www.resistenze.org - popoli resistenti - romania - 25-02-07

da: www.kprf.ru
 
In Romania considerano pienamente legittima l’aggressione all’URSS nel 1941
 
Il “revisionismo storico” fa proseliti nell’Unione Europea
 
22 febbraio 2007
 
La Corte d’Appello della capitale romena ha giudicato legittima l’aggressione della Romania, alleata della Germania, della Moldavia Sovietica nel 1941, nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Secondo la pubblicazione romena Ziua, nella sentenza del tribunale, tali azioni sono state definite “guerra di liberazione della Bessarabia e della Bucovina”. Il tribunale di Bucarest è arrivato alla conclusione che “la guerra per la liberazione della Bessarabia e della Bucovina è da considerarsi legittima fino al momento del proseguimento dell’attacco dell’esercito tedesco all’URSS”.
 
Il tribunale di Bucarest ha in tal modo giustificato i membri del gruppo del maresciallo Antonescu, condannati in passato “per crimini di guerra e per l’aggressione contro i popoli della Russia Sovietica”. La sentenza è stata emessa dalla corte in seguito alla richiesta del nipote del maresciallo Antonescu.
 
Traduzione dal russo di Mauro Gemma per www.resistenze.org