotte e scioperi.

Allo stesso tempo, il governo SYRIZA ha risposto alle mobilitazioni dei lavoratori con la calunnia e la violenza della polizia.

Le forze del PAME hanno realizzato una manifestazione di prima mattina di fronte al palazzo del Primo Ministro. Più tardi le forze del PAME, sindacati, lavoratori, disoccupati, giovani lavoratori hanno organizzato una massiccia protesta davanti al Ministero del Lavoro. Mentre le forze del PAME, dal Ministero del Lavoro hanno marciato per unirsi ai manifestanti al di fuori della Residenza del Primo Ministro, le forze di polizia antisommossa hanno tentato di bloccare la manifestazione. Le forze di polizia hanno attaccato i manifestanti con sostanze chimiche, gas lacrimogeni e granate stordenti.

Il governo di SYRIZA fallirà nel tentativo di opprimere e intimorire il movimento operaio e popolare, come i suoi precedessori!

I manifestanti del PAME hanno rotto il blocco della polizia e hanno dichiarato la volontà del movimento sindacale di classe di fermare il nuovo disegno di legge.

Tutti i sindacati stanno adesso preparando la risposta dei lavoratori, con un nuovo sciopero generale nazionale!


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