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Il Partito Comunista della Federazione Russa in merito ai risultati elettorali

Partito Comunista della Federazione Russa | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

30/09/2021

Le elezioni parlamentari del 2021 che si sono concluse domenica hanno decretato la grande avanzata del PCFR evidenziando il largo sostegno di cui gode nella società russa.

Il Partito Comunista della Federazione Russa, da principale e autentica forza di opposizione al partito al potere, ampiamente sostenuta da tutti gli strati della popolazione congiuntamente alle forze della sinistra-patriottica, ha chiuso vittoriosamente intorno al 19% dei voti totali.

Siamo stati sostenuti da quasi 10 milioni 661 mila persone. Questo è il miglior risultato del Partito Comunista nell'attuale secolo. Il gruppo del Partito Comunista alla Duma di Stato aumenterà di 15 parlamentari.

In quattro regioni il PCFR era davanti a "Russia Unita". Queste erano: la Repubblica di Mari El (36%), la Jakuzia (35%), il Territorio di Chabarovsk e la Regione autonoma di Nenets. Più del 30% del sostegno i nostri compagni lo hanno ottenuto nelle regioni di Ulyanovsk e Omsk, Altai Krai e Repubblica di Altai e Hakassia.

In altre 37 regioni i risultati variavano dal 20 al 30 per cento.

Nelle elezioni regionali di 38 parlamenti regionali, il PCFR ha ottenuto 254 mandati (prima erano 158).

Così, questi i risultati dimostrano esplicitamente una tendenza alla ripresa dell'iniziativa lontano dal "partito al potere".

Ma purtroppo, la posizione politica di reale potere con un sostegno sufficiente della popolazione non garantisce oggi un risultato equo. Nonostante la dichiarazione alla stampa del portavoce del governo Dmitry Peskov sulla trasparenza e l'onestà delle elezioni, il PCFR ha affrontato una sostanziale resistenza da parte del partito al potere e delle autorità locali ad ottenere risultati equi.

Cercando di dominare politicamente il Parlamento, il "partito al potere" ha modificato la legge relativa alle procedure elettorali.

È abbastanza ovvio che la campagna elettorale e il voto stesso siano stati artificialmente estesi dal 17 al 19 settembre, stabilendo di fatto nuovi standard rispetto al precedente giusto processo.

L'innovativa estensione del voto fino a tre giorni è stata ufficialmente spiegata con la necessità di fermare la diffusione della pandemia COVID 19, ma in realtà è stata usata per costringere i dipendenti pubblici ad "aumentare" massicciamente i dati dei sondaggi del partito Russia Unita.

Contro i dati degli exit poll e il buon senso, Russia Unita si è assicurata la vittoria con "altri" metodi, ottenendo circa il 50% dei voti complessivi e la cosiddetta "maggioranza costituzionale" che le permette di controllare il Parlamento. L'accesso alle risorse del paese e la brama di potere l'hanno resa estremamente creativa riguardo i metodi di voto e di conteggio.

Dopo gli emendamenti radicali alla Costituzione russa dello scorso luglio, il regime al potere ha lanciato continui attacchi mirati a eliminare concorrenti forti dalle file dell'opposizione guidata dal PCFR al primo posto.

Così, cinque candidati regionali del PCFR sono stati esclusi dalla lista di voto con un falso pretesto e uno di loro, l'ex-candidato presidenziale Pavel Grudinin che correva contro V. Putin con circa 9 milioni di sostenitori, è stato ingiustamente portato in giudizio.

I media tradizionali hanno seguito solo le attività dei candidati di "Russia Unita" ignorando deliberatamente l'opposizione.

Oltre alla manipolazione con le liste elettorali, i nomi dei candidati del PCFR sono stati deliberatamente inclusi nelle liste di Russia Unita allo scopo di confondere gli elettori.

Un altro trucco inventato dalla borghesia al potere è stato il voto elettronico nelle regioni più popolate, di cruciale importanza per RU.

Il voto elettronico elimina i partiti dal processo elettorale e rende impossibile il controllo o la contestazione dei risultati, pur aumentando significativamente le cifre complessive dei voti.

Alle 19:00 del 19 settembre, i risultati medi del Partito Comunista a Mosca erano paragonabili a quelli di "Russia Unita", ma la mattina dopo i numeri erano magicamente calati di un terzo o addirittura della metà. È impossibile crescere così tanto in un'ora!

Numerose proteste e denunce di violazione della legislazione elettorale sono seguite l'annuncio ufficiale dei risultati del voto.

Il PCFR e migliaia di sostenitori del partito in tutto il paese si sono riuniti in picchetti contro l'illegalità elettorale delle autorità.

Il regime borghese, spaventato dall'indignazione popolare, ha tentato di intimidire i membri e i sostenitori del PCFR bloccando i locali del partito in alcune regioni, arrestando alcuni attivisti del partito e promettendo di bloccare il sito web del PCFR.

Il PCFR chiede l'annullamento dei risultati del voto elettronico in quanto frode!
Il PCFR esige un'indagine equa e aperta su ogni caso di violazione!
Il PCFR esige la cessazione immediata della persecuzione dei membri e dei sostenitori del partito!

Dipartimento Internazionale del CC del PCFR


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