Alta affluenza degli elettori arabi nonostante le molestie alla Lista Unita

Partito Comunista d'Israele | maki.org.il
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

05/03/2020

L'affluenza alle urne dei cittadini arabi di Israele è stata la più alta dalle elezioni del 1999, attestandosi al 67%, secondo i dati ufficiali. Con il 99% dei voti scrutinati, il blocco dell'estrema destra religiosa ha conquistato un totale di 58 seggi della prossima Knesset, secondo quanto riferito dal Comitato elettorale centrale mercoledì 3 marzo. Al blocco mancano tre seggi per conquistare la maggioranza alla Knesset su 120 seggi necessaria per formare un governo di coalizione.

Il partito di estrema destra al potere, il Likud di Benjamin Netanyahu, ha conquistato 36 seggi nella 23a Knesset, Blu e Bianco 33, Lista Unita 15, un record per l'alleanza tra Hadash [Fronte Democratico per la Pace e l'Uguaglianza], Ta'al [Movimento Arabo per il Rinnovamento], Balad [Assemblea Nazionale Democratica] e Ra'am [Lista Araba Unita], la rappresentanza prevalentemente araba nella Knesset israeliana. Il precedente migliore si attestava a 13. I risultati delle elezioni hanno mostrato che circa 570.000 arabi ed ebrei hanno votato per la Lista Unita.

L'elevata partecipazione tra gli elettori arabi alle terze elezioni nel paese in meno di un anno è arrivata nonostante i 30 account falsi su facebook creati per ridurre l'affluenza degli elettori arabi e svelati a seguito di un'indagine condotta dall'organizzazione no profit Democratic Bloc.

Una delle principali attività di sabotaggio sul social media è stata rivolta alla pagina facebook di Ayman Odeh, parlamentare di Hadash, alla testa dell'alleanza Lista Unita, dove quasi la metà dei falsi account ha spesso pubblicato risposte. Odeh ha 243.000 follower su facebook.

Il presidente della Lista Unita ha dichiarato martedì che l'alleanza ha conseguito un "risultato enorme" alle elezioni nazionali di lunedì. Odeh ha affermato che la Lista Unita ha ricevuto voti da molti ebrei e affermato la necessità che diventi "la principale alternativa per l'intera mappa politica israeliana". "Chiedo alla sinistra di non disperare o mettersi in discussione, quanto piuttosto di pensare alla collaborazione e a un'alternativa di principio", ha dichiarato, aggiungendo di parlare di "vera pace e democrazia, uguaglianza effettiva tra arabi ed ebrei e giustizia sociale per tutte le persone emarginate".