www.resistenze.org - popoli resistenti - grecia - 23-01-18 - n. 658

Il governo antipopolare SYRIZA-ANEL semina vento ma raccoglierà tempesta

Partito Comunista di Grecia (KKE) | kke.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

16/01/2018

Nella sera del 15 gennaio si è conclusa la sessione plenaria del Parlamento sul disegno di legge che introduce nuove misure antipopolari con una votazione per appello nominale, come richiesto dal KKE. Tra le misure previste: l'attacco al diritto di sciopero, l'estensione delle aste elettroniche e dei sequestri per debiti contratti nei confronti dell'ufficio delle imposte e dei fondi di previdenza sociale, tagli ai sussidi per i figli e alle indennità di invalidità, ecc. L'altro elemento del disegno di legge sono i privilegi e le nuove agevolazioni fiscali per i gruppi di imprese.

Il SG del CC del KKE e gli altri deputati del Partito hanno esposto i reali obiettivi e la finalità avversa alla classe lavoratrice perseguita dalla nuova legge e dalla linea politica del governo nel suo complesso, evidenziando il sostanziale accordo con ND sulla serie di misure antipopolari. I parlamentari del KKE hanno sottolineato che con questa linea politica il governo SYRIZA-ANEL "semina vento ma raccoglierà tempesta".

Dimitris Koutsoumpas, SG del CC del KKE, rivolgendosi al Primo Ministro A. Tsipras dalla tribuna parlamentare ha detto: "Vi ingannate se pensate che la classe operaia, che il popolo, accetteranno il fatto compiuto. Asseriamo che non abbandoneremo senza combattere i diritti conquistati con il sangue dalla classe operaia: non vi daremo tregua, per quanto fango lancerete, per quante calunnie userete, indipendentemente dal vostro autoritarismo, da quanto pagherete i i vostri lacchè... Ride bene, chi ride ultimo."

Nei giorni scorsi decine di migliaia di lavoratori hanno partecipato in tutto il paese allo sciopero del 12 gennaio, così come nelle altre mobilitazioni organizzate dai sindacati di classe durante la settimana precedente e la sera del 15 gennaio per denunciare la linea politica anti-popolare del governo. Il Fronte Militante di tutti i lavoratori (PAME) invita i lavoratori a proseguire sulla via della militanza, della lotta collettiva, di usare tutte le energie per migliorare il funzionamento dei sindacati, per cambiare decisamente i rapporto di forza all'interno del movimento operaio e sindacale, per porre fine alle leggi e alle misure antipopolari nel loro complesso.



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