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ECA: Deve essere intensificata la lotta di classe contro l'UE, i governi e le direttive antioperaie che impongono la giungla lavorativa

Azione comunista europea (ECA) | eurcomact.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

20/12/2023

Dichiarazione dell'Azione comunista europea

L'Unione Europea (UE) si allinea agli interessi del capitale, promuovendo misure che favoriscono i monopoli, la concentrazione del capitale e la centralizzazione. È l'unione del capitale europeo. L'UE è un blocco economico, politico e militare imperialista, contrario agli interessi della classe operaia e degli strati popolari. È al servizio del sistema capitalista che porta alla povertà, alla disoccupazione, a guerre imperialiste come quella in Ucraina, ad atrocità come quella dello stato di occupazione di Israele contro i palestinesi, a ondate di rifugiati.

Sebbene l'UE sia riuscita a nascondere per un periodo significativo la sua natura intrinsecamente anti-popolare dietro una facciata di aspettative di prosperità, gli ultimi decenni hanno innegabilmente messo a nudo la realtà. La cosiddetta "prosperità" e gli apparenti benefici per i lavoratori erano essenzialmente un'esca che li ha attirati in una trappola che ha intensificato in tutta l'UE gli attacchi ai loro diritti, soprattutto dopo il 1990.

Nel contesto attuale, il Patto di stabilità viene reintrodotto con una rigida disciplina di bilancio per far pagare i lavoratori attraverso una pesante tassazione diretta e indiretta; vengono introdotti tagli ai servizi sociali e la loro privatizzazione, al fine di raccogliere capitali attraverso le eccedenze di bilancio per gli investimenti dei grandi gruppi imprenditoriali.  Una serie di direttive dell'UE e dei governi promuovono l'abolizione dei contratti collettivi di lavoro, la soppressione degli orari di lavoro giornalieri stabili con orari di lavoro disumani, la disoccupazione diffusa con misure punitive che privano i disoccupati anche dei sussidi di disoccupazione, la sottoccupazione e l'aumento della flessibilità, il telelavoro, le pensioni magre e i sistemi di sicurezza sociale privatizzati.

Tutto ciò porta alla privazione, alla combinazione di due o più lavori mal pagati, all'innalzamento dell'età pensionabile e del lavoro oltre tale età, alla disintegrazione dei sistemi sanitari pubblici e all'aumento dei costi per la classe operaia e gli strati popolari che soffrono per i prezzi alle stelle, la povertà energetica, la tassazione selvaggia, gli affitti elevati, i pignoramenti delle loro case, soprattutto dopo i ripetuti aumenti dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea (BCE). Allo stesso tempo, si intensificano le intimidazioni da parte dei datori di lavoro, mentre in tutta Europa vengono promulgate leggi che penalizzano e vietano gli scioperi e l'attività sindacale.  I grandi datori di lavoro utilizzano lo strumento del sindacalismo pilotato dai datori di lavoro per far passare i loro piani volti a ottenere una forza lavoro flessibile e a basso costo, al fine di peggiorare le già terribili condizioni di lavoro e intensificare lo sfruttamento.

Noi crediamo in una traiettoria alternativa per i popoli, nella visione di un'altra Europa di benessere e avanzamento sociale per la popolazione, per la classe operaia che produce la ricchezza. Un'Europa di cooperazione, pace e socialismo. Questo obiettivo illumina la lotta per il lavoro con pieni diritti e contratti collettivi di lavoro, per le libertà democratiche e sindacali, per il diritto di sciopero, per la soddisfazione dei bisogni contemporanei dei lavoratori.

È estremamente importante e promettente che, nonostante la correlazione negativa delle forze nel movimento sindacale dei lavoratori, i lavoratori di diversi Paesi stiano organizzando lotte e scioperi e si stiano coordinando. I partiti dell'ECA stanno mettendo tutte le loro energie nello sviluppo e nel successo di queste mobilitazioni.

Crediamo nella necessità di una lotta risoluta contro qualsiasi forma di amministrazione borghese all'interno del sistema di sfruttamento, sia essa liberale o socialdemocratica. Questo impegno richiede una ferma opposizione all'opportunismo e al riformismo nel movimento operaio e sindacale, che si manifesta come influenza dell'ideologia borghese sul movimento operaio. Non è possibile raggiungere questo obiettivo senza opporsi attivamente, resistendo e disobbedendo in termini di classe alla UE reazionaria e capitalista, sfidando tutti gli indirizzi, i regolamenti e le direttive antipopolari della Commissione europea. La nostra lotta è diretta contro lo sfruttamento capitalista e mira all'instaurazione del socialismo-comunismo. In definitiva, il principale compito internazionalista di ogni Partito Comunista consiste in un lavoro serio e persistente nel proprio Paese come contributo alla lotta internazionale e mondiale.

Ci impegniamo a rispondere alle esigenze attuali dei lavoratori e degli strati popolari, unendoci in una direzione militante e di classe e coordinando l'azione del movimento operaio e sindacale, con altri movimenti popolari. Il nostro obiettivo è indirizzare questi sforzi verso una lotta collettiva contro i monopoli, il capitalismo, l'UE e la NATO.


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