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da Resumen Latinoamericano

http://www.nodo50.org/resumen/verdiario.php?num=741&posant=0#PUERTO%20RICO


L’Ora di Portorico


Miguel del Padrón.


26 aprile

 

Per molti europarlamentari Portorico è nella galassia di Andromeda, e a quanto sembra, per alcune organizzazioni di sinistra e non governative europee il problema non esiste, sicché con il loro silenzio sono complici.

La stampa spagnola non dice nulla dell’onda di repressione e violazioni dei diritti umani nell’isola caraibica. Si fanno ciechi e sordi, e mantengono il silenzio. Nessuno chiede la condanna o un’inchiesta contro lo FBI (Federal Bureau of Investigations) che instaura il regime coloniale contro l’opposizione.

La polizia politica degli Stati Uniti ha condotto perquisizioni in abitazioni private e luoghi di lavoro, giustificando tali azioni con argomenti simili a quelli che giustificano la guerra genocida in Iraq, sarebbero state necessarie per  prevenire “potenziali attacchi terroristici”.


Nell’ultima operazione hanno utilizzato elicotteri e armi leggere con agenti arrivati direttamente dagli USA. Gli agenti hanno invaso le case vuote e preso documenti, computers, dischetti, filmati e tutto quello che hanno ritenuto “sovversivo”. I proprietari di quelle abitazioni che hanno trovato in casa, li hanno allontanati senza permettergli di essere presenti durante le perquisizioni, in aperta violazione della leggi federali.


E’ stato denunciato che questa situazione era motivata per schiacciare la resistenza di un popolo che agli USA non si è mai sottomesso del tutto, e che non si può escludere una nuova serie di arresti basata sulla “evidenza” delle prove ottenute nelle perquisizioni.

Mezzi di stampa di Portorico hanno denunciato che l’arroganza di quella “gestapo” è arrivata al punto di aggredire i giornalisti con gas urticanti. Lo sgarbo dello FBI e l’ondata di indignazione hanno obbligato il governo coloniale di Portorico a pronunciarsi contro, è così hanno fatto anche alcuni membri del Congresso, come il democratico Luis Gutiérrez che ha dichiarato in un’intervista a El Nuevo Dia:

“Lo FBI è l’espressione più chiara non solo delle forze repressive, ma delle forze coloniali che vigono a Portorico.”

Questo nuovo incidente provocato dalla FBI dopo l’assassinio di Filberto Ojeda Rios, ha fatto sì che i gruppi di lotta si mobilitassero per protestare. L’intero paese si è reso conto di ciò che realmente significa la presenza dello FBI a Portorico. Ha dimostrato il disprezzo che nutre per questo popolo, ed ha macchiato ancor di più la sua immagine di istituzione repressiva.

La Commissione del Comitato degli Amici di Portorico in Messico, lo scorso 7 marzo ha consegnato a María Cristina Barrios y Almazor, ambasciatrice di Spagna nel paese, la petizione sottoscritta da migliaia di firme per la Domanda di Annullamento del Trattato di Pace di Parigi del 10 dicembre 1898, in modo che tramite il cancelliere la consegni al presidente José Luis Rodríguez Zapatero, che per via diplomatica dovrebbe, a sua volta, consegnarla a George Bush.


Nella petizione si pongono le seguenti richieste:

1) Il trattato di Parigi del 10 dicembre 1898 era (e continua ad essere) nullo fin dall’inizio, perché la Spagna non poteva cedere Portorico come bottino di guerre agli USA e questi accettarlo come tale, perché Portorico si avvaleva di personalità giuridica internazionale e di sovranità nazionale in virtù della Carta d’Indipendenza negoziata nel 1897 tra i plenipotenziari portoricani e spagnoli.

2) Una volta acquisita o raggiunta la personalità giuridica internazionale questa è irrevocabile, e dura finché dura la nazionalità (e la nazionalità portoricana persiste e persisterà)

3) Portorico non è stata ufficialmente parte belligerante nella Guerra Ispanoamericana, guerra usata come pretesto dagli USA per invadere il territorio nazionale di Portorico.

4) I portoricani non hanno mai partecipato ai negoziati che produssero il sopra menzionato Trattato di Parigi, e ancor meno hanno acconsentito in nessun nodo alla consegna da parte della Spagna del territorio e della sovranità nazionale di Portorico all’impero statunitense. Oltre a chiedere al governo spagnolo la nullità del Trattato di Pace del 1898, gli si chiede di riconoscere di nuovo ed immediatamente la sovranità e indipendenza della nazione di Portorico; allo stesso modo si chiede al governo statunitense di disconoscere il governo coloniale a Portorico - da loro imposto nel 1898 - e la fine immediata dell’occupazione politica e militare del territorio nazionale portoricano, in quanto parte dell’America Indoiberoafroamericanantillana, cui appartiene per diritto storico.

Molti ritengono che il governo spagnolo non ha fatto né farà mai nulla, per timore di dispiacere agli USA e in particolare al Partito Popolare. Se si trattasse di una petizione per l’annessione agli Stati Uniti, i dirigenti del Partito Popolare ne avrebbero già approfittato per approvarlo e la userebbero per farsi belli. Il Partito Popolare è un alleato degli annessionisti e mercenari cubani, e disprezza chi lotta in quell’isola caraibica, sorella di Portorico, che resiste all’imperialismo nordamericano da più di 45 anni.


I portoricani dovrebbero poter contare sulla solidarietà del popolo spagnolo così come fanno i cubani. La repressione contro i portoricani continua e si è estesa all’Organizzazione della Madri contro la Guerra, che recentemente ha protestato di fronte agli uffici di reclutamento dello US Army, perché manda i giovani portoricani come “carne da cannone” in Irak. Sonia Santiago ha dichiarato che l’esercito insegna ad uccidere e porta desolazione e morte. A San Jaun, c’è l’esempio di un giovane ex marinaio, di ventiquattro anni, Pablo Paredes, che non è voluto andare in guerra e in dicembre non ha voluto salire sulla nave USS Bon Home, e per questo è stato condannato a tre mesi di lavori forzati. In un’iniziativa contro la guerra un appello ha esortato i padri e le madri a sollecitare i propri figli a chiedere lo stato di obiettore di coscienza.

Gli spagnoli non devono rimanere in silenzio di fronte al dramma dei fratelli di Portorico, e dobbiamo esigere dal parlamento Europeo che si pronunci contro questi abusi e violazioni.



Traduzione dallo spagnolo di FR