www.resistenze.org - popoli resistenti - portogallo - 13-05-05

Fonte: http://www.solidnet.org

Da http://www.pcp.pt , mailto:internacional@pcp.pt


60° Anniversario della Vittoria sul nazi-fascismo

Lottare per la pace e difendere la sovranità nazionale

 

Risoluzione della Commissione Politica del Comitato Centrale del PCP

4 maggio 2005

 

La commemorazione del 60° Anniversario della Vittoria sul nazi-fascismo assume particolare importanza e significato. E’ la necessaria e meritata rievocazione di uno dei più significativi eventi del XX secolo, delle sue vittime, dei suoi eroi e delle sue più importanti personalità. Nell’attuale scenario internazionale di aggressività imperialista, dovrebbe rappresentare un’occasione per riflettere  e discutere sul contesto in cui  fu scatenata la Seconda Guerra Mondiale, valorizzando il ruolo delle forze di Liberazione, contrastando ogni tentativo di revisionare la Storia e di riabilitare i crimini fascisti, smascherando la manipolazione attuata in questa occasione ai fini della giustificazione e della continuazione oggi di quella strategia imperialista di dominazione planetaria, che sta nuovamente conducendo il mondo sull’orlo dell’abisso.

 

Il PCP mette in evidenza l’importanza del ricordo degli orrori della Guerra, che sono rappresentati dagli oltre 50 milioni di morti e dalle terribili distruzioni e sofferenze. Crimini come quelli commessi nei campi di concentramento nazisti o come lo sganciamento della bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki non dovranno mai essere dimenticati. Allo stesso tempo, il PCP mette in rilievo l’importanza che ai giorni nostri assume la descrizione delle realtà che l’ideologia dominante tenta di mettere in discussione, nascondere o addirittura rimuovere: le cause della Seconda Guerra Mondiale e la sua natura imperialista e anticomunista; il fascismo e il nazismo come truppe d’assalto del grande capitale monopolista; la resa della borghesia e dei suoi governi all’offensiva fascista, dalla Guerra Civile Spagnola al tradimento di Monaco; il ruolo dei comunisti, del movimento della classe operaia nella resistenza popolare e armata contro l’occupazione fascista e nella lotta contro la guerra; l’URSS socialista, il popolo sovietico e l’Armata Rossa quali fattori determinanti nella Vittoria; la Carta delle Nazioni Unite e l’ONU stessa come espressione del nuovo ordine, essenzialmente pacifico e antifascista, risultante dalla disfatta del nazifascismo e del militarismo giapponese.

 

60 anni dopo, in seguito alla sparizione dell’URSS, alle sconfitte del socialismo nell’Europa Orientale e all’indebolimento delle forze di progresso sociale, ancora una volta l’Umanità deve fronteggiare enormi pericoli. L’aggravamento della crisi del capitalismo, le stridenti ingiustizie e ineguaglianze causate dalla globalizzazione capitalistica; il violento attacco contro il movimento operaio e le sue conquiste, l’inasprimento delle funzioni repressive dello stato, i crescenti attacchi ai diritti fondamentali, alle libertà e alle garanzie e l’uso sistematico di torture umilianti; l’avanzata dell’oscurantismo, del razzismo, della xenofobia e del fascismo; il ricorso sistematico da parte degli USA e delle altre grandi potenze all’aggressione e alla guerra contro stati sovrani; la banalizzazione della possibilità persino del ricorso alle armi nucleari – tutto ciò provoca grande preoccupazione e evidenzia l’attualità delle lezioni fondamentali degli eventi di 60 anni fa.

 

In presenza dell’aggravamento della politica aggressiva dell’imperialismo, dell’insistenza degli USA nella loro strategia di dominazione planetaria e delle esitazioni della socialdemocrazia e degli impegni che essa ha assunto con il militarismo e la guerra, il PCP fa appello ai lavoratori e al popolo portoghese, alle organizzazioni unitarie e ai movimenti sociali, affinché rafforzino il movimento per la pace e conseguentemente intervengano contro l’imperialismo e la guerra in solidarietà con i popoli che, come quelli dell’Iraq, della Palestina, di Cuba o del Venezuela, si trovano sulla linea del fronte della lotta antimperialista.

 

Il PCP conferma il suo impegno di lunga data per una politica estera indipendente, patriottica, fermamente indirizzata alla difesa della sovranità e dell’indipendenza del Portogallo. Solo tale politica, basata sullo spirito e la lettera della Costituzione di Aprile e la consapevole mobilitazione del popolo portoghese, può difendere e garantire gli interessi legittimi del Portogallo e del suo popolo e contribuire alla costruzione di un mondo più sicuro, pacifico e giusto. Il PCP richiama l’attenzione sul fatto che stiamo commemorando questa data con la minaccia dell’istituzionalizzazione nell’Unione Europea della componente militarista e aggressiva, attraverso la cosiddetta “Costituzione Europea”. Ciò richiede che il governo e il Presidente della Repubblica assicurino le condizioni per un dibattito nazionale effettivo. Il popolo portoghese deve essere messo in guardia contro la frode costituita dalla coincidenza del referendum con le elezioni municipali.

 

Il PCP, nel tributare un doveroso omaggio a coloro che hanno sofferto e che sono morti a causa degli orrori della Seconda Guerra Mondiale, e in particolare a tutti coloro che hanno lottato contro il nazi-fascismo, intende sottolineare il coraggio e la determinazione dei tanti che, sebbene allora sembrasse che l’onda nera potesse travolgere qualsiasi cosa al suo passaggio, non hanno mai esitato e non si sono mai arresi nella lotta per liberare il mondo dal caos e dalla barbarie.

 

La Commissione Politica del Comitato Centrale del Partito Comunista Portoghese



Traduzione a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare