www.resistenze.org - popoli resistenti - ungheria - 15-10-07 - n. 198

Una lettera di Gyula Thurmer
  
Abbiamo ricevuto da Gyula Thurmer, Presidente del Partito Comunista dei Lavoratori Ungherese, una calorosa lettera di ringraziamento per il contributo dato dal nostro sito alla campagna di denuncia della persecuzione giudiziaria avviata dalle autorità ungheresi nei confronti dei comunisti.
 
La pubblichiamo volentieri anche nella sua versione originale, confermando il nostro impegno a proseguire nell'azione di solidarietà con i comunisti ungheresi e con quelli di altri paesi del nostro continente, in cui sono in atto gravi iniziative persecutorie anticomuniste da parte delle autorità statali.
 
Dear Comrades,
 
On behalf of the Central Committee of the Hungarian Communist Workers´ Party and all Hungarian communists I would like to express our thanks to you for your solidarity and support in recent weeks.
 
As we have informed you already, the first session of the Court took place 21 September Friday. The Court led by judge Mrs. Ilona Sarkozi started to discuss the cause against the members of the Presidium of our party. The public prosecutor read the official indictment. According to the indictment the members of the leadership of the HCWP are accused "in libel made in public place" because they characterised a decision of the Budapest Court in 2005 as a political sentence. The members of the leadership of the HCWP were questioned by the judge. The Hungarian communist leaders declared that it is their right guaranteed by the Hungarian Constitution to express their opinion freely. The judge decided to postpone the session of the Court on the 6 November 2007.
 
Now after the first session we confirm our estimation that this legal process is a part of the anticommunist campaign in Europe, a new attempt to liquidate the HCWP just before the coming referendum and ? who knows ? before new parliamentary elections. The ruling political circles who are not interested in our presence on the political arena use the state organs, including the legal system to destroy us.
 
We highly appreciate that there have been many-many parties, youth organisations, movements and even individuals expressing their solidarity with the Hungarian communists. Beside the Communist Party of Greece, we have got serious political support from the CP of Bohemia and Moravia, CP of the Russian Federation and other Russian parties, CP of Belarus. German and British communist organised demonstrations in front of the Hungarian embassies and some other parties plan to it. Some comrades from Italy organised a common letter signed by Italian senators. 22 members of the European Parliament sent a letter of protest to the Hungarian prime minister. Almost all communist papers covered this event. It was very important and it gave us force to fight. Thank you.
 
Gyula Thurmer,
president, Hungarian Communist Workers´ Party
 
Cari compagni,
 
A nome del Comitato Centrale del Partito Comunista dei Lavoratori Ungherese (HCWP) e di tutti i comunisti ungheresi desidero esprimervi il nostro ringraziamento per la solidarietà ed il sostegno dimostratoci nel corso delle ultime settimane.
 
Come già v’informammo, la prima udienza ha avuto luogo venerdì 21 settembre. La Corte, presieduta dal giudice sig.ra Ilona Sarkozi, ha iniziato a discutere la causa contro i membri del Presidium del nostro partito. Il pubblico ministero ha letto l’imputazione ufficiale secondo la quale gli appartenenti alla dirigenza del Partito comunista dei lavoratori ungherese sono accusati di “diffamazione”, per aver interpretato quanto disposto dalla Corte di Budapest nel 2005 come una sentenza politica.. I dirigenti dell’HCWP interrogati hanno rivendicato il diritto, garantito dalla Costituzione ungherese, di esprimere liberamente la propria opinione. L’udienza è stata aggiornata al 6 novembre 2007.
 
Dopo questa prima sessione, confermiamo il nostro giudizio affermando che questo processo è parte della campagna anticomunista scatenata in Europa, è un nuovo tentativo di liquidazione dell’HCWP poco prima del prossimo referendum e, forse, prima delle nuove elezioni parlamentari. I circoli politici dominanti, che non sono interessati alla nostra presenza nell’arena politica, usano gli organismi statali, incluso l'ordinamento giudiziario, per distruggerci.
 
Noi apprezziamo estremamente il fatto che moltissimi partiti, organizzazioni giovanili, movimenti ed anche singoli individui abbiano espresso la loro solidarietà con i comunisti ungheresi. Accanto al Partito Comunista di Grecia abbiamo ottenuto il valido appoggio politico del Partito Comunista di Boemia e Moravia, del Partito Comunista della Federazione russa e di altri partiti russi, del Partito Comunista di Bielorussia. I comunisti tedeschi e britannici hanno organizzato presidi davanti alle ambasciate ungheresi e altri partiti stanno accingendosi a fare altrettanto. Alcuni compagni in Italia hanno preparato una lettera comune sottoscritta da diversi senatori. Ventidue membri del parlamento europeo hanno inviato una lettera di protesta al primo ministro ungherese. Quasi tutti i giornali comunisti hanno dato rilievo al fatto. Per noi è stato molto importante e ci ha dato la forza di combattere. Grazie.
 
Gyula Thurmer
presidente del Partito Comunista dei Lavoratori Ungherese (HCWP)
 
Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare