Il PAME sulla Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale
Fronte Militante di Tutti i Lavoratori (PAME) | pamehellas.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
22/03/2016
Il PAME in occasione della "Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale" si rivolge a tutti i lavoratori greci e immigrati. Si rivolge in particolare a tutti gli immigrati e rifugiati che sono costretti a fuggire dai loro paesi a causa delle guerre, bombardamenti e interventi imperialisti, dalle rovine e dalla povertà, in cerca di una vita migliore.
Il movimento operaio con orientamento di classe e i sindacati lottano contro il razzismo e il nazionalismo. E' un veleno che riempie le vene della classe operaia.
Ogni giorno siamo testimoni del crimine della NATO-UE e di altre forze nei paesi del Medio Oriente. Guerre imperialistiche, interventi assassini contro civili, miseria, bombardamenti di città e villaggi sono i motivi per cui migliaia di persone sono condotti ad un forzato sradicamento per cercare un rifugio. Innumerevoli sono i morti nel Mediterraneo. Ogni giorno, madri, bambini, perdono la vita.
Gli immigrati e i rifugiati che stanno cercando in ogni modo di salvare se stessi e le loro famiglie sono vittime di guerra. Non lasciano i loro paesi per arricchirsi ma per vivere in condizioni decenti, umane.
La repressione dentro e fuori il nostro paese e l'inaccettabile intrappolamento a cui vengono sottoposti sono disumani. La cosiddetta politica migratoria dell'UE è una nuova spietata guerra a loro spese. Nelle ultime settimane e prima della chiusura dei confini, i profughi sono accatastati come bestie in Grecia, esposti a tutte le condizioni atmosferiche, in strade, capannoni, piazze e campi di fortuna.
La politica migratoria dell'UE soddisfa esclusivamente le necessità dei monopoli di ripartire e selezionare forza lavoro a buon mercato, per garantire e aumentare i profitti.
La Segreteria esecutiva del PAME rivolge un invito a rafforzare la solidarietà. Immediatamente e con continuità ogni sindacato, ogni comitato popolare, ogni organizzazione di massa, tutti sono chiamati a rispondere ai bisogni umani organizzando la concentrazione degli aiuti materiali per i rifugiati contattando il PAME per la fornitura dei beni di prima necessità.
Chiediamo:
- Stop all'intrappolamento dei rifugiati e immigrati.
- Garanzia del trasferimento sicuro e immediato dei profughi dai primi paesi di accoglienza (Turchia, Giordania, Libano) e dalla Grecia verso i loro paesi di destinazione finale.
- Il ritiro della NATO dal Mar Egeo.
- Il disimpegno del nostro paese dai piani della NATO e dagli interventi imperialistici nella regione. La Base di guerra di Suda deve esser immediatamente chiusa.
- No a FRONTEX e agli altri meccanismi comunitari di sorveglianza delle frontiere.
La creazione di centri temporanei di accoglienza e alloggi umani e dignitosi aperti e pubblici per gli immigrati-rifugiati, sotto la responsabilità del Ministero della politica d'immigrazione.
Inoltre nel nostro paese, chiamiamo i lavoratori a non avere alcuna tolleranza verso il fascismo e il razzismo, nessuna tolleranza verso gli ammiratori di Hitler, per gli assassini di Pavlos Fyssas e tutte le altre attività criminali di Alba Dorata.
Chiediamo al popolo di condannare l'inaccettabile rilascio dell'assassino Roupakias. In particolare i sindacati devono stare in allerta e isolare la formazione nazifascista Alba Dorata, ovunque si annidi, in particolare nei settori e luoghi di lavoro.
La soluzione è l'alleanza sociale, la lotta comune dei lavoratori greci e immigrati, senza distinzione di razza, colore, lingua e religione, contro l'avversario comune: l'UE, il capitale e il loro personale politico. La soluzione si trova nella lotta per un sistema senza sfruttamento dell'uomo sull'uomo, che allo stesso tempo cancellerà anche le condizioni dell'ascesa di qualsiasi tipo di credenze razziste, xenofobe e nazionalistiche e attività criminali.
Atene, 22 marzo 2016
Sostieni Resistenze.org.
Fai una donazione al Centro di Cultura e Documentazione Popolare.
Support Resistenze.org.
Make a donation to Centro di Cultura e Documentazione Popolare.