Consiglio di Presidenza della FSM per la prima volta in Sudafrica

Dichiarazione sulla riunione del Consiglio di Presidenza della Federazione Sindacale Mondiale (FSM) che sarà organizzata in Sudafrica da NUMSA - NEHAWU - CEPPWAWU e POPCRU

I sindacati sudafricani affiliati alla Federazione Sindacale Mondiale (FSM), nel quadro politico del Congresso dei Sindacati Sudafricani (COSATU) cioè, il Sindacato Nazionale dei metalmeccanici del Sudafrica (NUMSA), il Sindacato Nazionale dei lavoratori della Pubblica Istruzione, Sanità e affini (NEHAWU), il Sindacato dei Lavoratori della Polizia, delle carceri e dei diritti civili (POPCRU) ed il Sindacato dei lavoratori della Chimica, Energia, Carta, Stampa, Legno e affini (CEPPWAWU) ospiteranno la riunione del Consiglio di Presidenza della Federazione Sindacale Mondiale (FSM) da mercoledì 8 febbraio fino al 12 di febbraio del 2012, presso l'Hotel Parktonian, Braamfontein, Johannesburg, nella provincia di Gauteng, Repubblica del Sudafrica.

Al Consiglio di Presidenza interverranno il Segretario Generale della FSM, George Mavrikos, il Presidente del Congresso Nazionale Africano (ANC), Jacob Zuma, il Segretario Generale del Partito Comunista Sudafricano (SACP), Dr Blade Nzimande ed il Presidente del COSATU, S'Dumo Dlamini (…)

Il Consiglio di Presidenza avrà come tema "Barbarie Capitalista, Crisi e Guerre Imperialiste o Socialismo" e conterà sulla presenza di dirigenti sindacali di Corea del Nord, Cina, Grecia, Cipro, Siria, Libano, Palestina, India, Bangladesh, Filippine, Bielorussia, Nepal, Spagna, Paesi Baschi, Portogallo, Francia, Bulgaria, Australia, Guyana, Costa Rica, Panama, Cile, Perù, Vietnam, Cuba, Venezuela, Brasile, Guatemala, Nigeria, Tunisia, Sudan, Gabon e Swaziland. Il Consiglio di Presidenza si terrà in Sudafrica per la prima volta dalla formazione della FSM, avvenuta dal 25 settembre all'8 ottobre 1945 a Parigi, Francia.

La FSM ha una relazione speciale ed onorevole col movimento sindacale del Sudafrica, sviluppata durante molti anni della nostra lotta per la liberazione nazionale, la libertà e per un Sudafrica socialista. Fu grazie alla FSM e alle sue strette relazioni con l'allora Congresso Sudafricano dei Sindacati (SACTU) ed il Partito Comunista Sudafricano (SACP) che il movimento di liberazione diretto dal Congresso Nazionale Africano (ANC) fu capace di stabilire contatti e ricevere aiuti materiali dai paesi di sinistra del mondo, come Unione Sovietica, Vietnam, Cina, Cuba ed altri.

Alcuni degli eroi dimenticati della nostra lotta di liberazione, come Moisés Kotane, Moisés Mabhida, Michael Harmel, John Nkadimeng ed Eric "Stalin" Mtshali, solo per menzionarne alcuni, parteciparono agli anni della formazione della Federazione Sindacale Mondiale e capi del movimento sindacale, come i compagni comunisti Nkadimeng e Mtshali, hanno lavorato a tempo pieno per la FSM quando la sede era ancora a Praga, Cecoslovacchia.

Un'altra figura di spicco, teorico per eccellenza e scrittore Michael Harmel, editore della rivista del Partito Comunista, giace sepolto a Praga, Cecoslovacchia. Siamo orgogliosi che il Consiglio di Presidenza della FSM arrivi in Africa e nel nostro paese, il Sudafrica, quando stiamo celebrando i cento anni del leader riconosciuto delle forze progressiste, il Congresso Nazionale Africano (ANC). Questa non è una semplice coincidenza storica, ma poggia sul progetto organico che svolge il movimento sindacale in Sudafrica e sulla radicalizzazione ed integrazione tra le masse dell'ANC.

Il Consiglio di Presidenza si svolgerà nel bel mezzo dell'aggravarsi della crisi del capitalismo mondiale, come testimoniano le lotte della classe operaia in Grecia, Gran Bretagna e negli Stati Uniti d'America. Il sistema capitalista è in sé un sistema in crisi. È evidente per milioni di lavoratori in tutto il mondo che non c'è un difetto nel sistema, bensì è il sistema stesso ad essere difettoso.

C'è oggi una necessità urgente di fortificare la lotta contro i cartelli multinazionali e la ristrutturazione capitalista mondiale che si è tradotta nell'intensificazione di un'offensiva contro il popolo, erodendo i diritti sociali e lavorativi. In tutto il mondo siamo testimoni della distruzione delle forze produttive, del saccheggio delle risorse, di massicci licenziamenti, della chiusura delle fabbriche e dell'attacco totale ai lavoratori ed ai diritti sindacali.

C'è stato un aumento significativo della disoccupazione e della povertà. L'erosione delle libertà civili e l'attacco alla sovranità dei paesi sta aumentando ad un ritmo allarmante in tutto il mondo.

I nostri quattro sindacati {NUMSA, NEHAWU, POPCRU e CEPPWAWU}, sostenuti da una posizione ideologica e da una visione condivisa del Sudafrica e di un ordine mondiale socialista, non vedono fine alla crisi del capitalismo e alla miseria mondiale che questo scatena sui poveri.

La nostra priorità immediata è di unire la classe operaia internazionale, indipendentemente da colore, religione o sesso. Il Consiglio di Presidenza della FSM è molto importante e sarà accompagnato dall'apertura di un ufficio della FSM in Africa, quindi dall'istituzione formale di questa federazione mondiale di classe in Africa. Nel corso del Consiglio Presidenziale abbiamo la ferma speranza e convinzione di elaborare oneste riflessioni teoriche e proposte alternative concrete per fermare l'aggravarsi della crisi.

Siamo convinti che gli Stati Uniti siano un paese fortemente indebitato con un deficit insostenibile, come la maggior parte dei governi europei che sono sull'orlo del collasso a causa di un uso improprio dei soldi dei contribuenti a vantaggio dei ricchi. La rinascita dell'attivismo popolare e dei movimenti radicati nelle masse, come i movimenti OccupyWallStreet, le azioni di sciopero ad Atene, Londra e in tutto il mondo da parte dei giovani con coscienza di classe, rappresentano l'affermazione diretta della crisi del capitalismo.

Tutte queste sollevazioni di una diversa gamma di forze di classe, obbligano la classe dominante imperialista a sperimentare forme aggressive di mantenimento del controllo, come le guerre imperialiste per assicurare risorse e la pretesa di relazioni commerciali definitive. La guerra imperialista sostenuta in Libia e l'esecuzione vigliacca del leader libico Muammar Gheddafi e le minacce da parte di Israele e USA di attaccare l'Iran, sono chiari indizi che le potenze imperialiste si stanno preparando ad utilizzare il potere militare per riscattare il capitalismo.

L'attuale barbarie e decadenza globale, impregnata della crisi mondiale del capitalismo, rappresenta un compito gigantesco e un'opportunità per la classe operaia e i poveri dell'Africa e del mondo, per promuovere l'internazionalismo e la solidarietà della classe operaia. Mai prima d'ora l'internazionalismo della classe operaia, l'universalismo, è stato così importante. Questo è possibile in realtà grazie all'espansione del capitalismo in tutto il mondo! Le formazioni di orientamento classista e rivoluzionario dell'Africa e del mondo devono unirsi alla FSM in quanto unica federazione mondiale nella quale poter confidare di invertire la barbarie e la decadenza del sistema capitalista.

I quattro sindacati affiliati alla FSM concordano pienamente con la risoluzione del genio rivoluzionario e più grande scienziato della classe operaia, Karl Marx, quando disse più di 150 anni fa nel Manifesto del Partito Comunista, "I proletari non hanno nulla da perdere… fuorché le loro catene… Proletari di tutti i paesi, unitevi! ". Sarà in questo contesto e con la conoscenza delle lotte in corso portate dalla classe operaia e dai poveri del mondo, che porremo nel programma dell'11° Congresso dei Sindacati Sudafricani (COSATU) per tutti i suoi soci, che la federazione si affili alla FSM col proposito di forgiare unità e stretti legami con gli altri sindacati di ideologia simile, classisti e rivoluzionari.