www.resistenze.org - popoli resistenti - serbia - 19-03-06

Gli hanno negato i funerali di stato, sono stati funerali di popolo.

 

Oltre 500.000 hanno partecipato il 18 marzo all’ultimo saluto al Presidente Slobodan Milosevic.

La cerimonia partita dal Museo della Rivoluzione della Jugoslavia, dove da due giorni la salma era esposta per l’ultimo saluto del popolo serbo e jugoslavo, si è spostata davanti al Parlamento della Serbia Montenegro, dove dal palco ci sono stati brevi saluti degli esponenti del partito Socialista Serbo, del Partito Radicale e di esponenti delle Associazioni dei veterani della lotta al nazifascismo, patriottiche e di militari. Hanno portato brevi saluti anche alcuni esponenti internazionali tra cui l’ex ministro della giustizia USA R. Clark, il segretario del Partito Comunista della Federazione Russa Zjuganov e il Vice presidente della Duma russa S. Baburin. E’ intervenuto anche un Generale russo che è stato interrotto per alcuni minuti dalle centinaia di migliaia di presenti al grido Russia! Russia! E dallo slogan: Russia, Serbia rialziamo i nostri pugni insieme. Erano presenti oltre 40 delegazioni di Partiti Comunisti e Movimenti di Liberazione Internazionali e altre centinaia hanno inviato messaggi di cordoglio e saluto.

Tra due ali di folla la bara è stata portata a Pozarevac, città natia del Presidente, dove altre 80.000 persone attendevano per l’ultimo saluto prima della sepoltura.

 

Come diceva Mao Tse Tung, di fronte alla storia, ci sono morti leggere come piume e morti che pesano come montagne.          

A cura di E. Vigna

 

[1] parte prima

[2] parte seconda

[3] parte terza