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Rebelion - 26/12/2004 - http://www.rebelion.org/noticia.php?id=9274
Comunicato dell'Alleanza Patriottica Irachena
19
dicembre 2004
"La resistenza irachena è la
resistenza del popolo"
La Resistenza irachena sta facendo fronte all'illegittima occupazione
sionista-imperialista dell'Iraq. La nostra resistenza è legittima secondo il
Diritto Internazionale e la Carta dell’ONU, includendo il diritto a ricorrere
alle armi. Rivendichiamo il nostro diritto all'autodeterminazione ed alla vera
sovranità.
Il programma della Resistenza
I diversi gruppi della Resistenza irachena hanno sviluppato tra loro una rete
interconnessa al fine di raggiungere il loro massimo obiettivo. Tale obiettivo
fu chiaramente definito nel programma politico reso pubblico dopo la
liberazione di Falluya nell’aprile di quest’anno 2004. Il programma della
resistenza irachena è il seguente:
.1. Porre fine all'occupazione e liberare il paese
.2. Stabilire un periodo transitorio di due anni
.3. Stabilire un governo d’unità nazionale irachena per tutti e tutte le
irachene
.4. Una costituzione irachena scritta dagli iracheni stessi
.5. Leggi democratiche
.6. Elezioni libere e totale partecipazione delle differenti forze politiche
Gli obiettivi della Resistenza
Per portare a termine questa strategia di liberazione, la Resistenza irachena
attacca le forze d’occupazione e le sue istituzioni, così come i loro fornitori
d’alimenti, petrolio ed altre risorse. Dall’altro lato, la Resistenza irachena
impedisce agli occupanti di utilizzare il petrolio come strumento politico.
Scuole, chiese, moschee ed altri luoghi civili non sono mai stati obiettivi
della resistenza irachena. Inoltre, dobbiamo essere molto critici e attenti
rispetto al processo di sequestri ed assassini di lavoratori stranieri in Iraq.
La Resistenza trae vantaggio dagli attacchi a persone come Margaret Hasan (1),
le due Simone (di Un Ponte per Baghdad) o altri. Tali azioni sono orientate a
screditare la legittima resistenza del nostro popolo.
I risultati della Resistenza
Vogliamo condividere con voi, uomini e donne, gli eroici risultati raggiunti
dalla Resistenza irachena:
- La Resistenza irachena è stata capace di causare un alto numero di perdite
materiali e di soldati tra le forze d'occupazione.
- La Resistenza è riuscita a liberare 30 città, creando un'atmosfera propizia
per i combattenti ed una zona letale per le forze d'occupazione ed i loro
agenti.
- La Resistenza irachena ha sconfitto l'imperialismo spagnolo (dell'anteriore
governo) ed ha forzato nove paesi occupanti/alleati ad abbandonare l'Iraq.
Olanda, Ungheria e Polonia lo faranno il prossimo anno.
- La Resistenza irachena è stata in grado di espellere dal paese compagnie
saccheggiatrici, le cosiddette "compagnie appaltatrici della
ricostruzione".
- La Resistenza irachena ha rinnovato lo spirito di resistenza in tutto il
mondo, sfidando l'imperialismo USA a Falluya, Samarra, Nayaf ed altre città
irachene.
- La Resistenza irachena ha isolato la Gran Bretagna e gli USA in Iraq,
bloccando temporaneamente la continuazione della "Guerra contro il
terrorismo" contro Siria, Cuba e Corea del Nord.
La composizione della Resistenza
La Resistenza in Iraq è la resistenza del popolo iracheno ed essenzialmente
rappresenta i grandi gruppi politici: i settori patriottici, islamici e
nazionalisti arabi. Con ciò vogliamo porre l’accento sul fatto che la nostra
resistenza ha un profilo antimperialista con elementi islamici e patriottici. A
ciò bisogna aggiungere l'effettiva partecipazione di membri dello smantellato
esercito iracheno e del partito Baath.
Ci sarebbe da aspettarsi alcune obiezioni alla partecipazione baathista alla
resistenza. Esistono più di tre milioni di militanti baathisti attivi in Iraq.
Pertanto quando si fa riferimento ai membri di questo partito non si indicano
esclusivamente quelli che facevano parte del precedente governo iracheno, bensì
coloro che credono che l'ideologia baathista si esprima nel suo slogan “Unità, Libertà e Socialismo”.
Rispetto alla paura del carattere islamico della Resistenza irachena, si
può rispondere che, dopo la liberazione dell'Iraq, la Resistenza sarà l'unico
rappresentante legittimato del popolo iracheno. Un periodo di transizione darà
allora al popolo l'opportunità di scegliere i suoi rappresentanti per formare
un governo d’unità nazionale con totale partecipazione di tutte le forze
politiche, comprese quelle islamiche. Dobbiamo accettare la scelta del popolo
iracheno.
La detenzione di Al-Kubaysi
Per ciò che riguarda l'Alleanza Patriottica Irachena (API), vi
ricordiamo che il nostro segretario generale Abdel Yabar al-Kubaysi fu
arrestato il 3 settembre 2004 a Baghdad. L'abitazione nella quale risiedeva
temporaneamente fu circondata ed assaltata da circa 50 soldati delle forze
d’occupazione USA, che impiegarono elicotteri e carri armati. Al-Kubaysi
dirigeva l'API dagli anni ‘90, durante il periodo delle sanzioni economiche e
dei piani sionisti ed imperialisti USA in Iraq. Fu arrestato senza accuse nel
corso delle sue ultime attività volte a costruire un fronte politico unito
della Resistenza contro l'occupazione. Al momento, non sappiamo nulla della sua
situazione. La sua stessa famiglia è nell’impossibilità di mettersi in contatto
con lui. Consideriamo le forze d’occupazione responsabili dello stato di salute
e della vita di al-Kubaysi, come di tutti i prigionieri in Iraq [2].
Speriamo in una maggiore coordinazione
tra voi e noi nella nostra condivisa lotta contro l'occupazione e contro
l'imperialismo.
Lunga vita alla Resistenza irachena.
In solidarietà,
Alleanza Patriottica Irachena
Tradotto per IraqSolidaridad da Loles Oliván
IraqSolidaridad (www.nodo50.org/iraq), 22 dicembre 2004
Note di IraqSolidaridad:
.1. Di doppia nazionalità britannica ed irachena, coordinatrice di CARE in
Iraq, dove risiedeva da più di vent’anni, Margaret fu alla fine assassinata lo
scorso mese di novembre.
.2. I contatti regolarmente mantenuti al riguardo con familiari di al-Kubaysi a
Baghdad dalla CEOSI confermano che questi si trova sotto esclusivo controllo
statunitense, probabilmente detenuto nella base dell'Aeroporto della capitale.
Si veda in IraqSolidaridad: La CEOSI chiede al governo spagnolo di sollecitare
gli USA a fornire informazioni sul luogo di detenzione di al-Kubaysi, arrestato
in Iraq il 3 settembre.
traduzione dallo spagnolo del Ccdp