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Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
13/09/2021
Il Partito Comunista di Turchia (TKP) ha tenuto un raduno di massa domenica 12 settembre a Istanbul per il suo 101° anniversario, affermando: "Ora è il momento del socialismo".
Migliaia di persone si sono radunate in piazza Kartal di Istanbul per la manifestazione organizzata dal Partito Comunista di Turchia (TKP) con lo slogan "Non rimandare, non perdere tempo, non accontentarti di meno! Ora è il momento del socialismo". Il segretario generale del TKP, Kemal Okuyan, e il sindaco di Dersim, Fatih Mehmet Maçoğlu, hanno tenuto discorsi e gli attori Orhan Aydın e Levent Ülgen, il poeta Tuğrul Keskin, l'artista Gülcan Altan e i gruppi musicali di Los Obreros e Yapıcılar si sono esibiti sul palco. Alla manifestazione, dove è stato celebrato il 101° anniversario della fondazione del TKP, i relatori hanno espresso la necessità del socialismo con un'enfasi particolare sulla necessità di un ordine laico e giusto. Gli oratori, che hanno rivelato i danni delle politiche reazionarie e orientate al mercato dell'AKP, hanno anche espresso la necessità di stabilire un terzo fronte contro le alleanze esistenti dell'establishment nel paese.
Il Segretario Generale del TKP, Kemal Okuyan, ha dichiarato: "Stabiliremo insieme un terzo fronte in Turchia con la forza e l'energia che otterremo da voi. Le voci dei lavoratori e dei laici della Turchia saranno più forti. Sappiamo che non siamo soli, noi non cammineremo da soli." Okuyan ha anche invitato tutti i partecipanti a far parte di questa lotta e ad unirsi ai ranghi del TKP.
La folla radunata nell'area del raduno ha fatto sentire la propria voce accompagnando con slogan e canti. I lavoratori Cargill, i lavoratori del sito industriale DES, İMES, KADOSAN, la rete di solidarietà dei lavoratori edili, i lavoratori municipali, i lavoratori di Carrefour, la rete di solidarietà dei lavoratori dei caffè-bar, che continuano a resistere, hanno fatto sentire la loro voce con degli striscioni.
OKUYAN: "SARA' VIETATO LO SFRUTTAMENTO QUANDO LA CLASSE OPERAIA PRENDERA' IL POTERE"
Nel suo discorso, Kemal Okuyan ha ricordato le bugie raccontate in passato sui comunisti e ha espresso come la gente avesse paura dei comunisti e dell'obiettivo dell'uguaglianza. Tuttavia, ha ricordato che queste bugie non funzioneranno d'ora in poi e ha affermato che il numero di persone che pensano che sia possibile stabilire un nuovo paese è aumentato.
"Quando la classe operaia salirà al potere, sarà proibito lo sfruttamento. Sarà bandita la propaganda di guerra, sarà bandito il razzismo. Nazionalizzeremo tutte le fabbriche, i fiumi, le risorse sotterranee e di superficie, le nostre coste, le banche; diventeranno proprietà della società.
Ce ne andremo dalle istituzioni imperialiste, i soldati stranieri se ne andranno. Gli affari religiosi saranno separati dalla politica: nessuno toccherà le convinzioni delle persone, ma in politica nessuno potrà aprire le mani per pregare e mettersi in mostra", ha detto Okuyan, riferendosi alla recente presenza del direttore degli affari religiosi all'apertura dell'anno giudiziario.
MAÇOĞLU: NON SIAMO COME GLI ALTRI, NON MENTIAMO AL NOSTRO POPOLO
Dicendo: "Non siamo come gli altri, non mentiamo al nostro popolo", Maçoğlu ha affermato che "un mondo in cui i lavoratori non hanno voce non è il nostro".
Affermando che l'aggressione imperialista continua in tutto il mondo, Maçoğlu ha affermato: "Stiamo inviando un messaggio di solidarietà a tutti i popoli del mondo per la lotta verso un mondo in cui gli oppressi e i lavoratori salgono al potere, non la minoranza".
"La povertà aumenta, lo sfruttamento si intensifica. Ora è il momento del socialismo contro coloro che sfruttano il nostro lavoro. È il momento! Il socialismo vincerà, gli oppressi vinceranno, vinceremo noi!", ha aggiunto Maçoğlu.
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