www.resistenze.org - popoli resistenti - honduras - 12-07-09 - n. 282

da Ganma International (Versione in italiano) - www.granma.cu/italiano/2009/julio/sab11/Strade-bloccate.html
 
Strade bloccate, marce e proteste contro i golpisti
 
11/07/2009
 
Il movimento antigolpista in Honduras ha mobilitato migliaia di persone con marce, blocchi stradali e altre proteste per esigere la restituzione dell’ordine democratico nel paese.
 
I primi rapporti sulla tredicesima giornata di resistenza pacifica diffusi dai leaders sindacali Juan Barahona y Luis Sosa, hanno riferito azioni di questo genere in varie città del paese, tra le quali San Pedro Sula, la seconda della nazione, nell’orientale dipartimento di Olancho, e a Tegucigalpa, la capitale.
 
La vice ministra degli esteri, Patricia Licona, ha affermato a TeleSur che le commissioni che dibattono la crisi generata dal colpo di Stato, devono nel più breve tempo possibile, raggiungere l’intesa che permetta il ritorno del presidente Manuel Zelaya o al contrario si aprirà una fase pericolosa.
 
Il dirigente dell’Alleanza Sociale di Honduras, Jorge Coronado, ha detto che il dialogo non è servito a nulla, che il risultato di questi colloqui è un fallimento perché non si toccano i temi centrali come il compimento delle risoluzioni internazionali e la restituzione del potere a Manuel Zelaya.
 
“Il mediatore non ha fatto pressioni per farli dibattere”, ha aggiunto.
 
I gruppi di lavoro designati da Manuel Zelaya e dal presidente usurpatore, Roberto Micheletti, si sono ritirati nella Casa Presidenziale a San José, in Costa Rica e si sono impegnati a proseguire nel dialogo, come ha confermato Oscar Arias, presidente di questo paese, che ha dichiarato: “la prima fase non ha dato risultati
 
(SE/Traduzione Granma Int.).