www.resistenze.org - popoli resistenti - paraguay - 18-09-20 - n. 761

Contro l'inganno e la persecuzione

Partito Comunista Paraguayano | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

17/09/2020

Sono passati 15 giorni da quando le forze armate dello Stato paraguayano hanno assassinato due bambine di 11 anni senza che nessuna delle autorità responsabili si sia fatta carico del crimine di lesa umanità commesso.

Per tragica ironia, sono state incriminate delle persone che manifestavano il proprio ripudio di tale fatto. Le si accusa di non aver usato le mascherine mentre esprimevano le loro proteste, tra queste un noto poeta di 82 anni e una referente dei Diritti umani e del Partito Revolucionario Febrerista, entrambi perseguitati durante la tirannia militare fascista, come per lugubre analogia rafforzata dall'attuale presidenza del figlio di quel Mario Abdo Benítez, membro dell'ineffabile "quadrinomio d'oro" stronista [dell'epoca della dittatura di Alfredo Stroessner, ndr].

La mafia che da decenni ha sequestrato lo Stato paraguayano, ha impiegato tutti i suoi apparati per perseguitare, reprimere, incarcerare, assassinare e far scomparire coloro che osano mettere in discussione il suo agire criminale e soprattutto coloro che hanno deciso di lottare per costruire una società più umana e democratica. Le pratiche repressive tornano in questi tempi di crisi acuita dalla pandemia e dai livelli di sfruttamento, saccheggio, spoliazione e distruzione della natura cui è giunto il sistema capitalista.

Sostenuto dal suo pari colombiano e adesso anche da quello brasiliano, e storicamente da quello statunitense, lo strumento coercitivo di questo Stato sotto sequestro, la Fuerza de Tarea Conjunta (FTC), genera paura e dolore facendo scorribande tra le case dei contadini, criminalizzando le organizzazioni sociali, abusando delle donne, minacciando i bambini. Come esempio tangibile del loro vero obiettivo, le famiglie delle bambine recentemente assassinate, sono state prima torturate e poi vestite con uniformi militari per presentarle come falsi positivi in modo da giustificare i finanziamenti milionario della FTC e il suo agire criminale.

Hanno mentito sulla loro età, hanno distrutto le prove, le hanno seppellite senza che fossero identificate e senza aver compiuto le adeguate indagini forensi per determinare con esattezza le possibili circostanze della loro morte. E da parte sua, la Magistratura, strumento inquisitorio di questo Stato sotto sequestro, si è occupata di occultare i responsabili dell'infanticidio e di punire i manifestanti, per deviare l'attenzione e allo stesso tempo educare la società intera.

Non possiamo permettere che questa pratica schiacci le prossime generazioni e continui ad esserci imposta questa realtà tanto ingiusta quanto superabile. Facciamo appello a tutte le persone e organizzazioni sociali e politiche del campo democratico, affinché ripudino il ripetersi di pratiche stroniste che perdurano proprio perché i suoi autori restano impuniti.

La nostra piena solidarietà a Miguel Ángel Fernández, Diana Bañuelos e tutte le perseguitate e i perseguitati politici. Dobbiamo mettere fine all'escalation repressiva imponendo un "Mai più Terrorismo di Stato!", nel quadro delle giuste lotte per il lavoro, la libertà sindacale, sicurezza sociale, pensioni, terra, istruzione e sanità. E il dibattito nei luoghi di lavoro, di studio, nei quartieri, comunità e chacras [comunità rurali, ndr], deve concentrarsi su ciò che significa questa prosecuzione della mafia al potere, ponendo tra gli obiettivi il giudizio e la condanna dei torturatori e saccheggiatori dei tempi dello stronismo, con il recupero di beni e terre usurpate.

Partito Comunista Paraguayano
17 settembre 2020



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