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Mao Tse Tung, Opere Scelte Vol. IV, Edizioni Oriente, Milano 1970
A sessanta anni dalla fondazione della Repubblica Popolare Cinese (01/10/1949) - trascrizione a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
 
Mao Tse Tung
 
Forze rivoluzionarie di tutto il mondo unitevi, combattete l'aggressione imperialista! (*)
 
(novembre 1948)
 
Oggi che la classe operaia cosciente e tutti gli autentici rivoluzionari del mondo intero celebrano con gioia ed entusiasmo il 31° anniversario della Grande Rivoluzione socialista d'Ottobre dell'Unione Sovietica, mi torna alla memoria un celebre articolo scritto da Stalin nel 1918, in occasione del primo anniversario di quella rivoluzione. Stalin diceva nell'articolo :
 
«Il grande significato mondiale della Rivoluzione d'Ottobre consiste principalmente nel fatto che essa:
1) ha allargato i limiti della questione nazionale, trasformandola da questione particolare della lotta contro l'oppressione nazionale in Europa nella questione generale della liberazione dei popoli delle colonie e delle semicolonie oppressi dall'imperialismo;
2) ha aperto ampie possibilità e vie efficaci per giungere a questa liberazione, rendendo notevolmente più facile ai popoli oppressi dell'Occidente e dell'Oriente la loro liberazione, spingendoli nell'alveo generale della lotta vittoriosa contro l'imperialismo;
3) con questo ha gettato un ponte tra l'Occidente socialista e l'Oriente oppresso, costituendo un nuovo fronte della rivoluzione, che dai proletari dell'Occidente, attraverso la rivoluzione della Russia, giunge fino ai popoli oppressi dell'Oriente, contro l'imperialismo mondiale». (1)
 
La storia ha camminato nella direzione indicata da Stalin. La Rivoluzione d'Ottobre ha aperto ampie possibilità e vie efficaci per l'emancipazione dei popoli del mondo, essa ha creato contro l'imperialismo mondiale un nuovo fronte rivoluzionario di lotte che parte dai proletari d'Occidente e attraverso la rivoluzione russa giunge sino ai popoli oppressi d'Oriente. Questo fronte rivoluzionario è stato creato e si è sviluppato sotto la lungimirante direzione di Lenin e, dopo la sua morte, di Stalin.
 
Se si vuoi fare la rivoluzione bisogna avere un partito rivoluzionario. Senza un partito rivoluzionario, un partito che si fondi sulla teoria rivoluzionaria e sullo stile rivoluzionario del marxismo-leninismo, è impossibile guidare la classe operaia e le grandi masse popolari alla vittoria nella lotta contro l'imperialismo e i suoi lacché. Nei cento e più anni trascorsi dalla nascita del marxismo, solo dopo che i bolscevichi russi ebbero dato l'esempio, guidando la Rivoluzione d'Ottobre, la costruzione del socialismo e vincendo la guerra contro l'aggressione fascista, si costituirono e si svilupparono in tutto il mondo partiti rivoluzionari di tipo nuovo. Dopo la nascita di questi partiti rivoluzionari, la fisionomia della rivoluzione mondiale è cambiata. Il cambiamento è stato così enorme che trasformazioni del tutto inimmaginabili per gli uomini della vecchia generazione sono emerse con l'impeto della tempesta.
 
Il Partito comunista cinese è appunto un partito che è stato fondato e si è sviluppato sul modello del Partito comunista dell'Unione Sovietica. Con il Partito comunista cinese, la rivoluzione cinese ha assunto una fisionomia completamente nuova. Questo fatto non è già sufficientemente evidente?
 
Il fronte unito rivoluzionario mondiale con a capo l'Unione Sovietica ha vinto la Germania, l'Italia e il Giappone fascisti. Questa è una conseguenza della Rivoluzione d'Ottobre. Se non ci fosse stata la Rivoluzione d'Ottobre, se non ci fossero stati il Partito comunista dell'URSS, l'Unione Sovietica e il fronte unito rivoluzionario antimperialista d'Occidente e d'Oriente guidato dall'Unione Sovietica, sarebbe stata concepibile la vittoria sulla Germania, l'Italia e il Giappone fascisti e sui loro lacché? Se la Rivoluzione d'Ottobre ha aperto ampie possibilità ed ha aperto vie efficaci all'emancipazione della classe operaia e dei popoli oppressi del mondo intero, la vittoria nella Seconda Guerra mondiale anti-fascista ha aperto per la loro emancipazione possibilità ancora più ampie e vie ancora più efficaci. Sarebbe un errore molto grande sottovalutare il significato della vittoria riportata nella Seconda Guerra mondiale.
 
Dopo la vittoria della Seconda guerra mondiale, l'imperialismo americano con i suoi lacché nei vari Paesi ha preso il posto della Germania, dell'Italia e del Giappone fascisti, prepara freneticamente una nuova guerra mondiale e minaccia tutto il mondo; in questo si riflette l'estrema decadenza del mondo capitalista e il suo terrore di fronte alla fine che l'attende. Questo nemico è ancora forte, perciò tutte le forze rivoluzionarie all'interno di ogni paese devono unirsi, le forze rivoluzionarie di tutti i Paesi devono unirsi, costituire un fronte unito antimperialista con a capo l'Unione Sovietica e seguire una politica giusta, senza di che la vittoria sarà impossibile. Questo nemico ha basi fragili, si disgrega al suo interno, è staccato dal popolo e ha crisi economiche a cui non riesce a sottrarsi; quindi può essere vinto. Sarebbe un errore molto grande sopravvalutare le forze del nemico e sottovalutare quelle della rivoluzione.
 
Sotto la direzione del Partito comunista cinese, la grande rivoluzione democratica del popolo cinese diretta contro l'aggressione forsennata dell'imperialismo americano in Cina e contro il governo reazionario traditore dittatoriale del Kuomintang che massacra il popolo con la guerra civile, ha già riportato enormi vittorie. In due anni, dal luglio 1946 al giugno 1948, l'Esercito popolare di Liberazione diretto dal Partito comunista cinese ha già respinto gli attacchi delle truppe del governo reazionario del Kuomintang, forti di 4.300.000 uomini ed è passato dalla difensiva all'offensiva. In questi due anni di combattimenti l'Esercito popolare di Liberazione ha ucciso, ferito o catturato 2.640.000 uomini delle truppe del Kuomintang (in queste cifre sono esclusi i dati che si riferiscono agli sviluppi successivi al luglio 1948). Le Zone liberate della Cina coprono oggi una superficie di 2.350.000 chilometri quadrati, ossia il 24,5 % dell'intera superficie del Paese che è di 9.597.000 chilometri quadrati; la popolazione attuale delle Zone liberate è di 168 milioni di abitanti, ossia il 35,3 % della popolazione totale del Paese che è di 475 milioni; in queste zone ci sono 586 città, ossia il 29 % delle 2.009 città di tutto il Paese.
 
Poiché il nostro Partito ha guidato decisamente i contadini per realizzare la riforma del regime agrario, il problema della terra è stato risolto radicalmente in regioni che hanno circa 100 milioni di abitanti, la terra dei proprietari fondiari e dei contadini ricchi di vecchio tipo è stata divisa in misura pressocché uguale e assegnata ai contadini, in primo luogo ai contadini poveri e ai braccianti. I membri del Partito comunista cinese dal 1945 ad oggi sono passati da 1.210.000 a 3 milioni. Il Partito comunista cinese ha il compito di unire tutte le forze rivoluzionarie dell'intero Paese, di cacciare le forze aggressive dell'imperialismo americano, di rovesciare il dominio reazionario del Kuomintang e di fondare una repubblica popolare, democratica e unificata. Di fronte a noi ci sono ancora molte difficoltà, ma noi non le temiamo. Crediamo che le difficoltà debbano e possano essere superate.
 
La Rivoluzione d'Ottobre ci illumina con il suo splendore. Il popolo cinese che ha tanto sofferto deve conquistarsi la sua liberazione, e crede fermamente che riuscirà. La lotta rivoluzionaria cinese che era stata sempre isolata, dopo la vittoria della Rivoluzione d'Ottobre non si è sentita più sola. Abbiamo l'appoggio dei partiti comunisti e della classe operaia di tutto il mondo. Questo punto era stato compreso dal dottor Sun Yat-sen, precursore della rivoluzione cinese, che stabilì la politica di alleanza con l'Unione Sovietica per combattere l'imperialismo. Poco prima della sua morte, Sun Yat-sen scrisse all'Unione Sovietica una lettera che fa parte del suo testamento. E' la banda chiangkaiscista del Kuomintang che ha tradito la politica di Sun Yat-sen, si è schierata dalla parte del fronte imperialista controrivoluzionario opponendosi al popolo del proprio paese. Tra non molto tuttavia si potrà vedere come il popolo cinese distruggerà fino in fondo l'intero dominio reazionario del Kuomintang. Il popolo cinese è valoroso, anche il Partito comunista cinese è valoroso; essi sono decisi a liberare tutta la Cina. NOTA
 
Note:
*) Questo articolo fu scritto dal compagno Mao Tse-tung in occasione del trentunesimo anniversario della Rivoluzione di Ottobre per l'organo dell'Ufficio di informazione dei partiti comunisti e operai di Europa Per una pace stabile, per una democrazia popolare! ed apparve nel 1948 sul numero 21 di questa pubblicazione.
 
1) Cfr. «La rivoluzione di ottobre e la questione nazionale», sez. III, «Importanza mondiale della rivoluzione di ottobre», J.V. Stalin, Opere complete, Roma 1955, vol. 4, pag. 185.