Un anno più tardi, Carlos González si reca a El Aaiun, Sahara Occidentale, per realizzare un documentario sull'ondata di repressione scatenata dalle forze di sicurezza del regno del Marocco. Accompagnato dall’attivista per i diritti umani Hmad Hammad, Carlos González intervista studenti e attivisti sulle loro esperienze di vita sotto l'occupazione marocchina. Sorvegliato dalla polizia marocchina subito dopo il suo arrivo a El Aaiun, Carlos venne arrestato, interrogato per otto ore ed espulso dal Sahara Occidentale. Il 6 giugno, il periodico Assabah di Casablanca pubblica una falsa confessione di Carlos in cui ammetterebbe di essere un agente del Presidente del Venezuela Hugo Chávez.