www.resistenze.org - popoli resistenti - sudafrica - 19-04-18 - n. 670

La crisi idrica in Sudafrica: un esempio delle politiche distruttive del sistema capitalista

Federazione Sindacale Mondiale (FSM - WFTU) | wftucentral.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

12/04/2018

Gli oltre 92 milioni di membri con orientamento di classe della Federazione Sindacale Mondiale, sono risoluti contro le politiche imperialiste e capitaliste implicate nella crisi idrica che ha colpito la classe operaia e le masse lavoratrici del Sudafrica negli ultimi tempi. Attraverso le nostre organizzazioni sindacali affiliate abbiamo assistito all'impatto catastrofico di questa crisi che ha imposto nuovi e insopportabili fardelli sulla classe operaia sudafricana e sulle famiglie che ne fanno parte.

Sono all'ordine del giorno per le masse lavoratrici, estenuanti code e mischie cariche di potenziale violenza per l'accesso all'acqua pulita nelle aree di distribuzione designate. La crisi ha colpito tutte le sfere della vita della classe operaia: l'educazione dei bambini, l'ambiente, la vita sociale, le strutture sanitarie con un potenziale parossismo incombente di malattie a causa della mancanza di acqua pulita. La funzionalità del sistema igienico-sanitario è minacciata e presenta rischi per la diffusione di infezioni come la dissenteria e la perdita di igiene nelle case e sul posto di lavoro.

Donne e bambini sono gravati dall'ingiusta responsabilità di raccogliere l'acqua per i fabbisogni primari come fare il bagno, cucinare e dissetarsi; i magri salari della classe operaia sono deviati dalle abituali necessità di base della famiglia per acquistare acqua imbottigliata. La situazione evidenzia ancora una volta l'immoralità delle società capitaliste che vedono solo la massimizzazione del profitto anche ai danni di atrocità sulla classe operaia e sull'intero popolo.

Il modo di produzione capitalistico e le incontrollabili guerre industriali e imperialiste provocano seri problemi all'ambiente, anche sui depositi di acqua. Molti studi hanno evidenziato il contributo delle imprese ai cambiamenti climatici; e nonostante i molti impegni sottoscritti, non ci sono cambiamenti significativi sul loro agire distruttivo dell'ambiente. Il disprezzo delle aziende per l'ambiente è direttamente responsabile della crisi che sta compromettendo il benessere umano e la sicurezza alimentare per la classe operaia e le comunità.

La situazione è indicativa del disinteresse per la vita dell'avvelenato e marcio sistema capitalista. Tale sistema espone la classe operaia e le masse lavoratrici al patibolo della morte per siccità mentre i capitalisti, avendo accumulato ricchezze per sé stessi attraverso sequestri, espropriazioni, sfruttamento e alienazione della classe operaia dai suoi prodotti, possono comprarsi l'uscita dalla situazione.

La vita e la salute dei lavoratori rimane il problema prioritario per un movimento commerciale di classe, e la FSM orientata alla classe internazionale si oppone a tutte le condizioni che mettono a repentaglio la salute dei lavoratori e della popolazione del Sudafrica. Siamo contrari a qualsiasi insinuazione che la classe operaia debba accettare di subire le conseguenze della distruzione dell'ambiente da parte dei monopoli imperialisti e capitalisti in cerca di profitti senza essere ritenuta responsabile. Le insopportabili condizioni della classe operaia e dell'intero popolo del Sudafrica dovrebbero essere rispedite al mittente degli imperialisti e dei capitalisti con rinvigorite lotte di classe contro il sistema oppressivo e sfruttatore del capitalismo e per migliori condizioni di vita e tutela dell'ambiente.

La Segretaria


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