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La situazione attuale in vista dello sciopero generale del 26 novembre

Hemalata | peoplesdemocracy.in
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

15/11/2020

La situazione attuale per i lavoratori non è consueta. È certamente insolita. Ma è "nuova"? È una "nuova normalità"? È "anormale"? Che tipo di situazione è questa? È necessario capire ciò per affrontarla.

Il cambiamento di situazione è stato drammaticamente determinato dall'annuncio improvviso del blocco [lockdown] nazionale la sera del 24 marzo, entrato in vigore quattro ore dopo. Fino a quel momento, migliaia di lavoratori nel nostro paese percepivano stipendi regolari e avevano l'impressione che le loro vite fossero più o meno sicure. I loro stipendi non erano certo alti; la maggior parte di loro non percepiva nemmeno il salario minimo sindacale richiesto nel 2015. In massima parte i loro salari erano di 15.000 [170 euro] o 12.000 rupie mensili o anche meno. Ma la cosa rassicurante di questo misero reddito era la sua regolarità. Potevano pianificare le loro spese e far quadrare i loro bilanci. La cosa più importante per loro era il non dover chiedere l'elemosina o allungare le mani davanti a nessuno. Vivevano con dignità.

Tutto è cambiato all'improvviso. Moltissime persone si sono svegliate scoprendo che i loro servizi non erano più richiesti dai loro datori di lavoro. La società non era più in grado di utilizzare ciò che avevano da offrire. Hanno perso il lavoro e la sola fonte di reddito. All'improvviso tutte queste migliaia di persone, che conducevano una vita dignitosa nel rispetto di sé, si sono scoperte vulnerabili. Si sono ritrovati incapaci di pagare le tasse scolastiche dei loro figli; inadempienti al pagamento dell'affitto, saltando i pasti. Ciò di cui andavano più orgogliosi, la loro dignità, la loro capacità di vivere con mezzi propri, senza chiedere l'elemosina, è crollato. Ora, molti di loro sono costretti a dipendere dagli aiuti per sopravvivere.
Le loro vite sono state stravolte.

Il primo ministro ha detto che tutto questo era necessario per contenere il Covid 19. Era una guerra da vincere in 21 giorni, appena tre giorni in più rispetto ai 18 che ci sono voluti per la guerra del Mahabharata [1]. Il nuovo coronavirus è sembrato più potente dei kaurava e chappan inch [2] non poteva certo affermare di essere uguale ad Arjuna [3], col suo carro guidato nientemeno che da Krishna. Battere pentole e padelle, suonare campane, spegnere e riaccendere le luci, gridare slogan "Corona Via" e, naturalmente, havan, puja, ecc. E così via sono stati tutti pubblicizzati come armi potenti durante la guerra, insieme alle esortazioni rituali a indossare al mascherina, lavarsi le mani, disinfettare, mantenere le distanze sociali.

Gli hanno creduto. Erano più che disposti a fare la loro parte in questa guerra contro il Corona, poiché avevano pazientemente sopportato la perdita di posti di lavoro e di reddito durante la demonetizzazione [4], circa quattro anni fa. A quel tempo, Modi disse che era necessario combattere "denaro nero, corruzione, terrorismo". Allo stesso modo hanno votato per Modi e BJP perché credevano di scaricare la propria responsabilità patriottica nella lotta contro le cosiddette forze "anti-nazionali" intente a destabilizzare il paese.

Non 21, ma più di 210 giorni sono passati e la vittoria sul Covid 19 non è in vista. Invece, l'India è ora seconda dietro gli Stati Uniti per numero totale di contagiati e morti. I lavoratori e le persone comuni sono preoccupati di quando potrà esserci un ritorno alla normalità.

La maggior parte dei lavoratori, la maggior parte dei poveri, si attendeva che il governo li avrebbe aiutati nei momenti di difficoltà. Speravano che almeno avrebbe assicurato che il suo decreto secondo cui i posti di lavoro non dovevano essere eliminati e i salari tagliati, sarebbe stato attuato; che avrebbe aiutato i lavoratori migranti a raggiungere almeno i loro villaggi in sicurezza, assicurandosi che non morissero di fame.

Ma con loro totale sgomento, non è successo niente del genere. Invece, il governo ha ritirato il suo decreto dopo 53 giorni, quando è stato impugnato in tribunale. Il pacchetto "Atmanirbhar" non era per i lavoratori o la gente comune. Ciò che conteneva erano solo concessioni alle imprese, con il pretesto che ciò le avrebbe incoraggiate a investire, il che a sua volta avrebbe generato occupazione, che a sua volta avrebbe aiutato le persone e l'economia. Nel "pacchetto di aiuti" sono state anche incluse vecchie decisioni come la codificazione del diritto del lavoro, la privatizzazione, i progetti di legge di riforma agricola [5], ecc..

Non solo dal governo non giungeva alcun aiuto. I lavoratori erano ancora più costernati per il fatto che il governo del BJP guidato da Modi si stesse muovendo così velocemente per smantellare una per una le piccole tutele che avevano, i pochi diritti di cui godevano. Le leggi sul lavoro sono state approvate in parlamento, in assenza dei partiti di opposizione, senza discussione. Sono passate anche le leggi sulla riforma agricola, sospendendo i parlamentari che ne chiedevano lo stralcio. Non solo questi parlamentari stavano esercitando i loro diritti, ma volevano anche mostrare alla gente le posizioni di ciascuno. I parlamentari di quale partito sostenevano questi progetti e quelli il cui partito stava con i nostri contadini. Ma sono stati cacciati e le leggi approvate.

Il governo ha invocato il "Disaster Management Act" per imporre il blocco, a quanto diceva, per contenere il Corona. In molti luoghi, è stato imposto
il coprifuoco del fine settimana e protratto anche quando era giunto lo sblocco. La Sezione 144 [6], utilizzata per impedire che la persone si radunassero, è stata estesa anche a negozi e centri commerciali aperti. Sono state intentate cause contro lavoratori e persone che uscivano per sollevare le loro richieste. Molti sono finiti in carcere, aggiungendosi a tutti gli altri che erano stati accusati e incarcerati per aver protestato contro gli attacchi ai dalit, contro gli attacchi ai diritti umani, contro gli attacchi ai diritti di cittadinanza ecc. Oltre al Disaster Management Act, il governo BJP utilizza varie altre leggi e agenzie - l'UAPA, il Sedition Act, il NIA, la CBI, ecc. per sopprimere ogni dissenso e opposizione alle sue politiche.

Questa è la situazione odierna: il governo del BJP utilizza la pandemia di Covid 19 e il relativo blocco per attaccare i lavoratori e le persone comuni su tutti i fronti. Una tale situazione è completamente nuova? La disoccupazione e la perdita di posti di lavoro si sono verificate in varia misura in periodi diversi. Non è così insolito. Non lo è nemmeno la mancata attuazione di diritti e benefici. Attacchi ai diritti umani e democratici fondamentali e anche alle norme parlamentari e ai diritti costituzionali: il paese ha vissuto l'esperienza di emergenza interna sotto il regime del Congresso, con Indira Gandhi come primo ministro. In mezzo ci sono stati anche molti esempi di violazioni e attacchi. Pure questi non sono del tutto nuovi.

Ciò che è nuovo e atroce è la determinazione del governo BJP a utilizzare crisi sanitarie e umanitarie come il Covid 19 e il blocco, apparentemente imposto per contenerlo, per portare spietatamente la sua agenda neoliberista alla sua logica conclusione. Il governo Modi lo ha elevato a progetto globale, come tentativo di proteggere i profitti della classe capitalista nel mezzo della crisi economica.

Un altro punto importante da notare è che questa risposta al Covid 19 e alla crisi economica non è specifica del governo BJP solo nel nostro paese. La maggior parte dei governi dei paesi capitalisti, compresi i paesi capitalisti avanzati, hanno risposto alla crisi economica nello stesso modo, limitando i diritti fondamentali conquistati a fatica e i benefici dei lavoratori, in particolare i loro diritti sindacali. Il taglio drastico della spesa pubblica per la sanità, sotto il neoliberismo, ha lasciato le persone alla mercé dell'assistenza sanitaria delle aziende private. In tutto il mondo, la maggior parte di coloro che sono morti a causa della mancanza di cure adeguate, a causa del Corona o di altre malattie, durante la pandemia, sono i poveri.

La crisi capitalista esisteva anche prima della pandemia del Covid 19 e del relativo blocco. Per la classe capitalista, l'unico modo di proteggere i suoi profitti stagnanti o le contrazioni è trasferire il fardello sulla classe operaia e sugli altri settori del popolo lavoratore. L'unico loro modo per massimizzare i profitti e accumulare ricchezza è prenderla ai popoli: risorse naturali, settore pubblico compresa l'istruzione pubblica e la salute pubblica. Non vedono altro modo se non quello di accelerare quel neoliberismo screditato in tutto il mondo.

Ma sanno che questo incontrerebbe una dura resistenza da parte dei lavoratori e del popolo. Questa resistenza deve essere soppressa. Come? Primo, impedire alle persone di unirsi e di combattere insieme. Possono combattere solo quando sono unite. Usa la fede religiosa, le divisioni di casta, le differenze di genere, regionali ed etniche per distogliere l'attenzione dai loro problemi reali di perdita del posti di lavoro, disoccupazione, aumento dei prezzi, fame, povertà ecc. Far credere loro che la maggioranza è minacciata dalla minoranza; le cosiddette caste superiori sono minacciate dai dalit. Tutti i loro problemi sono causati dagli "altri".

La costruzione di un tempio ad Ayodhya, la demolizione di un'altra moschea a Mathura, la regolamentazione dei matrimoni interreligiosi, i tentativi di stabilire 'Hindu Rashtra' con ovviamente Manusmriti come costituzione, prescrivendo non solo alle persone ma anche agli animali cosa dovrebbero mangiare o non mangiare - creeranno posti di lavoro o forniranno reddito, sradicheranno fame e malnutrizione, miglioreranno le strutture sanitarie o, nella situazione attule, combatteranno il Covid 19? Certo che No. Ma per il BJP e i suoi governi, centrale e in molti Stati, queste sono le priorità. Allo stesso tempo minaccia, intimidisce e attacca coloro che persistono ad alzare la voce. Prende di mira le vittime. Etichetta chiunque si ostina a opporsi a questi attacchi come "anti nazionalista", "naxaliti urbani" ecc. Li arresta e mette in prigione; o li schernisce perché vadano in Pakistan.

Questo progetto globale di neoliberismo e comunalismo, per promuovere gli interessi delle multinazionali, sia nazionali che estere, e per stabilire l'obiettivo RSS di "Hindu Rashtra" *- questa è l'essenza della situazione attuale. E' questa completezza del progetto per salvare il sistema capitalista dalla crescente rabbia popolare ciò che di nuovo c'è oggi, sotto il regime Modi. Oggi, il BJP, l'ala politica del fascista RSS comunale, è la migliore scommessa a disposizione della classe capitalista per salvaguardare i propri interessi.

La situazione attuale mostra la disperazione della classe capitalista nell'andare in qualche misura in soccorso del suo sistema guidato dal profitto, un sistema che si è dimostrato incapace di risolvere nessuno dei problemi fondamentali dell'umanità, nonostante risorse e ricchezze senza precedenti. Incapace di trovare alcuna alternativa all'interno del sistema attuale, il Covid 19 e il blocco sono apparsi come un'opportunità d'oro, un "atto di Dio" per portare avanti il loro programma di massimizzazione dei profitti e accumulo di ricchezza. È un "ora o mai più". Questo è il livello della loro disperazione.

Chi batte la grancassa del neoliberismo sta cercando di descrivere la situazione attuale come una "nuova normalità". Vogliono creare l'impressione che le condizioni di schiavitù del XIX secolo per i lavoratori, d'ora in poi saranno "normali"; il controllo dei nostri contadini da parte delle aziende agroalimentari sarebbe ormai il "normale"; la perdita della fiducia in sé stessi e della sovranità del nostro Paese diventerà la "normalità" d'ora in poi.

Ma la classe operaia, i contadini, i settori progressisti e patriottici del popolo non possono e non accetteranno tentativi così brutali di "normalizzazione" della situazione attuale. In nessun caso.

In effetti, c'è un'altra "novità" in questa situazione: la crescente volontà e determinazione della classe operaia, degli agricoltori e di altre sezioni di lavoratori di lottare per difendere i propri diritti e mezzi di sussistenza, affrontando coraggiosamente le difficoltà e l'oppressione. Il periodo di blocco è stato un periodo di molte lotte senza precedenti. Entro un mese dal blocco, centinaia di migliaia di persone, in gran numero donne, gridavano dai loro tetti e dalle terrazze chiedendo al governo di interrompere le prediche e agire fornendo cibo.

Il blocco di sette mesi ha visto lo storico sciopero unitario di tre giorni dei lavoratori del carbone, lo sciopero dei lavoratori del petrolio, dei lavoratori ministeriali, in particolare degli ASHA [7], dei lavoratori dell'acciaio, dei lavoratori di molte industrie private. E' stato in questo periodo che la solidarietà e il sostegno tra i due maggiori produttori di ricchezza del nostro Paese, gli operai e i contadini, sono notevolmente e visibilmente cresciute.

Migliaia di operai e contadini si sono uniti in proteste per rivendicazioni comuni e reciprocamente solidali il 9 agosto, il 23 settembre e il 25 settembre di quest'anno. Con sviluppi molto significativi, a nome dell'intera classe operaia, la piattaforma unitaria dei sindacati ha sostenuto la protesta nazionale del 26-27 novembre, indetta dall'All India Kisan Sangharsh Coordination Committee (AIKSCC) e dall'AIKSCC che rappresentano oltre 200 organizzazioni contadine, con solidarietà e sostegno all'imminente sciopero generale nazionale del 26 novembre indetto dalla piattaforma sindacale congiunta.

Questo è ciò che dobbiamo capire della situazione attuale nella sua totalità. Da notare la disperazione delle classi dirigenti. Allo stesso tempo si deve anche rilevare la disponibilità delle masse lavoratrici a combattere unitamente e con determinazione. La disperazione non può mai vincere. La determinazione sì. La lotta unita e determinata sicuramente lo farà. La classe operaia deve impugnare questa situazione e rispondere al disperato appello del "Ora o mai più" delle classi dominanti con un deciso "Mai e poi mai". I preparativi per questa lotta dovrebbero iniziare "ADESSO".

Questa situazione richiede azione, ribellione e resistenza unitarie da parte della classe operaia, dei contadini e di tutti i settori del popolo lavoratore, ORA. La classe operaia e la sua dirigenza devono tenere a mente che questa lotta non può essere rinviata, ritardata o deviata. Lo sciopero generale del 26 novembre e le proteste nazionali del 26-27 novembre da parte dei contadini sono l'inizio. Hanno già preso il via i preparativi per lo sciopero della classe operaia, nonché per la solidarietà alla lotta dei contadini. Devono essere intensificati "ORA" con la consapevolezza che essi sono i precursori di lotte molto più grandi nei giorni a venire.

Note del traduttore

1, Secondo tradizione popolare l'Era di Kali iniziò con la morte di Krishna, 35 anni dopo la guerra. Il calendario Kali inizia nel 3102 A.C. e perciò si ritiene che la guerra del Mahabharata avvenisse nel 3137 A.C.

2, Durante la corsa alle elezioni del 2014, Modi si era ripetutamente vantato della sua "taglia del torace di 56 pollici" per scagliarsi contro l'incompetenza dei suoi avversari.

3. Eroe mitico indiano.

4. La demonetizzazione si riferisce al processo di privazione di un'unità monetaria del suo status di moneta a corso legale.

5. Allentamento delle norme che regolavavo la vendita, i prezzi e lo stoccaggio della produzione agricola, norme che per decenni hanno protetto i contadini indiani dal libero mercato.

6. La Sezione 144 del Codice penale indiano del 1973 autorizza il magistrato di ogni stato o territorio a emettere ordine di proibizione di riunione di più di 4 persone in un'area.

7. Un accredited social health activist (ASHA) è un lavoratore sanitario comunitario istituito dal Ministero della Salute dell'India.


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