www.resistenze.org - popoli resistenti - paraguay - 17-08-08 - n. 239

da Granmacubaweb (versione in italiano, adattata) - www.granma.cu/italiano/2008/agosto/vier15/lugo.html
 
La vittoria di Fernando Lugo è parte di un processo latino americano
 
15/08/2008
 
Lo scrittore uruguaiano Eduardo Galeano ha affermato che la vittoria di Fernando Lugo in Paraguay è parte di un processo che sta vivendo con forza quasi tutta l'America Meridionale.
 
“È un processo di resurrezione dell'energia creativa, dell'energia del cambiamento”, ha dichiarato il famoso intellettuale in un incontro con la stampa locale ed internazionale nell’Hotel Chaco della capitale del Paraguay.
 
Galeano è arrivato nella nazione guaranì dopo 14 anni d’assenza, per assistere alla nomina ufficiale di Fernando Lugo, formalmente investito della carica di Presidente della Repubblica oggi 15 agosto.
 
“La gente vuole che la realtà cambi e sa che la si può cambiare, che la realtà non è immutabile. La gente sa che il domani può essere diverso dal presente, che tutto può cambiare”.
 
L'autore di “Le vene aperte dell’America Latina” (1971) ha detto che aspetta con molta soddisfazione i cambiamenti che avverranno in Paraguay.
 
“Questo paese lo meritava, nessun paese può essere costretto ad un dolore incessante per tanto tempo, perché non è giusto, perché la sua è una storia di enorme sacrificio”, ha affermato.
 
Valutando i pericoli latenti che incombono sul processo di cambiamento nel continente, Galeano ha sottolineato che l'impotenza è il peggiore di tutti: “Perché noi ispano-americani, compresi i brasiliani, siamo stati educati nella cultura dell'impotenza che ti dice quello che si può o non si può fare, ti permette di comprare e consumare ma non pensare o creare, e soprattutto non ti permette di cambiare lo stato delle cose, ti condanna a ripetere la storia. Ci hanno educato all'obbedienza totale, ad ubbidire alla disgrazia come fosse un destino”, ha aggiunto.
 
“Questa sorta di maledizione si rompe con avventure di libertà, con coraggio, col il coraggio di cambiare, d’immaginare il futuro invece di accettarlo e di sapere che la realtà nasce per essere rielaborata completamente: è una sfida, non un destino”.
 
Eduardo Galeano, che ha vinto due volte il Premio Casa de las Americas (1975-1978), ha affermato che il sistema mondiale di potere sta soffrendo una grave crisi che si riflette nelle borse e nella situazione economica di vari paesi ricchi.
 
“L’arroganza del potere e le sue esibizioni credo non siano altro che modi di dissimulare la realtà, perché coloro che comandano non vogliono darsi per vinti dato che cominciano a non comandare più tanto”.
 
(Traduzione Granma Int.)