www.resistenze.org - osservatorio - europa - politica e societą - 11-09-23 - n. 874

Sulla cessazione dell'attività dell'Iniziativa Comunista Europea

Iniziativa Comunista Europea (ICWPE) | initiative-cwpe.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

11/09/2023

Il 9 settembre 2023 si è tenuta in teleconferenza il Plenum dei Partiti dell'Iniziativa Comunista Europea (ICE) per discutere della situazione problematica che si è recentemente sviluppata nell'ICE dopo lo scoppio della guerra imperialista in Ucraina.

Durante la teleconferenza, molti contributi hanno valutato positivamente l'attività dell'ICE per il periodo 2013-2022, il suo contributo al coordinamento dei Partiti Comunisti in Europa e lo studio e l'elaborazione congiunta di questioni europee e internazionali importanti volte a rafforzare la lotta contro il sistema capitalista, l'UE, le classi borghesi e i loro governi.

Allo stesso tempo, durante la teleconferenza, sono state valutate le importanti differenze ideologiche e politiche sorte nel corso del tempo e aggravatesi dopo lo scoppio della guerra in corso tra USA-NATO-UE e Russia capitalista, che crea ostacoli insormontabili per la continuazione dell'ICE.

Sulla base di quanto sopra, è stato deciso di concludere l'attività e lo scioglimento dell'ICE. Siamo certi che la vita stessa e lo sviluppo della lotta di classe in molti paesi europei in tutto il continente europeo renderanno necessaria, nei prossimi tempi, una nuova forma di cooperazione interpartitica tra i Partiti Comunisti e Operai d'Europa, che si avvarrà dell'utile esperienza acquisita negli ultimi anni dall'attività dell'ICE.

La Segreteria dell'ICE


Intervento del KKE in apertura dell'ultima teleconferenza dell'Iniziativa Comunista Europea

Partito Comunista di Grecia (KKE) | kke.gr

09/09/2023

Georgios MARINOS, membro dell'Ufficio Politico del Comitato Centrale del Partito Comunista di Grecia (KKE):

Ringraziamo i partiti che partecipano all'importante teleconferenza di oggi, riguardante i gravi problemi incontrati dall'Iniziativa Comunista Europea che hanno portato alla cessazione delle sue attività e all'interruzione della continuità del suo corso.

L'Iniziativa Comunista Europea è stata creata 10 anni fa come strumento di cooperazione tra partiti comunisti e operai d'Europa e di una più ampia area, sulla base di un ambito concordato e di impegni specifici.

Essa ha facilitato lo scambio di opinioni e la discussione sostanziale su importanti questioni ideologiche e politiche e ha rilasciato una serie di dichiarazioni congiunte su un'ampia gamma di questioni che la classe operaia, gli strati popolari e i giovani devono affrontare.

L'ICE ha ampliato la sua dichiarazione fondativa originaria e ha raggiunto un importante orientamento di lotta:

contro la barbarie capitalistica, per il rovesciamento del sistema di sfruttamento e la costruzione del socialismo, in difesa dei principi dell'edificazione socialista tenendo in considerazione l'esperienza dell'Unione Sovietica, le sue conquiste e i problemi che ha dovuto affrontare, le carenze e gli errori che hanno portato alla controrivoluzione, al rovesciamento del socialismo e alla restaurazione del capitalismo;

- contro la guerra imperialista, per l'eliminazione delle cause che la generano, cioè le contraddizioni interimperialiste e la concorrenza;
- contro la borghesia di tutti gli stati capitalistici, le politiche antipopolari dei governi borghesi e dei partiti socialdemocratici o liberali;
- contro gli USA, la NATO e l'UE, nonché contro le alleanze imperialiste di qualsiasi tipo;
- nella lotta ideologica e politica contro il Partito della Sinistra Europea (PEL) e l'opportunismo in generale;
- contro l'anticomunismo, fornendo sostegno ai partiti comunisti che subiscono persecuzioni e combattono in condizioni di clandestinità e di ogni sorta di divieti;
- nella solidarietà con il popolo cubano, Cuba e il Partito Comunista di Cuba, per la fine del blocco imposto dall'imperialismo americano, condannando l'intervento dell'UE e qualsiasi interferenza negli affari interni cubani;
- nella solidarietà con il popolo palestinese e con tutti i popoli;
- nella solidarietà con i migranti e i profughi, in difesa dei loro diritti, contro il razzismo e la xenofobia.

Riteniamo che, prima dell'emergere degli acuti disaccordi sulla guerra imperialista e su altri problemi che hanno avuto un impatto catalizzatore e negativo sull'ICE, questa abbia svolto un lavoro produttivo per un lungo periodo di tempo.

Il Segretariato ha cercato di coordinare l'attività dell'ICE e di garantire la continuità del suo lavoro, tenendo conto delle diverse opinioni espresse su varie questioni. Tuttavia, il contributo dei partiti è stato disomogeneo, con alcuni partiti che hanno partecipato in modo irregolare o non hanno preso parte alla realizzazione delle sue attività.

Il KKE ha partecipato attivamente a questi sforzi congiunti per costruire, stabilizzare e sviluppare le attività dell'ICE sulla base della sua dichiarazione di fondazione e delle posizioni successivamente conquistate.

Nel corso del tempo, alcuni partiti hanno cominciato ad allontanarsi dal quadro concordato dell'ICE e sono sorti forti disaccordi.

Alcuni partiti hanno messo in discussione la definizione, data da Lenin, di imperialismo come capitalismo monopolistico, fase suprema del capitalismo stesso, assumendo una posizione che limita l'imperialismo ai soli Stati Uniti e alla loro politica estera, mettendo in dubbio la partecipazione al sistema imperialista di ciascuno stato capitalista in misura del suo potere economico, politico e militare e in un quadro di sviluppo diseguale.

Ci sono state anche divergenze con la posizione dell'ICE sui migranti e sui rifugiati, manifestatesi nel rifiuto di alcuni partiti di esprimere sostegno e solidarietà nei loro confronti.

I problemi si sono aggravati dopo lo scoppio della guerra tra Stati Uniti, NATO, UE e Russia capitalista e l'inaccettabile invasione del territorio dell'Ucraina da parte dell'esercito russo.

Vale la pena di notare che un numero significativo di partiti aderenti alla "Iniziativa" hanno condannato l'invasione, respinto i pretesti utilizzati da Stati Uniti, NATO e UE, da un lato, e dalla dirigenza russa, dall'altro, e sottolineato che la guerra è condotta dalla borghesia di questi paesi e quindi è imperialista da entrambe le parti. Su questa base hanno invitato la classe operaia e il popolo ad opporsi alla guerra imperialista e a continuare, sulla base dei propri interessi indipendenti, la lotta contro il coinvolgimento dei propri paesi nella guerra, contro la borghesia e i governi antipopolari, per il rovesciamento del potere borghese.

I partiti dell'Iniziativa sono stati soggetti attivi nel movimento comunista internazionale, promotori della pubblicazione di dichiarazioni congiunte firmate da dozzine di partiti comunisti e operai di tutto il mondo, inviando un segnale incoraggiante. Hanno organizzato proteste di massa contro gli Stati Uniti, la NATO, l'UE e la guerra imperialista, contro la partecipazione dei paesi membri della NATO alla guerra e in generale ai pericolosi piani della NATO.
Tuttavia, alcuni partiti si sono schierati con la Russia capitalista nella guerra imperialista, hanno giustificato e sostenuto la dirigenza russa e l'invasione russa del territorio dell'Ucraina, sostenendo che questa guerra è antifascista, in contrasto con la posizione che considera la guerra come una guerra imperialista che spinge i popoli al massacro e deriva dall'intensificarsi della concorrenza capitalistica per il controllo dei mercati, delle risorse naturali e produttive, dell'energia e delle vie di comunicazione.

In pratica, cioè, i singoli partiti hanno preso una posizione che contraddiceva le posizioni generali concordate dell'Iniziativa Comunista Europea riguardo alla borghesia e alla guerra imperialista, cosa che ha portato al blocco delle sue attività.

Inoltre, alcuni partiti dell'Iniziativa cercano di presentare la Cina come uno Stato socialista, mentre in Cina da molti anni dominano rapporti di produzione capitalistici e si intensifica lo sfruttamento della classe operaia, lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo che caratterizza il capitalismo. I monopoli cinesi dominano il mercato internazionale, esportano capitali e merci, e Cina e Stati Uniti competono tra loro per il primato nel sistema capitalista.

Altresì, in questo periodo, singoli partiti dell'Iniziativa Comunista Europea partecipano alla cosiddetta "Piattaforma Mondiale Antimperialista", che sostiene la Russia nella guerra imperialista e la Cina nella competizione con altri centri imperialisti. Questa formazione è impegnata nella diffusione di materiale provocatorio nei confronti dei partiti dell'Iniziativa e, in particolare, dell KKE e, ciò nonostante, alcuni partiti aderenti all'Iniziativa pubblicano le provocatorie posizioni di questa cosiddetta " piattaforma antimperialista" sui propri siti web.

I disaccordi sorti riguardano questioni di importanza strategica e non si intensificano ulteriormente.

In queste condizioni è evidente che l'Iniziativa Comunista Europea ha sostanzialmente cessato la sua attività, non può continuare il suo lavoro e si pone la questione del suo scioglimento.

Il Segretariato ha il compito di rilasciare un comunicato sintetico.


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