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Dichiarazione del PSL: Biden in carica, capitalisti al potere

Partito per il Socialismo e la Liberazione | liberationnews.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

20/01/2021

Oggi, proprio come accade ogni quattro anni dal 1789, un difensore dichiarato della ricchezza e del potere dell'élite dominante ha prestato giuramento come presidente degli Stati Uniti. Mentre in molti sono comprensibilmente sollevati dal fatto che Donald Trump stia lasciando la Casa Bianca, l'insediamento di Joe Biden da solo non farà nulla per rimediare alle crisi urgenti che la classe operaia sta affrontando e nulla farà per porre un freno al ruolo distruttivo della macchina da guerra degli Stati Uniti all'estero.

Avendo trascorso quasi tutta la sua vita adulta come membro dell'élite politica, Biden ha accumulato un curriculum da politico reazionario al servizio di Wall Street e del Pentagono. Biden ha lanciato la sua carriera come oppositore dell'integrazione scolastica, continuando a utilizzare una retorica ferocemente razzista mentre promuoveva quelle leggi che avrebbero formato l'architettura centrale del sistema di incarcerazione di massa. Ha aiutato a deregolamentare l'industria finanziaria, in particolare con il suo voto per abrogare il Glass-Steagall Act [legge bancaria del 1933 che limitava la speculazione, ndt] nel 1999 e il suo ruolo nell'approvazione della legge sui fallimenti del 2005. Biden è stato un diligente amministratore dell'imperialismo statunitense al Senato e come vicepresidente di Obama. Ha votato a favore della sanguinosa invasione dell'Iraq del 2003 e persino proposto la spartizione del paese in stile coloniale come mezzo per abbattere la resistenza all'occupazione statunitense.

Nel suo discorso di accettazione, Biden ha sottolineato la necessità dell'unità nazionale, della riconciliazione e del bipartitismo. Con il Partito Repubblicano in subbuglio dopo l'attacco del 6 gennaio al Campidoglio, alcuni elementi potrebbero essere inclini ad accettare Biden e la sua offerta di cooperazione. Lo farebbero sapendo bene che storicamente un accordo "bipartisan" ha sempre significato che i liberali si adattano al programma dell'estrema destra, non il contrario. Il Partito Democratico controlla la presidenza ed entrambe le camere del Congresso, l'unica ragione per cui cercherebbero accordo "bipartisan" in questo momento è che preferiscono il programma della destra a quello della sinistra.

Ma la politica è dinamica e l'intervento delle masse popolari può fare la differenza. La lotta della classe operaia ha il potere di costringere anche il politico più reazionario a fare concessioni. Biden lo sa e ci sono indicatori che alcuni dei suoi primi atti di governo possano essere progettati per contrastare l'opposizione da sinistra.

Perché questa lotta sia efficace, deve essere indipendente dal Partito Democratico e sviluppare una propria leadership socialista. Sotto Biden, diventerà sempre più chiaro che i terribili problemi che il mondo affronta sono radicati nel sistema capitalista stesso, non nel singolo politico che detiene la carica. Diventerà sempre più chiaro che la rivoluzione e la completa riorganizzazione della società è l'unica via d'uscita dalle molteplici e accresciute crisi del capitalismo. Il Partito per il Socialismo e la Liberazione raddoppierà i suoi sforzi in vista di questo fine.


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