www.resistenze.org - popoli resistenti - vietnam - 10-02-10 - n. 305

da PC del Vietnam
Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
 
80° anniversario dalla fondazione del Partito Comunista del Vietnam
 
02/02/2010
 
L'avanzata del socialismo rappresenta l'inesorabile progresso della rivoluzione vietnamita, nel giusto cammino scelto dallo scomparso presidente Ho Chi Minh, dal Partito Comunista del Vietnam (CPV) e dal popolo, dice il Segretario Generale del Partito Nong Duc Manh.
 
La scelta è stata compiuta nel primo programma politico adottato nella conferenza fondativa del CPV e nei programmi successivi, ha detto Manh in un grande incontro ad Hanoi il 2 febbraio per celebrare l'80° anniversario del Partito.
 
Nel discorso introduttivo, Manh ha ripercorso le tappe principali degli 80 anni di storia del Partito, dicendo che il CPV è sempre stata in grado di coniugare gli obiettivi dei lavoratori con i movimenti patriottici, gli interessi di classe con gli interessi nazionali, diventando guida d'avanguardia della classe operaia, del popolo e della nazione vietnamita.
 
Il leader del Partito Nong Duc Manh ha confermato la via al socialismo in Vietnam.
 
Ha colto l'occasione per esprimere la profonda gratitudine del popolo vietnamita verso lo scomparso presidente Ho Chi Minh - fondatore del CPV - e verso generazioni di dirigenti di partito, martiri eroici e compagni concittadini che hanno lottato con fedeltà fino al sacrificio per l'indipendenza nazionale, il socialismo e il benessere del popolo.
 
Ha anche ringraziato gli amici internazionali per il loro spassionato appoggio e l'aiuto prezioso per il Vietnam nella sua lotta passata per l'indipendenza nazionale e il suo attuale processo di costruzione e sviluppo nazionale.
 
Manh ha osservato che da quando il Partito ha avviato il Doi Moi (Rinnovamento) nel 1986, da nazione povera e sottosviluppata il Vietnam ha compiuto un grande passo verso l'industrializzazione e la modernizzazione nazionale. Ha progressivamente costruito e sviluppato un'economia di mercato orientata al socialismo che comprende molti settori economici e modi di proprietà, attivamente integrati nell'economia mondiale.
   
Il paese ha minimizzato il ritardo economico nazionale, attutito l'impatto della crisi finanziaria regionale del 1997 e superato l'attuale recessione economico e finanziaria mondiale.
 
Nonostante la crisi globale, ha detto Manh, il Vietnam ha mantenuto la stabilità macroeconomica e ha raggiunto un tasso di crescita del PIL relativamente elevato. Il sistema politico del paese è stato promosso con grande unità nazionale, sono state mantenute la stabilità socio-politica, la difesa nazionale e la sicurezza. Il ruolo del Vietnam si è elevato a livello internazionale, spianando la strada per radiose prospettive.
 
Il Segretario del partito ha affermato che la consapevolezza del socialismo e il percorso verso il socialismo sono diventati "più nitidi" nel processo di Rinnovamento: il socialismo e l'edificazione del socialismo hanno avuto forma concreta in Vietnam.
 
Ha parlato del valore delle lezioni teoriche e pratiche che il Partito ha appreso nel perseguire la rivoluzione: persistere nell'obiettivo di indipendenza nazionale e nel socialismo, promuovere la più grande coesione nazionale e la creazione di un fronte unico nazionale, saldamente appoggiato sull'alleanza tra operai-contadini e intellettuali; costruzione di uno Stato "del popolo, per il popolo e del popolo", stimolare la creatività nel metodo rivoluzionario e accrescere costantemente la capacità di guida e lo spirito combattivo del Partito.
 
Manh ha sottolineato che il compito principale del CPV attualmente è quello di motivare il popolo vietnamita ad accelerare il processo di rinnovamento, l'industrializzazione e la modernizzazione nazionale e completare il periodo di transizione verso il socialismo.
 
Ha detto che qualsiasi orientamento, politica e passo compiuto dal Partito è volto a servire gli interessi del popolo e della nazione, sforzandosi di trasformare il Vietnam in una nazione industriale entro il 2020.
 
Nel prossimo futuro il Partito deve concentrarsi nello studio teorico e traendo insegnamento dall'esperienza pratica, in particolare dal processo di Rinnovamento Doi Moi, deve chiarire ulteriormente la strada verso il socialismo in Vietnam.
 
Di fronte alle difficoltà, ha detto Manh, il Partito e lo Stato presterà maggiore attenzione al miglioramento delle condizioni di vita dei beneficiari della politica sociale, dei poveri, dei gruppi etnici che vivono in aree remote.
 
Dobbiamo coniugare con sapienza crescita economica e sviluppo culturale e attuare il progresso e l'equità sociale in ogni politica, a ogni passo.
 
Maah ha evidenziato le coerenza della politica del Partito tesa a unire tutti i 54 gruppi etnici del Vietnam, tutte le classi, tutte le religioni e tutti i cittadini vietnamiti che vivono all'estero.
 
Il Partito e lo Stato hanno adottato linee guida e politiche volte a creare le condizioni migliori perché ogni classe, ogni forza e ogni individuo possa lottare per i propri legittimi interessi e contribuire nel modo più efficace allo sviluppo nazionale.
 
Ha continuato sostenendo che la promozione dell'unità nazionale proseguire di pari passo con il rinnovamento del sistema politico, l'edificazione e il graduale perfezionamento della democrazia socialista.
 
Manh ha ribadito accanto ai compiti fondamentali, quali lo sviluppo economico, la costruzione del Partito e il suo rinnovamento, l'elevazione culturale e spirituale della società, la centralità anche della difesa e della sicurezza nazionale per salvaguardare con fermezza lo Stato socialista vietnamita.
 
Egli ha sottolineato infatti che tra i compiti principali del Vietnam sono inclusi la difesa della sovranità nazionale e dell'integrità territoriale, il mantenimento della stabilità politica, la sconfitta di tutti i progetti sovversivi condotti da forze ostili, la costruzione di forze armate regolari, tessendo relazioni multilaterali e diverse con l'estero in un'integrazione mondiale.
 
Il Vietnam è un amico, un partner affidabile e un membro responsabile della comunità internazionale che prende parte attiva negli affari regionali e internazionali e vuole contribuire alla comune lotta dell'umanità per la pace, l'indipendenza nazionale, la democrazia e il progresso sociale, ha detto ancora Manh.
 
Ha sottolineato la necessità di costruire un Partito forte, considerando questo compito la chiave di volta per la rivoluzione vietnamita. Ha promesso di costruire un Partito ideologicamente puro e politicamente e organizzativamente forte, un Partito unito e strettamente legato al popolo, che si basi su metodi scientifici, quadri dirigenti e militanti preparati, un Partito che meriti di essere la guida del popolo.
 
Manh ha invitato il Partito, il popolo e l'esercito a lavorare di più per superare le difficoltà e le sfide future, adempiendo agli obiettivi di sviluppo e preparandosi a tutti i livelli per l'11° Congresso del Partito Nazionale previsto nel gennaio 2011.
 
I dirigenti del Partito e di Stato hanno deposto una corona di fiori in omaggio al Presidente Ho Chi Minh, fondatore del CPV.
 
Alla riunione hanno partecipato gli ex segretari generali del Partito Do Muoi e Le Kha Phieu, il Presidente Nguyen Minh Triet, gli ex presidenti Le Duc Anh e Tran Duc Luong, il Presidente dell'Assemblea nazionale Nguyen Phu Trong, l'ex Presidente dell'Assemblea nazionale Nguyen Van An, l'ex Primo Ministro Phan Van Khai, e il Presidente del Fronte della Patria del Vietnam Huynh Dam.

 


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