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Aumentare la resistenza

Palestina libera! Al fianco di Gaza! Insieme a Gaza!

Barakat (FPLP): il massacro di Shuja'iya mostra la vera natura degli occupanti e il fallimento della loro aggressione.

Khaled Barakat via FPLP | escalatetheresistance.tumblr.com - pflp.ps/english
Traduzione da forumpalestina.org 

23/07/2014

Il compagno Khaled Barakat ha detto in un'intervista con l'addetto stampa del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina che "il terribile massacro nel quartiere di Shuja'iya a Gaza dimostra solo la natura brutale, razzista e colonialista degli occupanti, contro i quali palestinesi stanno combattendo. Il massacro di oggi è solo uno di una lunga serie di continui massacri ancora in corso e che da oltre 66 anni mirano all'espulsione dei palestinesi dalla nostra terra. Lo stato di occupazione è basato sui massacri e sull'espulsione dei palestinesi dalla loro terra. È un'entità coloniale, illegittima e razzista, e questo traspare in maniera evidente dai massacri perpetrati a Gaza".

Barakat ha inoltre affermato che: "Il massacro indica anche il fallimento dell'aggressione e la codardia delle forze di occupazione israeliane. L'uccisione di bambini e il bombardamento di civili non è eroismo militare. Questo massacro, condotto con armi finanziate e fabbricate dagli Stati Uniti e davanti agli occhi del mondo, con il silenzio e la complicità delle potenze imperiali e dei regimi arabi, è un ulteriore prova di come le forze di occupazione abbiano fallito nella battaglia e nel loro tentativo di imporre la resa alla resistenza".

"I criminali di guerra di Tel Aviv hanno voluto dimostrare alla loro società razzista che loro stanno compiendo dei progressi e lo fanno bombardando un quartiere storico di Gaza, Shujai'yya, affollato di civili, pieno di gente, dove vivono oltre 85.000 persone, bombardano i bambini e le famiglie con carri armati e aerei da guerra, perché non vogliono e soprattutto non sono in grado di affrontare la resistenza nel campo di battaglia, corpo a corpo. In altre parole, Israele sta usando i civili palestinesi come scudi umani per il suo esercito di codardi".

"Nelle ultime 48 ore abbiamo visto che i veri eroi nel campo di battaglia, ovvero i combattenti palestinesi della resistenza, che hanno combattuto eroicamente e che sono andati dietro le linee nemiche per affrontare i soldati professionisti, hanno ottenuto delle vero vittorie contro gli occupanti".

Commentando la brutalità del massacro di Shuja'iya, Barakat ha sottolineato come "questi massacri portino alla luce solo la sconfitta israeliana. Ricordiamo che nel 1967 Israele in sei giorni ha occupato la Cisgiordania, Gaza, il Sinai e le alture del Golan e ora, nelle ultime due settimane, il possente esercito israeliano potrebbe non riuscire ad avanzare di soli 10 metri nella Striscia, in seguito ai combattimenti sul campo contro la resistenza. E in alternativa, l'esercito prosegue nel massiccio bombardamento di civili, bambini, case, famiglie, scuole, ospedali, centri di cura per disabili, anziani, barche di pescatori, aziende a conduzione familiare e nel bombardamento di massa e indiscriminato di interi quartieri di civili".

"Non abbiamo dubbio alcuno che le capacità tecniche militari di Israele siano superiori a quelle palestinesi, proprio come nel caso di ogni colonizzatore che possieda un massiccio potere militare e azioni una macchina di morte contro un popolo oppresso in lotta per la propria vita. Tuttavia, nel confronto sul campo di battaglia, e questa è la verità - ci sono più morti e feriti tra i soldati israeliani che tra i combattenti della resistenza palestinese. E allora il vile esercito coloniale di occupazione prende di mira per i suoi massacri le famiglie e i quartieri di civili.

Il compagno Barakat ha evidenziato come la resistenza palestinese non sia mai stata unita come lo è ora "ciò che rende la resistenza più forte e più unita è l'abbraccio collettivo del popolo palestinese alla resistenza". Il nostro popolo di Gaza è come un involucro che protegge la resistenza e la rende più forte e questo sostegno popolare rappresenta il principio vitale e la certezza maggiore della vittoria futura".

"Non c'è dubbio alcuno che questa battaglia, a causa della brutalità degli occupanti, sarà profondamente costosa in termini di vite umane, ma la resistenza emergerà da questa battaglia ancora più forte e ancora più esperta, proprio come è accaduto nel 2008-9 e nel 2012. Dopo ogni battaglia, la resistenza emerge sempre più forte nell'abilità, nelle armi, nelle tattiche, nell'esperienza e nei successi ottenuti".


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