www.resistenze.org - osservatorio - europa - politica e società - 06-10-09 - n. 289

da PC d’Irlanda - www.communistpartyofireland.ie/r-2009-10-03.html
Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare  
 
Sulla vittoria del Sì al referendum
 
Dichiarazione del Partito Comunista d'Irlanda
 
03/10/2009
 
Il Partito Comunista d'Irlanda esprime la sua ammirazione per le decine di migliaia lavoratrici e lavoratori, piccoli e medi contadini e le persone della nostra comunità di pescatori che si sono dimostrati decisi ed hanno rifiutato di essere minacciati e ricattati, che si sono schierati per la democrazia, per la nostra indipendenza e la sovranità della nostra nazione. Essi sono veri patrioti.
 
C'è, ora, un evidente e crescente numero di persone le cui opinioni e valori non sono rappresentati né dalle istituzioni politiche di questo Stato, né da quella a livello dell’Unione Europea.
 
Le forze della campagna per il No hanno continuato ad affermare quanto ciò fosse moralmente e politicamente fallimentare, finendo cioè con l'essere pedine nelle mani della Commissione europea e delle grandi potenze d’Europa.
 
Pur non avendo vinto, la campagna per il No ha dato tremenda battaglia, contro tutte le previsioni e contro i mass media ostili, assicurandosi quasi il 40 per cento dei voti, con risorse molto limitate, in confronto a quelle che il partito del Si poteva contare di spendere nel tentativo di comprare i voti della popolazione.
 
Nonostante i milioni da loro spesi - la maggior parte dei quali proveniva dalla Commissione europea attraverso le sue molte organizzazioni di facciata - una minoranza consistente del nostro popolo ha rifiutato di farsi corrompere e di svendere la propria indipendenza. Il compito è ora quello di mantenere l'unità e continuare a costruire una coalizione popolare per riconquistare il processo decisionale nelle istituzioni democratiche irlandesi.