Note, appunti e link a materiali, rulli di agenzia, recuperati e tradotti al momento
18 Febbraio 2022
[...] Qualche dato recente, senza pretese di esaustività, giusto per dare un'idea della catastrofe.
Partiamo dalla demografia.
1991 USSR (Repubblica Socialista Sovietica Ucraina - Ukrainskaja Socialisticeskaja Sovetskaja Respublika) = Popolazione 52 milioni
2021 Ucraina = Popolazione 41,6 milioni, di cui 7 circa immigrati permanentemente all'estero.
(fonte, edizione ucraina del giornale Strana ripresa dalla TASS https://tass.ru/obschestvo/13312015 )
Segue quindi (fonte unica: https://svpressa.ru/economy/article/183050/)
Economia.
PIL:
1991 USSR = 505 miliardi di dollari
2016 Ucraina = 353 miliardi di dollari
Per inciso, l'USSR era la seconda economia fra i Paesi dei Soviet, maggiore non solo di quella bielorussa, ma anche di quella polacca, per esempio.
Energia Elettrica:
1991 USSR = 279 miliardi di kw/h
2016 Ucraina = 164 miliardi kw/h
Tessuti:
1991 USSR = 1030 milioni di metri
2016 Ucraina = 91 milioni di metri
Vestiti:
1991 USSR = 177 milioni di pezzi
2016 Ucraina = 24,1 milioni di pezzi
Carbone, stesse date: 3,26 volte in meno
Acciaio, stesse date: 2,44 volte in meno
Trattori, stesse date: 66 volte in meno
Automobili, stesse date: 27 volte in meno
Camion, stesse date: 17 volte in meno
Società:
Ambulatori e ospedali
1991 USSR = 3,9 mila
2016 Ucraina = 1,7 mila
Posti letto:
1991 USSR = 700 mila
2016 Ucraina = 315 mila
Scuole:
1991 USSR = 21 mila 900
2016 Ucraina = 16 mila 900
Non penso ci sia da aggiungere altro per avere una minima idea della catastrofe in essere da trent'anni, a parte il dato che in questi cinque anni la situazione è sicuramente peggiorata.
Forzando la costituzione ucraina dove ancora vige il principio di laicità dello Stato ed equiparazione delle religioni davanti alla legge, abbiamo il nostro bel concordato preferenziale. Da parte di una chiesa che, di per sé, rappresenta l'1.4% dei fedeli ucraini e, per ampliare la propria influenza, si sta appoggiando alla chiesa uniate (greco-ortodossa cattolica ucraina 29.9%) che fa il gioco dei golpisti, ma che è ancora minoritaria rispetto alla maggioranza ortodossa (maggioranza assoluta ovunque, 57% anche nell'occidente del Paese…).
Una chiesa che predica bene e razzola male, tanto per cambiare. A questo stato allo stremo chiedono e ottengono (art 11-14-15-16-17 del concordato) risarcimento per le proprietà confiscate durante il periodo sovietico, scuole private finanziate dallo stato, chiese finanziate dallo stato, eccetera…
L'isteria dei media filo-nato non può nascondere all'infinito tutte le porcherie in atto. Il problema è che alla maggior parte di noi italiani, di quello che accade dopo Fernetti fondamentalmente non interessa nulla. E lo sanno benissimo anche i nostri media.
18/02 - 16:00 Aggiornamento
Aggiornamento, in attesa che qualche agenzia di stampa filoatlantica rigiri la frittata o, più probabile, faccia passare la notizia nel dimenticatoio.
Ieri notte, notte di ordinaria violazione da parte ucraina degli accordi di Minsk, 29 per l'esattezza. Con pezzi d'artiglieria da 120 mm su tre villaggi al confine.
In questa situazione, il capo della DNR ha dichiarato l'inizio dell'evacuazione di massa dei civili della Repubblica Popolare di Doneck verso la Russia. https://ria.ru/20220218/evakuatsiya-1773598104.html
Ricordo a puro titolo di cronaca come, nel febbraio 2015, dopo la clamorosa disfatta dell'ennesimo tentativo di offensiva ucraina con la chiusura della sacca di Debal'cevo (qui la cartina https://dragon-first-1.livejournal.com/22490.html), Doneck e Lugansk si fermarono, pur avendo la possibilità di ulteriori avanzate.
Fu istituita una zona di nessuno o zona grigia di 3 km c.a., se la memoria non mi inganna. E in questi 7 anni solo gli ucraini, su ordine dei loro capi in cerca di "grandi successi" da esibire in campagna elettorale, puntarono a conquistare qualche centro abitato rimasto nella terra di nessuno. In genere questo provocava la risposta dell'artiglieria di Doneck e Lugansk che facevano indietreggiare i provocatori, altre volte invece le "conquiste" restavano confermate.
Sempre in questi sette anni, è continuato, costantemente,
- il bombardamento dell'artiglieria ucraina sulle trincee costruite dalle due repubbliche.
- l'impiego di droni e gruppi di guastatori contro obbiettivi civili come la "neftebaza" di cui sopra; tentativi perlopiù andati a vuoto
- il riarmo delle truppe ucraine con armamenti offensivi americani e turchi: in particolare
con i droni bayraktar, usati con successo dagli azeri contro gli armeni l'anno scorso e già ronzanti nel Donbass da ottobre scorso https://lenta.ru/news/2021/10/27/bayraktar/)
con 1200 tonnellate di armamenti arrivati negli ultimi tre mesi soltanto con 15 voli a stelle e strisce, per un totale di un miliardo e mezzo di dollari di valore. https://lenta.ru/news/2022/02/11/planes/ https://lenta.ru/articles/2022/02/14/ukr_nato/
in particolare anticarro Javelin e
M141, che rimandano a un'operazione offensiva in preparazione (https://en.wikipedia.org/wiki/M141_Bunker_Defeat_Munition)
Probabilmente, le esercitazioni russe in corso hanno funzionato finora da deterrente per un'operazione stile azerbaigiano Nagorno-Karabagh in preparazione da tempo, della serie muovi il dito e ti tronco la mano. Finora, ma a questo punto il burattinaio di Zelenskij si sta spazientendo.
18/02 - 21:30 Aggiornamento
Anche Lugansk ha ordinato l'evacuazione dei civili
I primi profughi sono nel frattempo arrivati nella regione russa di Rostov, confinante col Donbass. Ottanta pullman senza contare i mezzi privati. Donne, bambini, anziani, in prevalenza. Si prevede che alla fine saranno circa settecentomila persone. https://ria.ru/20220218/donbass-1773691278.html
Questi sono quelli che secondo i media occidentali solo oggi hanno violato ottanta volte il cessate il fuoco.
Gli ucraini hanno già schierato sulla linea di confine lanciarazzi grad, smerc e uragan, oltre al miliardo e rotti di dollari arrivato dagli USA e i droni turchi.
E hanno già iniziato a sparare. Puntando il tiro contro la città di Nikolaevka (che forse a qualcuno nella trascrizione con la w al posto della v ricorda qualcosa... ma tanto chissenefrega, è passata anche quella, tutto passa e siamo solo carne da macello...). Sette case distrutte, gasdotto e linea elettrica. https://ria.ru/20220218/donbass-1773644956.html?in=t
I sabotatori oggi come già evidenziato non hanno avuto vita facile, l'incursione è fallita e il deposito di idrocarburi è - per il momento - salvo.
Visto che in occidente l'isteria collettiva dei media ci propina ogni giorno cartine, ora cominciano a circolare - di là - anche le cartine del piano di invasione ucraino https://colonelcassad.livejournal.com/7450678.html
Diciamo che non ci vuole molta fantasia a elaborare un piano di invasione per un paese che ha solo due lati confinanti. ma mostrarlo giova. visto che qui gli aggressori son sempre mostrati come vittime.
Aggiungo: i piani di mobilitazione generale prevedono l'accettazione di volontari da affiancare all'esercito regolare, anche questo non succedeva dal 2014-15. In altre parole, in tutti questi anni a guardare il confine erano state le truppe regolari e basta, a differenza degli ucraini dove il battaglione Azov, quelli con la doppia "s" sulle mostrine, CHE NON E' FORMATO DA TRUPPE REGOLARI ED E' FINANZIATO DI BASE DALL'OLIGARCA IGOR KOLOMOJSKIJ, ha il proprio feudo proprio nel donbass e sono gli squadroni della morte che han fatto per questi otto anni gran parte del lavoro sporco. Ma queste cose qui non interessano...
i bombardamenti ucraini hanno appena distrutto l'ennesimo obbiettivo civile, ovvero dei trasformatori che gestivano le pompe per l'acqua degli acquedotti delle due repubbliche. acqua a singhiozzo da alcune parti e non esce più da altre. https://radiosputnik.ria.ru/20220219/dnr-1773756404.html
Altri tre centri abitati sono stati bombardati, il che non è una novità per chi vive nel Donbass, ma questa volta con proettili di grosso calibro, proibiti dagli accordi di Minsk. https://ria.ru/20220219/dnr-1773755884.html
Ma ho trovato un lavoro migliore dell'ISPI di qualche giorno fa che consiglio caldamente a tutti:
https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/energia-5-mappe-capire-la-crisi-del-gas-33342
Nell'elencazione di alcune caratteristiche della catastrofe ucraina degli ultimi 30 anni, mi sono dimenticato di aggiungere che ormai si è ridotta a fare affidamento sui DIRITTI DI TRANSITO (tre miliardi - di euro immagino - all'anno), grazie ISPI per averlo ricordato.
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Sono dei bastardi, tanto per cambiare, perché con la tecnologia esistente non forniscono cartine in grado di fare un benché minimo ingrandimento. Anzi, ti cavi la vista solo a guardarle normale. Non stampatele neppure.
Ma per quello che serve a noi van più che bene. Quello che ci potrebbe aiutare a noi, come Italia, fa parte del MONDO DEI SOGNI (planned).
La realtà è che non abbiamo terminal di gas liquido e i gasdotti che ci collegano al nord europa fanno giri assurdi lungo il perimetro dell'austria (perché in linea di principio sono ancora quelli che DALL'URSS andavano verso OVEST, siamo noi che li useremmo per fargli fare un giro innaturale rispetto alla loro progettazione).
manca quello che fa giù-su, per semplificare.
Non so e non mi interessa sapere se quello che passa per la svizzera porta anche gas. Tanto non lo useremo mai perché già il gas costa così adesso, figurati se gli svizzeri lo fanno passare gratis. Non dimentichiamoci che il nostro amato governo pur di non ristrutturare la sanità pubblica ci ha piantato due dosi in corpo e ha detto via a lavorare, barboni! di questi signori stiamo parlando. Quindi il transito attraverso la svizzera, ammesso e non concesso che sia possibile, lo escluderei. "Oggi poi c'è il sole, tutti dietro alle finestre a riscaldarsi..." direbbe qualcuno. E qui, tra di noi, al momento RANA BOLLITA a manetta. quindi non aspettiamoci movimenti di popolo. Noi abbiamo le basi NATO dietro casa, a far le marce davanti c'è sempre meno gente. E c'è sempre meno gente in generale per tutto, anche per girare le salamelle alla festa del paese.
Altra soluzione potrebbe essere: pompiamo di più da sud, dall'Africa... si, ma quanto? Di quanto possiamo aumentare? Del 40% che andiamo a perdere? Riusciamo a compensare? ho i miei dubbi.
Un ultimo dato: se per caso dovessimo fare affidamento SOLTANTO ai tracciati lasciati liberi dal conflitto, questi passano per il nord europa che PRIMA si fa i fatti suoi, POI se avanza ne fa arrivare qualcosa a noi. Grazie UE. "Ma oggi c'è il sole"...
Vero è invece il fuoco massiccio di artiglieria che l'esercito ucraino sta già compiendo in direzione Gorlovka, con pezzi da 122, 120 e 82 mm, per un totale di 190 tiri contro 10 centri abitati (Ibidem)
Questi criminali irresponsabili stanno anche sparando contro il confine russo, con il dichiarato scopo di provocare. Due proiettili da 120 mm sono caduti, uno a 2 km dal confine vicino a una stazione, l'altro dentro a un cortile privato, si tratta di vecchi missili sovietici Grad e l'intento provocatorio è chiaro.
Le carte finite in mano ai servizi segreti della DNR si stanno rivelando fondate https://anna-news.info/dnr-obnarodovala-plan-nastupleniya-vs-ukrainy-v-donbasse/
In sostanza, il piano prevede fuoco d'artiglieria a tappeto per un raggio di 10-15 km dal confine. https://ria.ru/20220219/obstrel-1773802417.html
Quindi l'attacco su tre direttrici, con lo scopo di tagliare i confini con la Russia e le due grandi città, chiudendo la sacca da sud con un'azione verso Est lungo la fascia costiera.
La brutta copia del piano del 2014.
A tale scopo, tuttavia, questa volta c'è la maggior parte delle forze armate ucraine ammassate. Centocinquantamila uomini almeno (https://lenta.ru/news/2022/02/13/pushilin/).
Forze che in questi otto anni sono state bene alimentate dalla Nato, americani e turchi in testa, costando al bilancio dello stato ucraino oltre DIECI MILIARDI di dollari (https://topwar.ru/175240-s-ukrainskoj-storony-zaschitnikam-donbassa-protivostoit-moschnaja-gruppirovka.html). D'altronde, uno stato che tiene il popolo alla fame e non si fa scrupoli di finanziare il vaticano non vedo perché se ne debba fare per ingrassare i suoi burattinai con soldi pubblici.
Il fatto, infine, che la MAGGIOR PARTE delle forze armate ucraine sia sul confine del Donbass, e non a proteggere i confini con Russia e Bielorussia, dovrebbe togliere ogni dubbio su chi sta minacciando, e non solo, chi.
19/02 - 19:30 Aggiornamento
Situazione stazionaria:
l'artiglieria continua a martellare i civili continuano a essere evacuati immagini dei danni fatti dai proiettili caduti in Russia https://colonelcassad.livejournal.com/7451427.html
20 Febbraio 2022
20/02 - 08:30 Aggiornamento
Di notte sono entrati in azione in territorio DNR i sabotatori dell'esercito ucraino. Non hanno raggiunto gli obbiettivi civili prefissati (centrali gas ed elettriche) perché, nei loro pressi, le forze speciali della DNR li hanno individuati ed eliminati https://colonelcassad.livejournal.com/7452714.html https://ria.ru/20220220/donbass-1773866718.html
Bilancio di questi scontri:
- due feriti da parte DNR
- un morto e un prigioniero da parte ucraina.
Chi attacca chi, leggo ancora oggi l'ANSA che, pur costretti ad ammettere che c'è un attacco, per "pareggiare il conto" l'isteria delle cancellerie occidentali, aumentata per l'occasione, è riportata e con gli interessi. Tipico atteggiamento che ormai non sorprende.
Sempre nel corso della notte, primo attacco non più solo a colpi di mortaio, ma con movimenti di truppe. Iniziato alle 5 del mattino nel quartiere Pioneriskij, a opera della 79-a brigata d'assalto paracadutisti, cinque tentativi di forzare la linea difensiva e romperla all'altezza del fiume Severskij Donec. tutti respinti, con perdite da parte degli attaccanti ucraini, ma ci sono vittime fra i civili della DNR e 5 case distrutte. https://ria.ru/20220220/lnr-1773866320.html
per chi avesse ancora dubbi su chi attacca chi.
Sempre per chi "né con né con", negli ultimi giorni sul terreno della DNR sono piovuti oltre 1100 proettili, aggiungo, compresi quelli proibiti da una convenzione di Minsk che oramai è carta straccia. (09:17) https://ria.ru/20220219/obostrenie-1773703803.html )
Non sarà, lo sappiamo già, come nel 2014. Sono cambiate molte cose. Gli ucraini, truppe regolari e squadroni della morte, sono molto meglio equipaggiati. DNR e LNR sono peggio equipaggiate. Nel momento in cui entrassero in azione i pezzi di artiglieria appena importati e i droni, Armenia docet, non basteranno truppe e armamentario a disposizione, sia pur ben motivate. Armenia, ancora una volta, docet.
Non sarà, probabilmente, neppure la replica dell'Armenia di un anno fa, trascinata in un conflitto all'improvviso e senza nessuna alleanza concreta in mano. Meglio, scaricata dagli occidentali a cui si era affidata la sua dirigenza che, alla prova dei fatti, fra le loro pietre e basta e la pietra d'olio azera, non hanno avuto dubbi. Quando chiesero aiuto a Mosca era già tardi. Qui la posta in gioco è da mesi molto più alta. E a tragedie non seguiranno farse, ma solo altre tragedie.
La mia paura infatti è che a ripetersi saranno scene come queste. L'ho recuperato dai compagni di contropiano che lo pubblicarono otto anni fa. E' un pensiero di un miliziano del Donbass, che tradussi perché nessuno lo faceva. Si chiama, già nell'originale, "Pane insanguinato" (Krovavyj chleb) https://contropiano.org/news/aggiornamenti-in-breve/esteri/2014/08/22/pane-insanguinato-025894
Non è pane mistico, non è pane ideale, è pane vero. l'unica cosa che quella signora anziana in foto, sotto assedio dei criminali ucraini insieme ad altre vittime innocenti, avrebbe mangiato quel giorno insieme a qualcos'altro recuperato nel frattempo.
Lo rilancio nella speranza, che in cuor mio non morirà mai, che non riaccada.
20/02 - 22:00 Aggiornamento
53 mila sono i profughi del Donbass fuggiti in Russia
24 sono stati i centri abitati colpiti dal fuoco ucraino nella LNR
16 sono stati i centri abitati colpiti nella DNR
Ufficialmente per esercitazioni militari, in pratica per evitare che si ripetano scenari come quello dell'abbattimento del volo MH17, di cui son stati sin da subito incolpati.
In genere si sta ripetendo lo stesso schema del 2015, quando l'offensiva ucraina fu preparata da un intenso fuoco di artiglieria col dichiarato scopo di indebolire o annientare le forze schierate sulla linea di fronte e le retrovie.
gli specnaz, le forze speciali ucraine, sono in azione con compiti essenzialmente ricognitivi e di sabotaggio, iniziati già da mercoledì scorso.
Come accaduto stamattina presto, hanno anche il compito di sondare il terreno, saggiare la capacità difensiva dell'avversario con attacchi mirati a precisi punti della linea di fronte, andando poi a disegnare precise strategie d'attacco quando si tratterà di lanciare l'offensiva generale. Sicuramente, quanto accaduto stamattina alle cinque non ha nulla a che vedere con l'isteria dei media occidentali sull'argomento. Non ha nulla di difensivo.
Seguiranno ulteriori aggiornamenti.
21 Febbraio 2022
21/02 - 08:00 Aggiornamento
Il martellamento a tappeto dell'artiglieria è continuato tutta la notte.
La scuola 105 nel quartiere Petrovskij e la scuola 56 nel quartiere Kievskij
Per chi non avesse telegram e non riuscisse a visualizzare, le foto sono disponibili sul rullo notizie della RIA https://ria.ru/20220219/obostrenie-1773703803.html
Se il 18 febbraio la mobilitazione volontaria era per tutti i cittadini dai 18 ai 55 anni della DNR e LNR, oggi è stata estesa anche a chi ha più di 55 anni e se la sente.
Intanto alla DNR non resta che constatare che la comunità internazionale incoraggia i crimini di guerra, perché di questi stiamo parlando, crimini di guerra, ucraini. https://ria.ru/20220221/dnr-1774033161.html
Intanto hacker hanno appena svelato un'operazione a cura del 72mo centro di "operazioni psicologiche e informative" (I.Ps.O.) di nome Volodja, con scadenziari, esempi e immagini da riprodurre sui social, col dichiarato scopo, nella seconda metà dell'anno scorso, di preparare il terreno nelle regioni vicine della Russia screditando le autorità locali. https://colonelcassad.livejournal.com/7455262.html
Questo dedicato a chi vede soltanto le ingerenze da una parte... da quella che gli interessa.
D'altronde, finché Jens Stoltenberg potrà permettersi di delirare in conferenza stampa a Monaco e concludere: "So if Kremlin's aim is to have less NATO on Russia's borders, it will only get more NATO." (https://www.nato.int/cps/en/natohq/opinions_192204.htm ) senza che nessuno dei media dica "ba", dubito che qualcuno qui riprenda quelle carte e le diffonda, sbugiardandolo davanti a tutti.
Ma ormai siamo in grado di farlo da soli. Altri aggiornamenti a seguire.
21/02 - 14:00 Aggiornamento
15:11 (ora locale, d'ora in avanti si intende sempre)
A Lugansk è la seconda volta in un giorno che suonano le sirene.
L'impianto di depurazione dell'acqua di Doneck è saltato e sono rimasti senz'acqua (ibidem)
14:09
Il bilancio di oggi del territorio della DNR: 413 fra proiettili, bombe e granate. 814 case sono senza luce per la distruzione della centrale elettrica.
(ibidem)
13.03
Bombardato anche l'ospedale centrale di Doneck.
(ibidem)
9.50
Un punto di osservazione russo in territorio russo è stato spazzato via dal fuoco di artiglieria ucraino. Le provocazioni continuano.
(ora locale)
La situazione sta ulteriormente, drammaticamente, peggiorando. Aumenta il fuoco di artiglieria, aumentano i tentativi di forzare la prima linea di difesa, aumentano gli obbiettivi civili distrutti, aumentano gli "incidenti" in territorio russo.
21/02 - 17:30 Aggiornamento
Quanto sta accadendo in queste ore ormai è aggiornato in tempo reale in italiano. Mi concentro su quanto non sarà né detto né scritto.
2014 Prima "operazione punitiva" da parte ucraina contro i miliziani del Donbass
2015 Seconda operazione punitiva.
Entrambe le operazioni erano tese ad annientare i ribelli, civili o militari poco importava. La prima è stata fermata alle porte di Doneck e Lugansk, la seconda ha comportato una disfatta militare con perdita di territori e conseguente messa in sicurezza di Doneck, in particolare, fino ad allora a tiro anche dei pezzi di artiglieria di piccolo calibro.
Quindi, stallo fino a oggi e simulacro di vita "normale" nelle due Repubbliche. Fino a oggi. In questi anni, la Federazione Russa è stata incolpata di guardare solo alla Crimea. Non è stato così, in effetti. Ma ufficialmente è stato così e non poteva non figurare così.
Aprile 2019: La Federazione Russa apre a ucraini, moldavi, bielorussi, cazachi la possibilità di ottenere la cittadinanza russa attraverso una procedura sempre farraginosa, ma "semplificata" (pasport).
Assistiamo quindi, contestualmente a questi otto anni di ulteriore disfacimento del regime fantoccio ucraino, a un movimento di opposizione che non si può esprimere apertamente (i partiti di opposizione sono stati messi fuori legge, a partire dal PCU), ma con atti come questo.
Di fronte a questo, il regime fantoccio ha reagito come gli han detto di fare i suoi burattinai, prima che i pasport concessi diventassero 2 su 4 nel Donbass e 1 su 10 in Ucraina, per esempio. Ha reagito esattamente come nel 2014 e 2015. Con l'ennesima "operazione punitiva". Questa volta però è cambiato tutto il resto.
Questi i due decreti presidenziali, con cui si riconoscono le due repubbliche. https://colonelcassad.livejournal.com/7457897.html
validi con effetto immediato, prevedono al punto 3 l'aiuto reciproco e al punto 4 l'invio di truppe qualora una delle parti sia attaccata.
A questo punto sta a Zelenskij il suicidio completo, oltre a quanto già fatto finora. Scoprire il bluff e ritirare le truppe, o andare avanti verso il suicidio. In ogni caso molto probabilmente sarà fatto fuori, dai suoi o no poco importa a questo punto: i primi non gli perdoneranno l'eccessivo servilismo nei confronti degli americani, al punto da spingere le due repubbliche definitivamente nelle braccia russe. I secondi non gli perdoneranno ulteriori scorribande e devastazioni, visti i trattati di cui sopra.
Sicuramente, l'unica possibilità per un vero cessate il fuoco c'è ora. Non fino a poche ore fa, quando tutti chiudevano ipocritamente gli occhi, allo stesso modo di come hanno fatto nel 2014 e nel 2015. E se non ci sarà, la responsabilità ricadrà unicamente su chi deciderà di mandare i propri soldati incontro a morte certa.
A domani.
22 Febbraio 2022
22/02 - 08:30 Aggiornamento
L'artiglieria ucraina ha continuato a martellare tutta notte, sia pur con minore intensità. Non si sono notate incursioni di sabotatori, probabilmente vista l'inutilità totale ormai di procedere con il copione del 2014 e 2015. Occorre che gli atlantici ne scrivano un altro.
Nel frattempo... i burattini ucraini più che dare qualche replica dello scempio di questi giorni non hanno prodotto. Lo stesso Zelenskij, dimostrando ancora una volta non solo la propria incapacità politica, ma la piena dipendenza dalla cancelleria americana in primis ed europee in secundis, ha passato ore al telefono con i relativi capi di stato (fino all'una di notte), probabilmente per scrivere bene quello che avrebbe dovuto dire nel breve messaggio delle due di notte.
Questo ovviamente non poteva non influire sui piani di attacco messi insieme con gli stessi soggetti tempo fa e ratificati con la sua visita a Monaco qualche giorno addietro.
Per inciso, notiamo come gli accordi di Minsk siano carta straccia da anni. Nel totale silenzio occidentale. E se non ci fosse stata la mossa di ieri sera, probabilmente stamattina il bollettino sarebbe stato completamente diverso.
Sempre per inciso, notiamo come l'inattività russa durante questi otto anni sia stata - erroneamente a questo punto - scambiata come possibilità da parte della NATO e dei burattini ucraini di riarmarsi e procedere a chiudere la questione come promesso a Zelenskij in cambio del suo servilismo: "prendetevi tutto ma anche il Donbass, così che salvi anch'io la faccia.".
La minaccia delle sanzioni probabilmente, nelle loro intenzioni, avrebbe dovuto costituire un deterrente. Quello che è successo dà molto di che riflettere: non solo tramite dei giornalisti prezzolati e dei media ancor più manipolati ci fanno vivere in un altro mondo, ma pure loro ho l'impressione che vivano ormai altrove, su Marte probabilmente. IL MONDO È' CAMBIATO E L'ASSE ECONOMICO SI E' SPOSTATO AD EST E NON SOLO. I cinesi non hanno battuto ciglio. I turchi hanno preso atto. Agli iraniani non può fregar di meno, gli indiani pure non sanzioneranno nessuno. Persino nel cortile di casa degli USA Ortega ha già detto che almeno la smetteranno di ammazzare civili. Dell'Africa non ne parliamo. All'ONU c'è sempre il diritto di veto... di cosa stanno parlando?
Per inciso, i russi contestano agli atlantici di non aver capito nulla della lezione del 2008, quando la Russia riconobbe l'Ossezia del sud. Non ci fu alcuna invasione della Georgia, ma si evitò il massacro di civili che ci fu, per esempio, nel 2014-5 nel Donbass. Lo stesso sta accadendo ora. Ma il Donbass è indubbiamente un polpettone più difficile da digerire per gli atlantici.
alle 2.01 si segnalavano tre bombardamenti lungo tre direttrici, pur sempre con mortai da 120 proibiti da quella convenzione che ora tutti si stracciano le vesti perché è stata "violata". In ogni caso, niente rispetto alle notti passate. https://tass.ru/mezhdunarodnaya-panorama/13765359
Il bombardamento poi è ripreso a ritmo maggiore. Tre ore fa le violazioni degli accordi di Minsk, sono salite a 60 lungo tutta la linea di confine, colpendo centri abitati, sempre con proiettili calibro 120 e122. Un ora fa si comunicava un altro civile ferito e un edificio distrutto (ibidem).
Nel frattempo, il numero di sfollati in Russia è salito a ottantamila (ibidem).
Teniamo monitorata la situazione.
22/02 - 12:00 Aggiornamento
Situazione decisamente tesa. A Doneck e Lugansk son riusciti anche a festeggiare con caroselli e fuochi d'artificio... sotto ben altri fuochi che non sono cessati. anzi.
Si sta verificando quello che Eduard Basurin, vice comandante della milizia popolare della DNR (ormai dopo otto anni esercito regolare a tutti gli effetti, ma sempre lui a parlare con la stampa, da allora a oggi) ha detto oggi in un'intervista:
C'è il pericolo che l'Ucraina nonostante tutto, sa, come quei cani alla catena che a un certo punto escono di testa e riescono a romperla, RIPETA QUANTO ACCADUTO NEL 2014-5, quando [pur avendo perso sul campo di battaglia N.d.T.] la città [Doneck] fu A DIR POCO SCOSSA DA CIMA A FONDO da proiettili di qualsiasi tipo di arma in quel momento in mano all'esercito ucraino. https://ria.ru/20220222/donbass-1774306698.html
Questi ERANO già nel 2014 fuori dal controllo dell'esercito. Frequenti erano anzi gli scontri fra loro e le truppe regolari per porzioni di territorio e risorse da saccheggiare.
E' da ricollegarsi a questo, probabilmente, quanto accaduto stamattina, quando un gruppo di sabotatori ha sconfinato... per far saltare delle AUTOMOBILI CIVILI E FARE TRE MORTI! Non erano un obbiettivo militare, non erano un deposito di petrolio o un acquedotto. Siamo al terrorismo puro, latinoamericano. https://ria.ru/20220222/vzryv-1774257675.html
Ma nella STRATEGIA del CAOS ci sta. E aumentare il rumore di fondo aiuta a coprire movimenti reali di truppe e armamenti.
E in effetti il fuoco dell'artiglieria ucraina si è nuovamente INTENSIFICATO. Sette volte in un'ora sono piovute bombe nella sola Doneck. https://ria.ru/20220222/donbass-1774310820.html
Tre volte in dieci minuti, notizia di adesso mentre scrivo. E sparano. Sempre di più.
Propaganda? Stavolta se ne è accorta anche la stampa. Giornalisti russi, della DNR, ma anche americani e italiani, sotto il fuoco dell'artiglieria ucraina a Gorlovka. Vedremo presto quale enfasi sarà data qui da noi alla notizia. https://tass.ru/mezhdunarodnaya-panorama/13801689
Nel mentre: "LA NATO STA INIZIANDO "L'ADATTAMENTO STRATEGICO" ALLE DECISIONI RUSSE NEL DONBASS", come ha affermato il presidente dell'OSCE dopo il colloquio con Stoltenberg.
"L'adattamento strategico" è iniziato. Sempre di adesso, la notizia di movimenti di carri armati e lanciarazzi Grad ("grandine") a Mariupol, così come lancia missili S-300 e Buk nei maggiori aeroporti. https://ria.ru/20220219/obostrenie-1773703803.html
Seguono aggiornamenti.
22/02 - 14:30 Aggiornamento
Lugansk e Doneck sempre sotto il fuoco ucraino.
oltre 128 mila persone a Doneck in questo momento sono senza acqua perché le bombe ucraine hanno distrutto l'acquedotto che le riforniva.
A Doneck (quartiere Kievskij) sono appena piovuti per la prima volta dal 2018 i razzi del Grad BM-21, 5 in tutto (https://it.wikipedia.org/wiki/BM-21, giusto per avere un'idea di quanto devastanti possano essere, giusto per capire come gli accordi di Minsk siano sempre stati carta straccia per chi oggi si lamenta della loro mancata attuazione) e 12 proiettili da 122 mm.
Al momento UFFICIALMENTE non è stato ancora dato l'ordine di dislocare basi e truppe russe nel Donbass. In pratica dubito che da ieri notte non sia entrato nessuno.
Ora siamo passati agli attentati
L'ex-ministro della difesa della DNR è appena scampato a un attentato. L'esplosione ha colpito un civile, fortunatamente solo ferito https://ria.ru/20220222/pokushenie-1774447341.html
La decisione della cancelleria tedesca di bloccare il Nord-Stream-2 ha causato la reazione opposta di Mosca. Il tweet di Dmitrij Medvedev dice testualmente:
Intanto i movimenti di truppe continuano. Da una parte e dall'altra.
Seguiranno aggiornamenti.
22/02 - 23:00 Aggiornamento
Due civili della LNR sono morti colpiti da un missile anticarro (sic!) lanciato dai militari ucraini in quella logica del "buttiamogli tutto addosso" cui Basurin accennava stamattina. Carbonizzati nella loro auto. https://tass.ru/mezhdunarodnaya-panorama/13814673
L'OSCE è dal 2014 che tiene gli occhi ben chiusi, continua a maggior ragione oggi a guardare altrove.
A domani.
23 FEBBRAIO
23/02 - 08:00 Aggiornamento
Il bilancio di ieri nella LNR è stato di 29 centri abitati finiti sotto il fuoco dell'artiglieria ucraina con 114 azioni distinte. https://ria.ru/20220219/obostrenie-1773703803.html
Per la DNR le azioni sono state 66. Oggi in già meno di un'ora sono stati bombardati 3 centri abitati.
(ibidem)
Nella notte altro attentato
Questa volta a esplodere è stato un deposito dei tram a Lugansk.
(ibidem)
Sempre stanotte bombardati i centri abitati di confine di Belaja Kamenka (con 22 proiettili di carro armato), Novaja Mar'evka, Petrovskoe, Sachanka, Bezymjannoe e Kominternovo. https://tass.ru/mezhdunarodnaya-panorama/13765359
Nel complesso, PARE che in questa fase i criminali dall'altra parte della barricata continuino a scaricare indistintamente quel che hanno accumulato in questi giorni, senza però che arrivino scorte da Kiev, dove le tonnellate di armamenti per "l'assalto finale" previsto dagli strateghi atlantici sono rimaste a prender la muffa. E senza neppure tentare azioni diversive eclatanti, prendendosela piuttosto con obbiettivi non protetti (il deposito degli autobus, automobili di civili inermi).
Siamo in questa fase in piena, rancorosa, odiosa perché criminale, rivolta ai più deboli e inermi, ritorsione.
Nel frattempo, 6 appartenenti all'organizzazione neonazista pravyj sektor sono stati arrestati in Crimea mentre preparavano un ordigno artigianale da far esplodere in una chiesa. https://ria.ru/20220223/terakt-1774522937.html
13.37
Anche la città di Pan'kovka (LNR) sotto le bombe ucraine. https://ria.ru/20220223/donbass-1774528027.html
Se guardate la foto, quel signore con la pettorina con СЦКК è quello che dovrebbe andare a constatare i danni e denunciare. Da otto anni "constata" ma poi finisce lì.
La situazione resta molto critica, per il momento l'unica strategia ucraina è continuare a sparare e distruggere il più possibile.
Seguiranno aggiornamenti.
23/02 - 18:30 Aggiornamento
Aumentano le informazioni di sistemi Grad sulla linea di fronte https://ria.ru/20220223/grady-1774572872.html
Quando entrano in azione i Grad i danni sono moltiplicati rispetto ai lanci di artiglieria normali. Sono i maggiori responsabili di interi villaggi e cittadine rase al suolo nel 2014, quando feci la loro prima conoscenza. E' quindi da considerarsi l'ennesimo tentativo, da parte ucraina, di forzare la situazione. Una situazione che dopo quanto accaduto non potrà mai essere da loro risolta con la forza. Quindi si cerca l'escalation. Perché? Andrebbe chiesto ai suoi padroni.
19.30 ora locale, d'ora in poi sempre
Bilancio dei danni di oggi, come da conferenza stampa di Basurin:
29 volte aperto il fuoco sul il territorio della DNR
28 di queste volte usati armamenti proibiti dagli accordi di Minsk... quelli mai rispettati dagli ucraini, quindi neppure ora rispettati (mortai da 122, 120 e 82 mm), per un totale di 296 proiettili proibiti. Il totale dei proiettili, granate, eccetera caduti è di 318, che hanno colpito 23 CENTRI ABITATI. https://ria.ru/20220223/boepripasy-1774574930.html
Nel complesso gli eventi possono essere letti come prevedibile ritorsione, da parte di chi si è trovato improvvisamente le mani legate per un attacco che considerava ormai imminente, vedendosi peraltro in crollo verticale in riferimento ai rapporti interni al sistema di potere che lo manovra. Il tutto, in attesa di nuovi ordini.
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