www.resistenze.org - popoli resistenti - spagna - 30-09-14 - n. 513

Risoluzione della Conferenza Nazionale del PCPC sulla questione nazionale

Partito Comunista del Popolo di Catalogna (PCPC) | pcpc.cat
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

27/09/2014

Il Partito Comunista del Popolo di Catalogna, nel quadro della Conferenza Nazionale sulla questione nazionale e del cosiddetto processo "sovranista", prende posizione davanti alla consultazione convocata per il prossimo 9 novembre dalla maggioranza delle forze politiche del Parlamento catalano.

In primo luogo, il PCPC ribadisce che ha sempre difeso e sempre difenderà il diritto del popolo di Catalogna all'autodeterminazione, in virtù del carattere nazionale della Catalogna e pertanto del carattere di soggetto politico del popolo catalano.

In secondo luogo, il PCPC intende che il diritto all'autodeterminazione della Catalogna non è un diritto meramente formale, e che il suo esercizio non deve avere restrizioni politiche e temporali, e che pertanto, questo diritto include la capacità del popolo di Catalogna a rendersi indipendente dallo Stato spagnolo.

In terzo luogo, il PCPC chiama la classe operaia catalana a partecipare alla consultazione.

Infine, il PCPC, davanti al doppio questito referendario e in generale davanti a tutto il processo sovranista, considera che esso sia funzione degli interessi della borghesia catalana al fine di far partecipare la Catalogna al polo imperialista europeo e alla NATO. La classe operaia catalana non ha nulla da guadagnare sotto il progetto della borghesia e dell'imperialismo, e pertanto chiama durante l'esercizio di voto in segno di protesta a introdurre schede che manifestino il rifiuto all'UE e alla NATO.

Nel capitalismo, all'interno delle strutture economiche, politiche e militari dell'imperialismo europeo e nord-americano non c'è sovranità. Non possiamo parlare di una Catalogna sovrana sotto lo stivale dell'imperialismo.

La classe operaia catalana dietro le bandiere della borghesia, non troverà altro che miseria, guerra e sfruttamento.

Il Partito Comunista del Popolo di Catalogna chiama tutti i lavoratori e lavoratrici della Catalogna a non lasciarsi ingannare dal nazionalismo spagnolo e catalano. C'è solo una classe internazionale e la classe operaia catalana troverà la libertà e la sovranità solo nel Socialismo ed esercitando l'internazionalismo proletario, archiviando il capitalismo nel passato.


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