www.resistenze.org - popoli resistenti - siria - 16-12-18 - n. 695

Comunicato del 12° Congresso del Partito Comunista Siriano

PC Siriano | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

Dal 25 al 27 ottobre 2018 si è tenuto a Damasco il 12° Congresso del Partito Comunista Siriano all'insegna delle seguenti parole d'ordine:

- Difesa della patria e difesa del sostentamento del popolo!
- Una patria libera e un popolo felice!
- La Siria non si inginocchierà mai!
- Per il più ampio fronte internazionale antimperialista!

Le sale del Congresso erano decorate con slogan nazionali, internazionali e di classe e con i ritratti dei grandi maestri: Marx, Engels e Lenin e del leader storico del Partito Comunista Siriano, Khaled Bagdash.

Al Congresso hanno partecipato delegati rappresentanti tutte le organizzazioni del Partito e alcuni ospiti.

La sessione di apertura si è svolta nella sede della Federazione generale dei sindacati a Damasco alle 4 di giovedì 25/10/2018. Il Congresso è iniziato con un minuto di silenzio in onore dei martiri del Partito e della patria, seguito dall'inno nazionale della Repubblica araba siriana, seguito dal discorso del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina consegnato dal compagno Abu Ahmed Fuaad, vicesegretario generale del Fronte. Poi il compagno Mahdi Dakhlallah, membro della Direzione centrale del Partito arabo socialista Albaath, ha pronunciato un discorso. Infine il compagno Ammar Bagdash, Segretario generale del Comitato centrale del Partito Comunista Siriano, ha pronunciato un esaustivo intervento che riflette le principali direzioni della politica del Partito.

Durante la cerimonia di apertura, sono stati letti alcuni messaggi di saluto dei Partiti Comunisti e Operai. La cerimonia di apertura si è chiusa con l'inno internazionale.

Alla cerimonia di apertura hanno partecipato un certo numero di Segretari generali, membri della direzione centrale del Fronte progressista nazionale, un certo numero di deputati del Parlamento e un gran numero di personalità politiche, intellettuali e letterarie, oltre a una grande folla di compagni e amici.

Sono giunte al Congresso le congratulazioni di oltre quaranta Partiti Comunisti e Operai di tutto il mondo.

Il Congresso ha continuato i suoi lavori eleggendo la presidenza del Congresso e adottando le regole che disciplinano le sessioni del Congresso e il piano di lavoro del Congresso. Sono stati poi formati i seguenti comitati:

(A) Il Comitato per le risoluzioni e raccomandazioni.
(B) Il Comitato per il regolamento interno.
(C) Il Comitato delle questioni economiche sociali.

Il secondo giorno del Congresso, il compagno Ammar Bagdash ha presentato al Congresso un rapporto politico dal titolo "Principali direzioni del Partito Comunista Siriano nella sua lotta per difendere la patria e difendere il sostentamento del popolo". Durante i lavori dei tre giorni, i delegati hanno discusso la politica generale del Partito e i vari aspetti dell'attività del Partito con un alto senso di responsabilità che mira ad attivare l'azione a tutti i livelli. Tutti i delegati hanno partecipato attivamente alle discussioni del Congresso. Il Congresso ha approvato la modifica di alcune regole procedurali.

Il Congresso ha deciso di modificare le incombenze del programma alla luce dei documenti politici presentati al Congresso per conformarsi agli ultimi sviluppi e ha incaricato il Comitato centrale eletto di svolgere questo compito.

Le discussioni dei compagni riflettono l'accordo delle organizzazioni di Partito con la politica del Partito comunista siriano, ritenuta corretta e basata su solidi principi, ossia quelli del marxismo-leninismo e dell'internazionalismo proletario, che incarnano un patriottismo genuino e l'internazionalismo. I membri del Congresso hanno riaffermato la loro perseveranza nella politica del Partito fondata sui tre principi enunciati dal compagno Khaled Bagdash:

- Collaborare con tutte le forze nazionali e progressiste.
- Evidenziare l'indipendenza del Partito nelle questioni di principio e nelle principali questioni politiche.
- Difendere instancabilmente gli interessi delle masse.

Il Congresso ha anche espresso favore riguardo i principali compiti del Partito, formulati dal compagno Ammar Bagdash, Segretario generale del Comitato centrale, nelle circostanze di intensificazione della guerra reazionaria sionista americana aggressiva e imperialista contro la Siria, che sono:

- Difendere l'indipendenza nazionale.
- Difendere la piena sovranità nazionale.
- Lottare per l'unità del territorio nazionale e la liberazione di ogni suo centimetro.

Il Congresso ha sottolineato che i compiti principali nella nostra lotta oggi sono di preservare la fermezza nazionale e rafforzarne i suoi aspetti in tutti i campi, soprattutto quelli economici e sociali, e di prestare seria attenzione alle richieste delle masse popolari con particolare riguardo alle condizioni di vita, per dare soluzioni, espandere costantemente le libertà democratiche delle masse popolari e consentire che tutti i cittadini raggiungano la pienezza dei diritti sociali e culturali in un modo che l'unità della patria ne esca rafforzata.

I delegati hanno espresso appoggio al discorso di apertura e alla relazione politica del compagno Ammar Bagdash, Segretario generale del Comitato centrale del Partito Comunista Siriano, considerandoli documenti essenziali del Congresso. Sono state poi ampiamente discusse le relazioni delle commissioni e sono state adottate le seguenti risoluzioni:

- Decisione sui più importanti compiti attuali in campo socioeconomico.
- Decisione per la lotta in difesa degli interessi popolari.
- Decisione sulle questioni relative al lavoro e alla domanda.
- Decisione sugli affari agricoli.
- Decisione sugli affari della gioventù.
- Decisione sugli affari femminili.
- Decisione sull'editoria di Partito.
- Decisione sullo sviluppo del lavoro educativo di Partito.
- Decisione sui compiti attuali del Movimento di liberazione nazionale arabo.
- Decisione sulla conservazione del patrimonio e dei monumenti nazionali.

Il Congresso ha continuato la sua agenda eleggendo l'organismo più alto del Partito: il Comitato centrale. E' stato eletto anche il Comitato di revisione. Tutte le elezioni sono state fatte a scrutinio segreto. Il Congresso ha deciso di inviare le seguenti lettere e telegrammi:

- Un messaggio di saluto al presidente Bashar Al-Assad, presidente della Repubblica, presidente del Fronte progressista nazionale.
- Un omaggio alla memoria dei martiri del Partito e della patria.
- Un messaggio di saluto alla nostra salda popolazione nei territori occupati del Golan.
- Un messaggio di saluto ai comunisti e a tutti i patrioti della regione siriana di Aljazeera.
- Un messaggio di saluto ai nostri saldi abitanti nella occupata Afrin.

Il Congresso si è svolto in un'atmosfera di democrazia, in uno spirito di comprensione fraterna e di unità e volontà di azione.

Il Comitato centrale eletto ha quindi tenuto la sua prima riunione e ha eletto all'unanimità il compagno Ammar Bagdash come Segretario generale.

Alla fine del Congresso, il compagno Ammar Bagdash ha tenuto un discorso conclusivo seguito dall'inno internazionale.

Damasco, 27/10/2018

Dodicesimo Congresso del Partito Comunista Siriano


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