Situazione d'emergenza e azione criminale del governo

Partito Comunista del Paraguay | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

01/07/2014

La grave inondazione che da settimane imperversa su gran parte del territorio, estendendosi dall'Alto Paraguay fino a Ñeembucú, colpisce (secondo dati ufficiali) più di 15mila famiglie ad Asuncion e altre 41mila famiglie nel resto del paese, per un totale di circa 300mila persone secondo l'UNICEF.

Questa situazione di emergenza ha diverse cause e diversi responsabili. La causa principale è l'acuto processo di migrazione forzata dalla campagna verso la città, causato dall'aggressivo progredire dell'agricoltura meccanizzata della soia, dall'espansione dell'allevamento con la complicità dello stato e a forza di sicari e dall'irrorazione di pesticidi su scuole e comunità intere, in modo sempre più forte dagli anni '70.

Questa espulsione di intere comunità verso la città ha generato un processo di concentrazione demografica con condizioni di sovraffollamento nella capitale e nelle città metropolitane. E' impossibile negare inoltre il rapporto tra questa crisi, i processi migratori e i gravi danni ecologici causati dalla costruzione delle dighe di Itaipú e Yacyreta, che hanno deviato e cambiato il corso dei fiumi Paraná, Paraguay e dei loro affluenti.

Gli effetti di questa catastrofe erano perfettamente prevedibili e prevenibili, tuttavia, né il governo di Horacio Cartes, né quello di Arnaldo Samaniego nella capitale hanno adottato misure preventive come la costruzione di barriere di protezione o come la progettazione e l'attuazione di una politica di attenzione alle emergenze.

Questa inattività criminale del governo nell'ambito della sua politica di alleanza pubblico-privato, mira chiaramente a sfruttare questa situazione per sfrattare definitivamente la popolazione dalle campagne, favorire l'agricoltura meccanizzata, l'allevamento di bestiame e la costruzione ad Asuncion di un mega Parco Industriale nei Bañados (Paludi).

Questa inazione premeditata che si manifesta nell'assenza o nella scarsa assistenza a migliaia di famiglie colpite, in particolare quelle che non rispondono al partito Colorado, si combina in modo prebendario ed abusivo con la gestione dei fondi di aiuti in caso di emergenza: questi vengono incanalati a seconda degli indirizzi del partito Colorado, il quale minaccia con prepotenza coloro che denunciano questi fatti o non si assoggettano alle sue linee guida. E' scandaloso ed oltraggioso il modo in cui il governo cerca di approfittare della situazione in vista delle prossime elezioni comunali, a scapito della miseria della popolazione e delle risorse pubbliche.

Migliaia di famiglie vivono in piazza, strade, terreni privati, accampamenti e rifugi di fortuna, senza acqua potabile, né bagni, esposti a malattie cutanee, respiratorie e alla febbre dengue. Preoccupa particolarmente la seria possibilità che l'acqua del fiume raggiunga il deposito di rifiuti altamente tossici della discarica comunale, il che causerebbe un gravissimo danno ambientale e umano dalle conseguenze imprevedibili.

Data questa situazione disastrosa, è notevole l'immensa solidarietà dimostrata da gran parte della popolazione della campagna alla città, con iniziative di donazioni di vestiti, cibo, medicine, con brigate di lavoro volontario, dibattiti e mobilitazioni in tutto il paese, costruendo forme di potere popolare. I Contadini senza terra di Curuguaty, Il Tavolo di Coordinamento Nazionale delle Organizzazioni Contadine e la Federazione Nazionale Contadina hanno consegnato a migliaia di famiglie colpite dall'alluvione un totale di 68 tonnellate di prodotti agro-alimentari.

Dal Partito Comunista del Paraguay e dalla Gioventù Comunista del Paraguay lanciamo un appello per incrementare il coordinamento delle iniziative di solidarietà popolare, per amplificare la denuncia del ruolo criminale dei governi di Horacio Cartes e Arnaldo Samaniego e per proseguire la mobilitazione e l'autogestione popolare.

Partito Comunista del Paraguay
Gioventù Comunista del Paraguay