www.resistenze.org - popoli resistenti - libano - 16-09-13 - n. 466

31° anniversario del Fronte di resistenza patriottico libanese

Facciamo di questo grande anniversario nazionale un passo verso la democrazia laica resistente in Libano

Partito Comunista Libanese | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

15/09/2013

Il 16 settembre 1982 è una data gloriosa scolpita nella storia del nostro Paese, del mondo arabo e nella mente delle persone libere del mondo.

In questa data, il popolo del Libano, i lavoratori e gli intellettuali rivoluzionari, la gioventù, gli uomini e le donne si sollevarono per cancellare da Beirut l'ignobile impronta sionista, lanciando, a partire dalla capitale, una nuova forma di movimento le cui tracce ancora vivono nel profondo del cuore di ogni persona che vi partecipò, innalzando la bandiera della lotta per la liberazione, il progresso sociale e il cambiamento.

Stiamo parlando di "JAMOUL", il Fronte di resistenza patriottico libanese, che vinse su coloro che invitavano a rassegnarsi alla sconfitta. JAMOUL raccolse le grandi masse del popolo libanese che, per rispondere al suo appello, provenivano da tutto il Paese. Essi scacciarono gli invasori e con loro, tutte le forze imperialiste e multinazionali, giunte a sostenere gli imperialisti e a lavorare per loro.

Fu JAMOUL a cancellare le tracce della feroce aggressione israeliana e a liberare Beirut, le montagne e la Bekaa occidentale, trasformando la litoranea verso sud in un "tragitto di morte per gli invasori"... e con le resistenze di altra provenienza, JAMOUL non diede al nemico la possibilità di riposarsi, da Sidone sino al profondo sud.

Nel giorno di JAMOUL, rendiamo gloria a tutti i martiri della resistenza contro l'occupazione israeliana, in particolare a quelli catturati dai sionisti e morti in prigionia. Glorifichiamo allo stesso modo quelli catturati precedentemente, i feriti e tutti coloro che parteciparono alla difesa del proprio Paese.

Oggi noi invitiamo a recuperare nuovamente quest'opera di resistenza nazionale, affinché riacquisti la sua posizione e il suo ruolo di unione fra liberazione e cambiamento.Le forze imperialiste stanno ancora lavorando ai loro progetti bellicosi, nonostante una qualche diminuzione dei toni aggressivi. Le molteplici cospirazioni cercano ancora di scavalcare i territori libanese e siriano e di avanzare nel progetto che consentirà di eliminare la causa palestinese. Le forze imperialiste beneficiano del ruolo sospetto della Lega araba e dell'arretrato sistema arabo, dei suoi capi che non hanno compreso o non vogliono comprendere, le aspirazioni dei loro popoli alla libertà, dignità, democrazia e giustizia sociale, in modo particolare tra la gioventù.

L'ammassarsi aggressivo e a carattere multinazionale del nemico, gli imperialisti, una volta ancora nel Mediterraneo e nel Mar Rosso, in aggiunta a quanto accade ai nostri confini meridionali, le manovre militari israelo-statunitensi e la paralisi interna che ha aperto le porte del Paese alle infiltrazioni, richiedono alle forze popolari di muoversi molto rapidamente, a tutti i livelli e di lottare per recuperare lo spirito di JAMOUL nella difesa del Paese e nella salvaguardia dai complotti o per accrescere la volontà di cambiamento radicale così come mostratosi in decine di manifestazioni e di movimenti.

Facciamo di questa grande giornata nazionale, il giorno della Resistenza, un passo verso la democrazia laica resistente in Libano.

L'Ufficio politico del Partito Comunista Libanese
Beirut, 15 settembre 2013


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