www.resistenze.org - popoli resistenti - kazakistan - 28-06-21 - n. 794

MS del Kazakistan, Nessuna giustificazione per i responsabili e i complici del nazismo in Kazakistan!

Movimento Socialista del Kazakistan | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

18/06/2021

Fin dal suo avvio avevamo avvertito e sostenuto che la commissione statale per la riabilitazione definitiva, istituita l'anno scorso con decreto del presidente Kassym-JomartTokayev, è uno strumento per giustificare giuridicamente e politicamente i responsabili e i collaboratori nazisti tra i membri della Legione del Turkestan della Wehrmacht e delle unità SS musulmane.

Questa affermazione è stata pienamente confermata dopo i discorsi nella Camera bassa del Parlamente (Majilis) dei deputati Berik Abdygaliuly e Aidos Sarym del Partito di governo Patria Radiosa (Nur Otan), componenti della commissione statale di riabilitazione. Hanno dichiarato ufficialmente che è in corso di definizione la questione della giustificazione giuridica e politica delle formazioni collaborazioniste che hanno partecipato alla Seconda guerra mondiale dalla parte della Germania nazista, così come dei terroristi e banditi condannati per l'omicidio di cittadini sovietici.

Inoltre, i deputati hanno proposto di introdurre la responsabilità penale per oltraggio all'ideologo e fondatore della Legione del Turkestan della Wehrmacht e delle unità SS musulmane Mustafa Shokai, a tutti i partecipanti riabilitati di queste formazioni collaborazioniste, così come ai membri della sezione kazaka del partito cadetto "Alash-Orda", che hanno combattuto dalla parte dell'ammiraglio Kolchak nella guerra civile. La stessa responsabilità dovrebbe essere imposta per la negazione di "Asharshylyk", vale a dire l'"Holodomor" domestico.

Allo stesso tempo, il partito parlamentare di destra-liberale "AkZhol" ha sviluppato e inviato al Majilis l'anno scorso un progetto di legge su "l'Holodomor", completamente copiato dall'originale ucraino, che può essere adottato se la Commissione statale per la riabilitazione decide di equiparare le vittime della carestia alle vittime del Terrore rosso. In questo caso, l'URSS sarà dichiarata uno stato criminale che ha organizzato il genocidio del popolo kazako.

Tra coloro che potranno essere riabilitati ci saranno i soldati della Legione del Turkestan, formata dalla Wehrmacht nel 1941, nelle cui file combatterono uzbeki, kazaki, kirghizi, turkmeni, karakalpak e tagiki; la divisione SS "Nuovo Turkestan", formata nel 1944 per combattere i partigiani in Bielorussia; i soldati del 1° Reggimento SS musulmano orientale, formato nel 1944 e che partecipò alla repressione dell'insurrezione di Varsavia, così come altre formazioni simili create in Germania e Italia.

Soldati e ufficiali delle formazioni del Turkestan orientale della Wehrmacht e delle SS furono coinvolti proprio per combattere i partigiani sul territorio di Bielorussia, Polonia, Grecia, Italia e Jugoslavia, partecipando ad attacchi e raid contro i civili e sostenendo il regime di terrore e violenza nei paesi occupati. Al momento, i membri della commissione statale per la riabilitazione li presentano come "eroi" che hanno combattuto contro il governo sovietico e il comunismo per la liberazione nazionale del Kazakistan.

Quelli che non avevano commesso crimini violenti sono stati riabilitati già nel 1955, quando il Presidium del Soviet Supremo dell'URSS emise un decreto "Sull'amnistia per i cittadini sovietici che collaborarono con gli occupanti durante la Grande Guerra Patriottica". La riabilitazione prevista riguarderà solo coloro che non rientrarono nell'amnistia del 1955, e quindi parteciparono direttamente ai crimini di guerra, poiché la "Legione del Turkestan", tra le altre unità, fu riconosciuta come criminale dal Tribunale di Norimberga.

Gli organizzatori del processo di riabilitazione dei complici del nazismo non nascondono che stanno cercando di sviluppare un nuovo concetto ideologico basato sull'anticomunismo e il nazionalismo. Come motto, usano il seguente slogan: "Il nostro obiettivo è unire la nazione". In realtà, questo passo mira a dividere ulteriormente il popolo lavoratore e le masse lungo linee nazionali, linguistiche e razziali e serve a costruire uno stato monoetnico.

Il Movimento Socialista del Kazakistan condanna l'attività della commissione statale per la riabilitazione definitiva, che mira a giustificare i traditori, i responsabili e i complici del nazismo. In questo modo si intende riscrivere la storia e rivedere gli esiti della Seconda guerra mondiale. Il compito di tutti i cittadini attivi, dei lavoratori, degli attivisti sociali e delle persone di sinistra è quello di lottare contro questi piani, che portano con sé il fascismo!

Il Movimento Socialista del Kazakistan invita anche tutti i partiti comunisti e operai del mondo a condannare questi piani del governo kazako per giustificare e glorificare i criminali di guerra!


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