www.resistenze.org - popoli resistenti - serbia - 25-03-09 - n. 266

da Partito Comunista della Grecia (KKE) - inter.kke.gr - in www.solidnet.org
Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
 
La delegazione guidata dal Segretario generale è a Belgrado
 
24/03/2009
 
Una delegazione del Partito Comunista della Grecia, guidata dal Segretario generale del partito, la compagna Aleka Papariga, è a Belgrado per partecipare alla conferenza internazionale organizzata dal Forum di Belgrado e dal Consiglio Mondiale della Pace [WPC] in occasione del 10° anniversario dei bombardamenti della NATO.
 
La conferenza vede la presenza dei rappresentanti delle organizzazioni e movimenti antimperialisti di 45 paesi.
 
La compagna Papariga, che ha incontrato il Presidente del Parlamento serbo Slavica Djukic-Dejanovic, ha affermato che “Siamo a Belgrado per ricordare e mostrare il nostro rispetto al popolo serbo per i barbari attacchi da parte di 19 stati appartenenti alla NATO, e più specificamente dagli Stati Uniti, Unione Europea e NATO, e per rinnovare i rapporti di amicizia tra i due popoli. Noi siamo uniti da problemi comuni per via della crisi economica, come per il fatto che la guerra non ha abbandonato la nostra regione. Col presidente del Parlamento abbiamo discusso del nostro contributo allo sviluppo delle relazioni tra i due Parlamenti. Ciò che è fondamentale e concreto è che i popoli esercitino pressioni sul Parlamento affinché sia promosso l’aiuto disinteressato di un popolo all’altro nelle attuali pesanti circostanze”.
 
Nel primo pomeriggio di lunedì 23 marzo, la compagna Papariga ed i membri della delegazione del KKE hanno visitato la città natale dell’ultimo presidente Slobodan Milosevic, Pozarevac, ed hanno deposto una corona di fiori sulla sua tomba.
 
“Siamo venuti qua per ricordare che sono trascorsi 10 anni dall'inizio della guerra imperialista contro la Yugoslavia e che i crimini non hanno un inizio e una fine. In questo momento ricordiamo il sostanziale rapimento di Milosevic, il quale ha demistificato il mito e svelato del tutto la natura della cosiddetta democrazia europea. Proprio su questa terra di Europa, che apparentemente possiede grande cultura e umanesimo, ha avuto luogo il sequestro di una persona per processarla sulla base di menzogne e morire poco prima della conclusione, ricordando che la lotta di un popolo non ha mai fine.
 
La morte di Milosevic arrivò prima della sentenza finale, il popolo della Serbia ed i popoli dell'Europa devono condurre la lotta per la definitiva condanna dell’imperialismo. Al di là del castigo divino, in cui credono alcuni, esiste anche il giudizio popolare.
 
Il Segretario generale del CC del KKE, la compagna Aleka Papariga, lunedì 23 marzo ha incontrato le delegazioni del Nuovo Partito Comunista di Yugoslavia e del Partito dei Comunisti Serbi, mentre martedì 24 marzo ha pronunciato un discorso alla conferenza organizzata dal Forum di Belgrado in occasione del 10° anniversario dei bombardamenti NATO.