www.resistenze.org - associazione e dintorni - ccdp - 01-01-06

Donazione del Centro di Cultura e Documentazione Popolare (CCDP),

a favore del Centro Studi Vietnamiti e Associazione Italia Vietnam, Torino

 

All’attenzione di Sandra Scagliotti

 

Il centro di Cultura e Documentazione Popolare, associazione culturale di Torino impegnata sul terreno dell’antifascismo e della difesa della memoria storica di tutto ciò che è lotta per l’emancipazione dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo, dispone di un corposo materiale di documentazione che vuole donare al Centro Studi Vietnamiti perché ne stima l’operato e ne condivide le finalità, certo di fornire un piccolo ma significativo aiuto nell’arricchimento del suo archivio.

Il materiale in questione - di cui segue elenco dettagliato - è una piccola parte di un patrimonio bibliofilo accumulato nel corso di una lunga e tenace attività realizzata dagli anni 60’ e protrattasi fino a ieri, un raro esempio di passione politica unita alla genuina ricerca della verità storica, in netta controtendenza rispetto a certo liquidazionismo delle esperienze di lotta per il progresso sociale.

Questo materiale proviene da una storia interessante, che testimonia come l’impegno politico – culturale serio ed onesto, costruisce ricchezza in termini di sapere, lasciando un’eredità tangibile di strumenti per capire l’oggi ed interpretare il domani. Una storia che merita di essere ricordata, quindi, non per debolezza sentimentale, ma per la logica che ha motivato l’accumulazione di tali documenti, una logica affatto casuale.

Nelle vita politica del movimento comunista torinese negli anni immediatamente seguenti la seconda guerra mondiale vi è una coppia di coniugi militanti, i signori Riccardo Calderini ed Elsa Zago. Entrambi antifascisti fin dai primi anni ‘40, ex partigiani, militanti comunisti conosciuti e stimati per la loro capacità e determinazione, si impegnano a favore di un lavoro di informazione e diffusione di documenti provenienti in particolare dalle rivoluzioni cinese e vietnamita.

A tale scopo aprono agli inizi degli anni ’60, la “Libreria Popolare”, sita in Via S. Anselmo 13, nel centralissimo e vecchio quartiere torinese di S. Salvario.

Al di là della loro precisa connotazione ideologica filo - cinese, essi propongono un valido esempio di libreria politicamente impegnata, fornendo a prezzi accessibili una ricca produzione editoriale schierata, ma attenta all’intero panorama nazionale e internazionale, allora dominato dall’azione dirompente dei movimenti di liberazione nazionale.

La libreria, affermatasi come punto di riferimento per militanti e simpatizzanti del movimento, rimarrà aperta fino alla fine degli anni 80’.

Ma è a partire dalla fine di quegli anni 60’ che la coppia Calderini-Zago, raro esempio di felice legame coniugale corroborato dalla passione politica, in qualità di referenti ufficiali per l’Italia della Repubblica Popolare Cinese, ricevono e distribuiscono, fra l’altro, tutta la produzione editoriale in lingue estere di Pechino: libri, manifesti, riviste mensili, settimanali e quindicinali, fra cui del materiale inerente il Vietnam, ancora totalmente immerso nella terribile guerra di liberazione.

La volontà di sviluppare un sapiente lavoro di formazione politico - ideologica reggeva l’attività della Libreria Popolare, che più che come attività commerciale si proponeva come centro culturale marxista e leninista, una sorta di laboratorio politico attivo nel territorio. Ne consegue una paziente opera d’archiviazione delle pubblicazione periodiche più significative che la coppia Calderini - Zago realizza dalla fine degli anni 60’ fino alla prima metà degli anni 80’.

Quel tenace lavoro di ricerca in materia ideologica, ha contribuito a salvare un patrimonio documentale prezioso, che a dispetto del revisionismo seguito alla fase di riflusso del movimento comunista, oggi permette, a chi lo vuole, di riannodare i nodi di una trama che la smania revisionista vorrebbe interrompere cancellando per sempre il faticoso percorso storico delle lotte di emancipazione.

Quando scompare Riccardo Calderini, la vedova Elsa Zago (nel frattempo divenuta Presidente onoraria del CCDP) resiste caparbiamente; consapevole del valore storico che riveste tale materiale per la storia della classe operaia, lo conserva gelosamente con l’aiuto del CCDP, l’Associazione che subentra negli anni 90’ nella gestione di quello che era il retro della Libreria Popolare e del materiale ivi custodito. Elsa Zago scompare nel 2004, lasciando un’eredità ideale e la testimonianza di una parabola esistenziale esemplare per coerenza e forza d’animo.

Il resto è attualità; il materiale è diventato il nucleo della biblioteca del CCDP che prosegue con la sua attività nel solco ideale tracciato dalle lotte di quelle masse in cui Calderini- Zago hanno creduto insieme ad altri milioni di uomini e donne.

Il recente trasferimento della sede sociale ed un uso più razionale dei documenti ha imposto ora una scelta: immagazzinare il materiale (in lingua francese) inerente Vietnam e Cina, cioè condannarlo alla condizione di archivio imballato e silente, oppure trovare una collocazione che ne permetta ancora la fruizione e così garantirne l’utilità.

Il direttivo del CCDP ha individuato nella donazione al Centro Studi Vietnamiti e all’associazione Italia Vietnam di Torino, la condizione che meglio adempie a questa finalità, ed è con piacere che ad esso devolve in forma completamente gratuita il materiale in elenco. Si chiede un’unica condizione: di poter fornire al CCDP ed ai suoi associati, in caso di richiesta, la possibilità di accedervi liberamente per consultazione.

Convinti di rendere merito agli obiettivi di emancipazione che sono la causa dell’esistenza di tutta questa carta, vogliate riceverla in dono.

  Il Direttivo del CCDP

 

 

Agosto 2005
Elenco materiale donato dal centro di Cultura e Documentazione Popolare di Torino a favore del Centro Studi Vietnamiti e Ass. Italia – Vietnam

 

· “VIETNAM”

1965:   solo n. 98

1966:   solo n. 101

1968/1969: dal n. 124 al n. 144 e n. 146

1970:   solo numeri dal n. 148 al n. 152

1971:   solo numeri dal 153 al n. 157 e dal n. 159 al n. 161

1977:   dal n. 2 fino al n. 11 e numeri vari in multiple copie

(n.218 due copie, n. 219 due copie, n. 22  due copie, n. 222 due copie, n. 223 due copie, n. 224  tre copie, n. 225 una copia, n. 226 due copie)

1988:   (mancanti i numeri 132 e 136)

· “Courrier du Vietnam”

1965 : solo numeri 37, 40, 41

1966:  solo numeri 46, 47, 49, 56, 90

1967:  dal n.100 al n. 143 (mancanti i n.108 e 124)

1968:  dal n.145 al n. 197 (mancante il n.159) - Annata doppia incompleta (mancanti i numeri 149, 151, 162, 163, 170, 171, 172)

1969:  dal n. 198 al n. 249 Annata completa  - Annata doppia incompleta (mancanti i numeri dal 216 al 229, 231, 232, dal 234  al 241, dal 243 al 246)

1970:  dal n. 270 al n. 301 (mancante il n. 280)       - Annata doppia incompleta (mancanti i numeri dal 265 al 269, 278 e 292)

1971:  dal n. 302 al 353 (mancanti i numeri 341e 350)

· “Sud Vietnam en lutte”   

1969:  dal n. 26 al n. 50      Annata completa e numeri vari doppi (n. 34, 37, 38, 44, 50, 52, 53, 54, 55, 56, 59)

1970:  dal n.51 al n. 83       (mancanti i numeri 52, 53, 54, 55)

1971:  dal n. 84  al n. 128   (mancanti i numeri 87, 90, 110, 116)

· “LA CHINE EN CONSTRUCTION”

1965:  (mancanti i numeri 1, 2, 3, 4, 5, 6)

1966:  (mancanti i numeri 11 e 12)

1967:  Annata Completa

1968:  (mancante il numero 12)

1969:  (mancanti i numeri 8 e 9)

1970:  Annata Completa

1971:  Annata  Completa

1972:  Annata Completa

1973:  Annata Completa

1974:  Annata Completa

1975:  Annata Completa (Numero doppio  11/12)

1976:  Annata Completa

1977:  Annata Completa (Numeri doppi tranne il n. 8)

1979:  Annata Completa (Numeri doppi)

1980:  Annata Completa (Numeri doppi tranne i numeri 11 e 12)

1981:  Annata Completa (Numeri doppi tranne il n.9)

1982:  (mancante il n. 9)

1983:  (mancanti i numeri. 4, 5, 8, 11 e 12)

·“Pekin Information”

1965:  (mancanti i numeri 29 e 49)

1966:  (mancante il n.19)

1967:  Annata completa

1968:  Annata completa

1969:  Annata completa

1970:  (mancante il n. 17)

1971:  Annata completa

1972:  Annata completa

1973:  Annata completa

1974:  Annata completa

1975:  Annata completa

1976:  Annata completa

“Litterature chinoise

1964:  solo n.1

1966:  solo n.7

1971:  solo n.4

1972:  Annata completa

1973:  Annata completa

1974:  Annata completa

1975:  Annata completa

1979:  Annata completa

1980:  Annata completa

1981:  Annata completa

1982:  solo numeri 2, 3, 4

1983:  Annata completa

1986:  solo numeri 1, 2, 3

1987:  Annata completa

1988:  Annata completa

 

 

 

 

 

 

Biblioteca di Studi Vietnamiti “Enrica Collotti Pischel”

Fondo librario sull’Asia e paesi in via di sviluppo “Giuseppe Morosini”

Via Federico Campana 24 - 10125 Torino  centrostudi.vietnamiti@arpnet.it

 

Torino, giovedì 4 agosto 2005

 

Al Centro di Cultura e Documentazione Popolare

 

Gentili amici,

Siamo onorati di ricevere il materiale che ci offrite e di venire a conoscenza della bella storia dei coniugi Calderini-Zago, esempio di impegno e determinazione nella sfera privata come in quella sociale.

I materiali da Voi donativi sono utili e preziosi per la nostra piccola, ma vogliamo credere, importante biblioteca.

Nella pressoché assoluta mancanza di attenzione nei confronti dell’Asia e, peculiarmente dell’Asia del Sud-Est che il nostro paese tende a dimostrare, negli studi come nell’informazione, ci sorprende sempre più la curiosità verso i paesi a noi, solo geograficamente, lontani, di un pubblico sempre più numeroso ed eterogeneo, che viene in biblioteca a cercare informazioni, notizie e tracce di un passato e di un’attualità poco conosciuti…

E’ un pubblico prevalentemente composto da studiosi, ricercatori e studenti universitari ma, dato il recente sviluppo turistico dell’area, del Viet Nam in particolare, è anche e sempre più, un pubblico di semplici curiosi e di viaggiatori in partenza… Numerosi sono ovviamente i Vietnamiti residenti in Italia che qui possono trovare anche libri e pubblicazioni nella loro lingua madre.

Il Viet Nam prosegue un’esperienza sociale, politica ed economica molto interessante ed originale e conoscerne la storia consente a tutti noi di meglio equilibrare il nostro bagaglio culturale e ci fornisce una chiave di lettura imprescindibile del presente in cui viviamo.

Per questo crediamo nell’utilità della nostra piccola biblioteca, dedicata, lo ricordiamo, ad una grande asiatista, Enrica Collotti Pischel che è stata per tutti noi, una eccellente Maestra.

Per questo, infine, vi ringraziamo per la Vostra graditissima donazione che sarà accolta e catalogata – in SBN (Sistema Bibliotecario Nazionale) per avere visibilità nazionale.

 

Grazie, quindi, per aver pensato a noi; faremo certo del nostro meglio per dare adeguata diffusione e consentire una piena fruizione di questi materiali.

 

Con viva cordialità

 

p. CVS/Biblioteca Enrica Collotti Pischel

Sandra Scagliotti