www.resistenze.org - popoli resistenti - messico - 11-07-06

da Granma Internacional Cubaweb

www.granma.cu/italiano/2006/julio/lun10/mexico.html

 

Frode elettorale cibernetica in Messico

 

Favorito con un algoritmo Felipe Calderon

 

Prensa Latina

10 Luglio 2006

 

Scienziati dell’Universitŕ Nazionale Autonoma del Messico (UNAM) sono certi che il candidato alla presidenza dell’opposizione Andrés Manuel López Obrador č stato vittima di una frode elettorale nelle elezioni del 2 luglio, riferisce PL.

Il risultato finale del computo dei distretti non č il prodotto della volontŕ cittadina ma dell’applicazione di un algoritmo per favorire l’aspirante ufficiale Felipe Calderón, sostengono Bolívar Huerta e Francisco Portillo.

 

Un algoritmo del Programma dei Risultati Elettorali Preliminari (PREP), dell’Istituto Federale Elettorale (IFE), ha sottratto centinai di migliaia di voti a López Obrador e li ha trasferiti a Calderón.

Negli Stati dove la colazione "Por el bien de todos" ha vinto, la votazione per le elezioni presidenziali č stata minore a quella per i deputati (500) e i senatori (128), mentre nel caso di Calderón č avvenuto il contrario.

 

I due esperti universitari hanno raccomandato che, se il Tribunale Elettorale del Potere Giudiziario della Federazione - TEPJF - di fronte al quale l’alleanza di López Obrador impugnerŕ i risultati delle elezioni, approverŕ un nuovo conteggio dei voti uno per uno, quel processo si dovrŕ realizzare con calcolatrici comuni e non con PC del IFE.

Gli avvocati costituzionalisti hanno avvisato che l’arbitro elettorale del Messico non solo interpreta in maniera sbagliata il Codice Federale delle Istituzioni e dei Procedimenti Elettorali, ma anche, semplicemente, non lo sta leggendo bene.

 

Al contrario di quanto afferma il IFE, esiste la possibilitŕ d’aprire tutti i pacchetti elettorali e ordinare un nuovo conteggio delle schede, ha detto al quotidiano La Jornada il direttore dell’Istituto d’Investigazioni Giuridiche della UNEAM, Diego Valdés.