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Agitazione dei lavoratori Audi in Ungheria che chiedono salari più alti

Peoples Dispatch | peoplesdispatch.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

21/01/2019

I circa 11.500 lavoratori dello stabilimento Audi di Győr ricevono salari molto inferiori rispetto ai loro colleghi in altri paesi della regione. L'interruzione del lavoro di due ore di venerdì è stata definita "sciopero di avvertimento".

Venerdì scorso, i lavoratori dello stabilimento automobilistico Audi di Gyor, in Ungheria, sono scesi in sciopero, rivendicando salari più alti e altri benefit. Questo primo sciopero di avvertimento è stato indetto dal Sindacato indipendente Audi Hungaria (AHFSZ). Audi Hungaria impiega oltre 11.500 persone nello stabilimento di Győr.

Il sindacato aveva chiesto che l'azienda tedesca aumentasse il salario di base del 18%, ad un minimo di 75.000 fiorini ungheresi (220 euro). In aggiunta, chiede che il salario di base sia integrato con il 4% della retribuzione variabile. Il sindacato ha anche chiesto un week-end al mese per ogni dipendente e l'aumento dei benefit per i dipendenti da 620.000 a 787 000 fiorini, oltre a un aumento dei premi lealtà e anzianità.

Secondo Associated Press, il dirigente sindacale Sandor Nemeth ha dichiarato che l'interruzione del lavoro di due ore di venerdì ha avuto un "eccezionale successo" e prova che i lavoratori sostengono le richieste del sindacato.

Hungary Today ha riferito che uno studio condotto per conto del sindacato rivela come i lavoratori di Audi Hungaria siano i meno retribuiti tra i dipendenti dell'azienda nella regione. Nello stabilimento Audi slovacco, i lavoratori guadagnano attualmente il 28% in più rispetto a quelli in Ungheria. In Repubblica Ceca, guadagnano il 25% in più e in Polonia la differenza è del 39%. Nello stabilimento belga, l'azienda paga i lavoratori 3,6 volte in più rispetto a quello di Győr.

Nel frattempo, migliaia di lavoratori e attivisti sindacali hanno sfilato a Budapest sabato 19 gennaio contro la riforma del lavoro regressiva approvata a dicembre e definita la "legge sugli schiavi". L'emendamento al codice del lavoro consente ai padroni di chiedere fino a 400 ore di straordinari l'anno. La legge prevede otto ore lavorative settimanali in più o una settimana lavorativa di sei giorni. Anche a dicembre si erano levate proteste in tutto il paese contro la "legge sugli schiavi" varata dal governo di Viktor Orban.


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