www.resistenze.org - osservatorio - europa - politica e società - 10-12-08 - n. 253

da New Worker British News - http://newworker.org/ Message #1026
Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura di CT
 
Vittoria all'Alta Corte per le vittime dell’amianto
 
28/11/2008
 
Migliaia di vittime del mesotelioma, il cancro ai polmoni derivante dall’esposizione all’amianto, e i loro parenti la scorsa settimana hanno vinto una causa all’Alta Corte che apre la strada a molte altre richieste di risarcimento.
 
Le vittime e, in alcuni casi, i loro cari, potrebbero ottenere somme a sei cifre, mentre gli assicuratori potrebbero trovarsi davanti ad un conto di milioni di sterline. Le vittime sono supportate nella loro battaglia dal Sindacato Unite.
 
Il giudice dell'Alta Corte, il Sig. Burton, ha stabilito, in sei casi diversi, che gli assicuratori dovessero corrispondere il risarcimento a partire dal momento di esposizione delle vittime alla polvere di amianto e non solo dal momento di manifestazione della malattia.
 
La malattia può impiegare anche quarant’anni per palesare la sua presenza ma, una volta che questo accade, nella maggior parte dei casi, si rivela fatale nel giro di quattordici mesi.
 
Negli ultimi anni ci sono state 2.000 morti all'anno e si stima che il tasso di mortalità continuerà ad aumentare tra il 2011 e il 2015, anno in cui raggiungerà il suo picco.
 
Gli assicuratori avevano rifiutato di pagare aggrappandosi a una sentenza emessa due anni fa, in un differente contesto legale, dalla Corte d’Appello la quale stabiliva che la responsabilità delle assicurazioni scattava dal momento in cui la malattia era evidente.
 
Gli assicuratori affermavano di non dover risarcire i danni poiché la copertura del rischio che essi forniscono non era più in vigore quando i lavoratori sviluppavano la malattia.
 
Le attuali polizze assicurative dei datori di lavoro hanno una clausola che esclude la responsabilità per i casi collegati all’amianto.
 
Venerdì scorso, in un giudizio complesso e lungo più di trecento paragrafi, il giudice ha sentenziato: “Riconosco che la data in cui si manifestano i sintomi, quando il tumore diventa diagnosticabile, è certa e identificabile allo stato attuale della conoscenze mediche.”
 
“Tuttavia, se cerco di individuare il momento in cui il cancro si insedia, o quando la malattia è presente, non ritengo che questo momento possa protrarsi fino all'insorgenza dei sintomi.”
 
“E’ evidente che esiste, nonostante sia sconosciuta al malato, una malattia nel suo corpo anche prima che si manifesti attraverso difficoltà nella respirazione.”
 
Il caso è stato portato da sei richiedenti guidati da Ruth Durham, il cui padre è deceduto nel Novembre del 2003, all’età di 73 anni, a seguito della contrazione del mesotelioma.
 
Durham, da Nottinghamshire, ha detto: “Sono estremamente sollevato nel sentire la decisione odierna della corte che porterà giustizia a mio padre e ai numerosi malati di mesotelioma, adesso e nel futuro.”
 
Maureen Edwards, figlia di Charles O'Farrell, un’altra vittima che è stata esposta ai rischi dell’amianto mentre lavorava (dal 1964 al 1967) come costruttore di acciaio per la Humphreys & Glasgow Ltd (adesso in liquidazione), ha detto: “Mio papà ha avuto una morte dolorosa per mesotelioma e guardare lui soffrire è stato straziante per tutti noi.” Ed ha aggiunto che le compagnie di assicurazioni hanno versato sale sulla ferita, costringendo le famiglie a lottare per un risarcimento che, seppur già assegnato, rifiutavano di pagare.
 
Tre casi al processo riguardavano operai che hanno sofferto e sono morti a causa del mesotelioma a causa dell’inalazione delle fibre di amianto nel corso della loro attività lavorativa.
 
I restanti tre riguardavano datori di lavoro e autorità locali che hanno pagato il risarcimento per conto dei precedenti datori di lavoro e stanno cercando di recuperare le spese dai loro assicuratori.
 
Derek Simpson, Segretario Generale di Unite, ha detto: “Questa è una vittoria immensamente importante per le vittime dell’amianto e per le loro famiglie.
 
“Migliaia di persone in Gran Bretagna sono state negligentemente esposte all’amianto da parte dei loro datori di lavoro, ma gli assicuratori hanno provato, e hanno fallito, ad utilizzare tecnicismi giuridici per fuggire alla loro responsabilità di pagare l’indennizzo, a fronte di polizze di cui hanno intascato il premio pagato dai datori di lavoro”.