www.resistenze.org - popoli resistenti - pakistan - 09-09-08 - n. 240

fonte www.solidnet.org

da PC del Pakistan - Versione in spagnolo del PCPE - www.pcpe.es

Traduzione dallo spagnolo per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

 

PC del Pakistan sull’uscita della Lega Musulmana del Pakistan (N) dalla coalizione di governo

 

01/09/2008

 

La seguente dichiarazione è stata emessa il 26 agosto dal Segretariato Centrale del Partito Comunista del Pakistan a proposito dell'uscita della Lega Musulmana del Pakistan (N)dalla coalizione governativa.

 

L'uscita dalla Lega Musulmana del Pakistan (Nawaz) dal governo di coalizione diretto dal Partito del Popolo del Pakistan ha indebolito il parlamento e la democrazia nel paese. È stata una decisione degli Stati Uniti d'America e delle gerarchie militari pachistane che volevano, riuscendo nel loro intento, che i entrambi i partiti smettessero di lavorare insieme. L'atteggiamento e le false promesse di Asif Ali Zardari hanno precluso la strada ad altre possibili opzioni per i membri della coalizione. Il PC teme che qualora si mantenga lo stesso atteggiamento, ciò gioverebbe alla creazione di una situazione in cui il PPP, l'apparato militare e gli alleati nordamericani si posizionerebbero della stessa parte. D'altro canto, il gruppo della Lega Musulmana (Nawaz) va trasformandosi in un alleato della Jamat-I-Islam e di altre forze ultra reazionarie. Questa situazione sarebbe enormemente pericolosa per la democrazia e la federazione del Pakistan. 

 

Inoltre, rimane chiaro nella dichiarazione che s’incrementerà la pressione nordamericana sul governo del Partito del Popolo per mantenere la propria agenda ed esiste la possibilità che si adottino le pratiche della Lega Musulmana (Q) nel passato governo. La Lega Musulmana Nawaz dovrebbe avviare relazioni e lavorare per creare una coalizione con le forze laiche invece che con le forze conservatrici, perché in caso contrario l'apparato militare tornerà ad occupare il potere. 

 

Il PC comprende chiaramente che gli Stati Uniti d'America rappresentano il principale ostacolo alla restaurazione della magistratura e alla supremazia del parlamento, e ricevono l'appoggio dell'apparato militare. Essi desiderano che il potere sia nelle mani di una persona invece che del parlamento, per questo hanno bisogno di un sistema presidenzialista nel paese.   

 

Il segretariato centrale, inoltre, dichiara che è giunta l'ora che le forze di sinistra, gli avvocati, i sindacati e le organizzazioni professionali si oppongano e lottino apertamente contro gli Stati Uniti d'America e l'apparato pachistano. Fare pressione nel parlamento e lottare contro gli Stati Uniti d'America affinché non tornino ad interferire nella guida del Pakistan. 

 

Imdad Qazi 

 

Membro del Segretariato Centrale

Partito Comunista del Pakistan