www.resistenze.org - popoli resistenti - messico - 06-10-17 - n. 646

Il potere operaio non necessita dei monopoli

Enrique Cedillo e Ángel Chavez * | comunistas-mexicanos.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

26/09/2017

A Città del Messico il popolo lavoratore ha reagito in modo esemplare al terremoto di 7.1 gradi della scala Richter che l'ha violentemente scosso, organizzando immediatamente delle brigate di salvataggio, nelle quali si è evidenziata l'abilità degli operai edili, senza contare su alcun significativo intervento delle forze di polizia. Inoltre, anche il lavoro della Protezione Civile è stato realizzato da gruppi di ingegneri, architetti e soccorritori esperti che, disinteressatamente, senza percepire salario alcuno, hanno donato il loro lavoro e conoscenza alle vittime.

Mentre il governo borghese e i partiti politici del regime mercanteggiavano sui fondi per il disastro e donazioni varie, è stato sotto l'iniziativa di lavoratori e lavoratrici che si sono instaurati centri di raccolta, che aiutati dai lavoratori dei trasporti hanno trasferito anche i viveri dove era più necessario. Insieme a questi centri sono sorte brigate di infermieri e medici che, gratuitamente e volontariamente, hanno curato i feriti nelle zone colpite, molto prima che il governo federale dichiarasse l'emergenza e di conseguenza l'attenzione generalizzata obbligatoria nelle istituzioni sanitarie.

Al contrario della risposta del popolo, gli imprenditori, sotto la logica del capitale, hanno lucrato con la tragedia. Le grandi catene di produzione di attrezzature hanno incrementato i prezzi, e lo stesso è avvenuto per la farmaceutica e le imprese di commercializzazione di alimenti in scatola. Ma nonostante che in alcuni luoghi le imprese hanno speculato alzando il prezzo di alimenti in scatola fino al 50%, il popolo lavoratore, così come alcuni piccoli negozi, hanno acquistato e fornito medicine, pale, caschi e altri strumenti necessari, mostrando un'esemplare solidarietà di classe.

I governi locali si sono distinti per la rapina. Il governo di Morelos, per deviare risorse ha sequestrato intere spedizioni di cibo per le vittime del terremoto ed ha iniziato a distribuirle come se fossero il proprio contributo. La manovra non è durata a lungo. La solidarietà operaia è riuscita a recuperare il controllo popolare delle forniture.

Nello stesso tempo la forte presenza militare nelle zone colpite, non ha avuto altra funzione che contenere il controllo popolare che si rafforzava in ogni istante. Per tale motivo hanno sorvegliato centri commerciali e altri stabilimenti di grandi monopoli per evitare che il popolo lavoratore si riappropriasse di ciò che ha prodotto e gli fosse utile per salvare le vite dei lavoratori sepolti nelle macerie.

La smobilitazione del popolo è la parola d'ordine politica dell'esercito. Sono stati sorvegliati e impedito l'accesso ai brigatisti volontari nelle zone in cui si aspettavano i soccorsi internazionali, mettendo a rischio la vita delle persone intrappolate nelle macerie. Allo stesso modo, hanno sequestrato centri di raccolta in quartieri, parchi e scuole.

Tuttavia, nonostante tutti gli sforzi del regime, la gente sta dimostrando la capacità del potere del popolo lavoratore di organizzarsi per i propri interessi, la solidarietà di classe, la superflua esistenza delle grandi corporazioni e di uno Stato al servizio di esse. I poteri concreti hanno tardato a dispiegarsi nelle zone del disastro, e quando lo hanno fatto, è stato solo per ostacolare in molti casi i lavori di ricerca.

La lezione è ovvia. Dalle grandi imprese e dallo Stato che amministra i loro interessi, non ci si può aspettare nulla. Solo i lavoratori possono aiutare i propri fratelli lavoratori. La solidarietà di classe deve continuare ad imporsi, ed è urgente che sotto questa logica proseguano le azioni di approvigionamento di viveri, medicine, strumenti di lavoro e tutto ciò che si richiede in questo momento immediato e fino a che sia risolta in modo soddisfacente la situazione materiale di tutti i colpiti.

Solo uno Stato Socialista fermamente consolidato, avrà una capacità di risposta ancora maggiore di quella spontaneamente dispiegata dai lavoratori. E' fondamentale comprendere che non possiamo continuare a sostenere lo stato borghese che ha permesso questa disgrazia. Solo uno Stato operaio e popolare può offrire soluzioni solide a lungo periodo, e assicurare che questo non si ripeta.

*Membri del CC del Partito Comunista del Messico (PCM)


Resistenze.org     
Sostieni Resistenze.org.
Fai una donazione al Centro di Cultura e Documentazione Popolare.

Support Resistenze.org.
Make a donation to Centro di Cultura e Documentazione Popolare.