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Victoria Nuland come sintomo

Higinio Polo | rebelion.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

21/05/2021

Nuland partecipò alla pianificazione del complotto culminato nel colpo di stato in Ucraina.

La stampa conservatrice internazionale, sempre così pronta a lodare le decisioni statunitensi, ha elogiato le nomine della nuova amministrazione Biden, sottolineandone la diversità e la presunta bontà, visto che alcuni segretari (ministri) sono neri o latini e il vicepresidente è di origine nera e indiana. Inoltre il segretario ai Trasporti, Pete Buttigieg, è gay. Evidenziando la novità, il New York Times si è divertito a confrontare la composizione dei gabinetti Biden, Trump, Obama, Bush e Clinton.

Tuttavia, la stampa conservatrice non ha ricordato la traiettoria di molti di questi nuovi responsabili del governo Biden: Kamala Harris è stata una severa procuratrice in California, sostenitrice delle carceri piene; il nuovo capo del Pentagono, Lloyd Austin, un militare nero, ha devastato l'Afghanistan e l'Iraq oltre a completare la distruzione di Mosul, dopo Daesh. Buttigieg, militare ora nella riserva, lavorava per i servizi segreti nell'Afghanistan distrutto dagli Stati Uniti. Il nuovo capo della CIA, William J. Burns, è stato ambasciatore in Russia sotto l'amministrazione Bush, e il nuovo segretario di Stato, Antony Blinken, è il personaggio che, quando collaborava con il vicepresidente Biden, spinse per la guerra in Libia e l'assassinio di Gheddafi. Nel nuovo organigramma governativo ce ne sono molti come loro, a diversi livelli ministeriali.

Si distingue Victoria Nuland, nominata, con Blinken, vice segretario del Dipartimento di Stato. Nuland è una donna dura e senza scrupoli, membro del Partito Democratico, una diplomatica sempre pronta a organizzare operazioni coperte e sporche, a partecipare ai disegni omicidi della CIA per favorire gli obiettivi di politica estera degli Stati Uniti. Era di stanza all'ambasciata USA in Russia negli anni di piombo tra il 1991 e il 1993 che culminarono con le bombe di Eltsin sul parlamento e il colpo di stato, che gli Stati Uniti appoggiarono. Nel 1993, Nuland, come l'ambasciatore Thomas Pickering e il presidente Clinton, sostenne il bombardamento del Soviet Supremo ordinato dall'ubriacone Eltsin e il successivo massacro di centinaia di persone nelle strade di Mosca per imporre il capitalismo alla Russia. E il marito della Nuland è il falco Robert Kagan, consigliere di Bush e uno dei neocon delle guerre di aggressione USA che hanno portato all'invasione dell'Iraq, un uomo capace di inventarsi l'esistenza di un "campo di addestramento per terroristi" in Iraq che si è poi dimostrato essere un'altra delle menzogne per giustificare la guerra.

Fino all'arrivo di Trump, Nuland era sottosegretaria di Stato per gli affari europei ed eurasiatici dal 2013, sotto Obama. A quel punto, atterrò a Kiev per distribuire biscotti ai duri del Maidan. Anche Geoffrey Pyatt, ambasciatore in Ucraina dal 2013 al 2016, spinse attivamente per il colpo di stato di Maidan, chiamando "terrorista" chi vi si opponeva. Aveva l'appoggio del vicepresidente Biden: Washington arrivò ad addestrare terroristi in Polonia e nei paesi baltici per agire in Ucraina, e i suoi servizi segreti mandarono i cecchini che uccisero i manifestanti affinché il paese e il mondo credessero che stavano agendo su ordine del governo Yanukovych: intendevano generare un'ondata di indignazione che avrebbe portato all'occupazione di agenzie e ministeri e sarebbe culminata nella presa del potere da parte dei golpisti di estrema destra. E ci sono riusciti.

Nuland era coinvolta nella pianificazione del complotto che è culminato nel colpo di stato in Ucraina. La BBC ha pubblicato una conversazione rivelatrice tra lei e l'ambasciatore Pyatt. In essa, Pyatt parla del suo lavoro con l'opposizione di Maidan e Nuland si mostra insoddisfatta dell'Unione Europea: vuole che sia più aggressiva con il governo ucraino e che appoggi più decisamente il complotto golpista ordito dagli Stati Uniti; per questo, con singolare maleducazione, sbotta con Pyatt: "Fanculo l'Unione Europea!" Nuland non si è nemmeno scusata con i suoi alleati dopo. Non ha detto una parola quando dei nazisti sono stati nominati ministri a Kiev, né quando hanno perpetrato il massacro di Odessa, dove decine di persone sono state bruciate vive, né quando hanno iniziato la sanguinaria persecuzione contro i comunisti e la sinistra. Era allora il principale diplomatico statunitense per gli affari europei ed eurasiatici, l'artefice del nefasto Maidan, e ora è stata scelta da Biden come sottosegretario di Stato per gli affari politici.


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