www.resistenze.org - proletari resistenti - movimento operaio internazionale - 14-07-13 - n. 462

Egitto: Tutti i lavoratori sono fratelli di classe

Federazione Sindacale Mondiale (FSM) | wftucentral.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

07/07/2013

I recenti sviluppi in Egitto confermano le posizioni, i principi ed i valori del movimento sindacale di classe che, grazie alla sua lunga esperienza storica, sa che operai e contadini poveri non devono cadere nella trappola delle illusioni riformiste e di quelle riguardanti una presunta " migliore gestione" del capitalismo.

- Le forze uscite vincitrici dalla cosiddetta "primavera araba" hanno portato avanti le politiche antipopolari di Mubarak. I risultati sono stati povertà, disoccupazione e salari da due dollari al giorno. Milioni di poveri vivono unicamente per mezzo di sussidi irrisori e di beneficenza.

- Il motivo della mobilitazione della classe operaia egiziana e di tutto il popolo egiziano sta nell'ampiezza dei problemi sociali irrisolti. I vecchi ed i nuovi gestori del capitalismo egiziano appaiono di volta in volta come dei salvatori. Ma la vita dimostra il contrario. La situazione degli strati popolari è in continuo peggioramento.

- La situazione in Egitto, Nord Africa e Medio Oriente è sempre più complicata a causa della rivalità tra i centri imperialisti per il saccheggio delle risorse naturali ed il controllo sulle rotte di trasporto delle risorse energetiche. Uno degli obiettivi permanenti del capitale è il furto della ricchezza dei paesi.

- L'indebolimento dei paesi del Medio Oriente, il saccheggio delle loro risorse naturali, le grandi ondate migratorie, l'esodo dei loro abitanti e la distruzione delle loro infrastrutture, servono in realtà ad Israele e alla strategia di Stati uniti e Nato per il cosiddetto "Nuovo Medio Oriente".

- Oggi in Egitto, le contraddizioni tra le forze borghesi sono più chiare. Sono contraddizioni all'interno della borghesia. Sono contraddizioni all'interno del sistema capitalista. E l'esercito ha scelto la parte che - in questo momento - sembra sostenere un corso capitalista laico. Il movimento di classe è contro l'intervento dei militari nelle controversie politiche.

La conseguenza di questa complicata e complessa situazione è che lavoratori si scontrano con lavoratori per le strade del Cairo, Alessandria ed altrove, che lavoratori uccidono lavoratori al di là del credo religioso e dei partiti politici religiosi.

La FSM lancia un appello aperto a tutta la classe operaia egiziana e dice:

Compagni lavoratori, siamo tutti fratelli e sorelle. Fratelli e sorelle di classe. Indipendentemente dalla religione, dal credo o dalla tribù, unitevi e combattete come classe sociale, insieme ai contadini poveri, insieme ai giovani, le donne, il Popolo. Il vostro è un paese ricco, in grado di garantirvi un presente dignitoso ed un futuro migliore. Non fidatevi dei salvatori che Stati Uniti ed Unione europea vi offrono. C'è una sola soluzione: rivendicare il potere per i propri interessi, diventare voi stessi padroni del vostro luogo di lavoro, per porre fine allo sfruttamento. Queste saranno la vera primavera e la vera rivoluzione.

La FSM è al vostro fianco.

Atene, 7 luglio 2013

Il Segretariato


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