DOSSIER
La presenza militare in puglia e il rischio nucleare
a cura di PeaceLink
c.p.2009 74100 Taranto
a.marescotti@peacelink.it
<http://www.peacelink.it/>12 settembre 2002
Premessa
Il presente dossier è solo
un primo tentativo di tracciare una mappa della presenza militare in Puglia e
si ringrazierà chi vorrà segnalare inesattezze, errori ed omissioni
all'indirizzo a.marescotti@peacelink.it oppure a PeaceLInk, casella postale
2009, 74100 Taranto.
L'obiettivo di questo dossier non è quello di rivelare segreti militari o
facilitare il lavoro di eventuali terroristi, ma è quello - al contrario - di
prendere consapevolezza di tutti i rischi che la Puglia ha corso e attualmente
ancora corre in quanto terra fortemente militarizzata, avamposto di guerra e base
per azioni che comportano un rischio nucleare che qui si intende di
documentare.
Ricordiamo - per chi non lo sapesse - che tutti i sottomarini Usa sono a
propulsione nucleare e che quindi sono assimilabili a piccole centrali nucleari
viaggianti. Essi ci espongono ai rischi dei normali reattori nucleari di terra,
con la differenza che i sottomarini sono privi delle pesanti schermature di
protezione di cui invece sono dotati i reattori nucleari civili di terra, che
peraltro l'Italia ha già rifiutato con un referendum abrogativo.
Non va infine dimenticato che viviamo in tempi in cui è stato rispolverato il
progetto di "primo uso" delle armi nucleari in una "guerra
preventiva". In coda abbiamo inserito alcuni cenni sugli incidenti che
hanno interessato le armi nucleari e l'apparato di comunicazione. E' solo un
tentativo di risvegliare l'attenzione sul rischio nucleare che non è mai finito
e che oggi rispunta assieme ai progetti di "praticabilità" di una
guerra nucleare "chirurgica" che la Casa Bianca ha in più occasioni
rievocato contro gli "stati canaglia".
Alessandro Marescotti
Presidente di PeaceLink
Mappa della
militarizzazione in Puglia
Bari
Esercito Italiano
· Altamura: 60°
Battaglione carri M.O. Locatelli
· Bari: Comando artiglieria e
Brigata meccanizzata Pinerolo
· Barletta: 2° Gruppo di
artiglieria pesante e 47° Battaglione Fanteria Salento (BAR).
· Poggiorsini: Deposito munizioni
· Trani: 9° Battaglione
meccanizzato Bari e Compagnia genio guastatori Pinerolo
Aeronautica Militare Italiana
· Bari: Stato Maggiore
3' Regione Aerea; dipende (in caso di conflitto) dalla 5' ATAF (Allied Tactical
Air Force, forza aerea tattica alleata della NATO); condivide con gli Usa il 3°
ROC di Martina Franca.
· Gioia del Colle: 36° Stormo
caccia "Helmut Seidl", dotato anche di gruppo caccia bombardieri
ognitempo speciali; questa base dispone di cacciabombardieri Tornado, armati di
millisi antinave Kormoran, ed è classificata COB (Collocated Operating Bases),
cioè base con possibilità di rischierare aerei dotati di armi nucleari.
Attualmente non è ufficialmente una base militare dotata di depositi con armi
nucleari, ma negli anni '60 fu al centro di una vicenda segreta e
pericolosissima: il dispiegamento di testate nucleari (bombe H di tipo
Jupiter). Collocate non solo a Goia del Colle ma anche in altre località della
Puglia furono esposte alle intemperie, tanto che due testate nucleari colpite
da fulmini rischiarono di esplodere (si veda allegato). I missili nucleari
Jupiter vennero tolti dopo la crisi di Cuba.
Siti specifici
DISTRETTO
MILITARE NUCLEO INFORMAZIONI
P. LUIGI DI SAVOIA DUCA DEGLI ABRUZZI 4
70121 BARI
FORZE ARMATE/AERONAUTICA/AEROPORTO MILITARE
VL. EUROPA - PALESE MACCHIE
70123 BARI
FORZE ARMATE/AERONAUTICA/REPARTO LOGISTICO
PRESIDIARIO AEROPORTO MILITARE
VL. EUROPA - PALESE MACCHIE STAZIONE CARABINIERI RLP
70123 BARI
FORZE ARMATE/AERONAUTICA/REPARTO LOGOSTICO
PRESIDIARIO AEROPORTO MILITARE
VL. EUROPA - PALESE MACCHIE
70123 BARI
FORZE ARMATE/DISTRETTO MILITARE PRINCIPALE CAPO
UFFICIO RECLUTAMENTO
P. LUIGI DI SAVOIA DUCA DEGLI ABRUZZI 4 CAPO UFFICIO RECLUTAMENTO
70121 BARI
FORZE ARMATE/ESERCITO/COMANDO PRESIDIO
MILITARE/22 COMANDO OPERATIVO TERRITORIALE
V. GENTILE GIOVANNI 31 DIRETTORE SACRARIO MILITARE
70126 BARI
FORZE ARMATE/ESERCITO/COMANDO PRESIDIO
MILITARE/22 COMANDO OPERATIVO TERRITORIALE
C. VITTORIO VENETO CAPO UFFICIO ATP
70123 BARI
FORZE ARMATE/ESERCITO/COMANDO PRESIDIO
MILITARE/22 COMANDO OPERATIVO TERRITORIALE
C. VITTORIO VENETO 20 CENTRALINO
70123 BARI
FORZE ARMATE/ESERCITO/OSPEDALE MILITARE L.
BONOMO ESERCITO
C. DE GASPERI ALCIDE CONSULTORIO PSICOLOGICO
70125 BARI
FORZE ARMATE/ESERCITO/15 DIREZIONE GENIO
MILITARE BARI
V. NAPOLI 320 CAPO SERVIZIO AMMINISTRATIVO
70123 BARI
Brindisi
Esercito Italiano
· Masseria Restinco:
Deposito munizioni
· Fasano: Centro raccolta collaudo
e smistamento (CERACOMILES)
Aeronautica Militare Italiana
· Casale: 32° Stormo
CBR "Armando Boetto", 13° Gruppo Cacciabombardieri ricognitori
· Francavilla Fontana: 114°
Deposito sussidiario
· Selva di Fasano: 5' Squadriglia
analisi ed elaborazioni speciali
Marina Militare Italiana
· Brindisi: Comando
Marina (COMAR Brindisi), Stazione Navale, Battagione San Marco (MARIBATT),
Servizio Telecomunicazioni (MARITELE Brindisi), Nucleo Logistico (NULOG
Brindisi), Stazione Radar (MARIRADAR 608)
· Isola di Pedagne: Gruppo Scuole
ONU
· Base Onu, realizzata dopo l'intervento in Bosnia.
Spionaggio Usa
San Vito dei Normanni: qui ha funzionato per tanti anni una
struttura top secret, la San Vito Air Station (Echelon, intercettazioni
segrete), dotata di antenne circolari tipo Wullenberg capaci di ascoltare ogni
genere di segnale telecomunicato (il che comporta evidenti problemi di
compatibilità con il rispetto della privacy e delle leggi italiane a tutela della
riservatezza delle comunicazioni). La base sta per essere ceduta allo stato
italiano anche se formalmente nei registri ufficiali Usa la base appare ancora
formalmente in carico all'aeronautica americana fino al 2002. Tonino Camuso
dell'Osservatorio sui Balcani di Brindisi (osservatoriobrindisi@libero.it) ha
proposto che in quella base nasca un "museo pacifista con possibilità di
fare mostre sul tema della guerra nucleare rischiata (e possibile ancor oggi) ,
con l'utillizzazione dei bunker sotterranei nei quali vi erano le sale di
intercettazione". Invece sembra che i progetti siano orientati a creare lì
una cittadella per Giochi della Gioventu del Mediterraneo. Prossimamente
l'accordo con gli Usa porterà allo smantellamento di tutta la struttura che ora
appare uno spazio vuoto con i prati che un tempo erano usati dagli americani
come campi da golf. Tornando al passato, va detto che questa base di spionaggio
si è potuta avvalere nel corso della sua attività delle seguenti strutture:
un'antenna radiogoniometrica ad alta frequenza AN/FRLG "Elephant
Cage" della NSGA Naval Security Graoup Activity, l'apparato fotografico
Baker/Nunn della rete di localizzazione spaziale del US Space Command, la
stazione radar integrata del sistema NADGE e il centro SETAF (South Europe Task
Force) di addestramento ala guerra elettronica (EW Electronic Warfare). La base
è sede del 7275° Air Base Group, del 2nd
Echelon Medical Logistics Storage, del Security Group Activity. Questa base è
un potentissimo punto di ascolto e garantisce i servizi logistici,
amministrativi e le comunicazioni per il 6917° ESG (Electronic Security Group)
e il 2113° ESS (Electronic Security Squadron) dipendendi dal quartier generale
di Ramstein Air Base (Germania) dell'Electronic Security Command. Lo scopo di
questa installazione è quella di "signal intelligenze" (SIGINT) ed
"electronic intelligence" (ELINT), ossia di monitoraggio ed
intercettazione delle comunicazioni elettroniche dell'avversario, provvedendo
anche a mettere in atto contromisure elettroniche di disturbo contro il sistema
di comando e di controllo avversario. E' sede del Solar Optical Observing
Network, una struttura collegata alla NSA (National Security Agency), la più
grande centrale di spionaggio degli Usa. Tanto per comprendere la CIA scompare
letteralmente di fronte alla NSA, che impiega 65 mila persone (20 mila civili e
45 mila militari) ed ha il suo quartier generale nel Maryland (Fort George
G.Meede). La lavoro delle strutture della NSA consiste nell'intercettare le
comunicazioni radio, nell'infrangere i codici con i quali le comunicazioni
militari, diplomatiche e commerciali sono spesso cifrate, nell'analizzare i
messaggi decrittati e nell'inviare i testi in chiaro alle autorità governative.
A metà degli anni Ottanta alla NSA ogni giorno giungevano 40 tonnellate di
messaggi da esaminare e venivano intercettate 500 mila conversazioni. La
stazione di sorveglianza radar-elettronica della NSA a San Vito dei Normanni è
tra l'altro collegata al sistema di allarme SAC (Comando strategico Aereo, al
quale fanno capo i missili intercontinentali e i bombardieri Usa) di Omaha e
del NORAD (Comando di Difesa Aerospaziale Nordamericano) di Colorado Spring.
Negli ultimi anni la base di San Vito dei Normanni (che contava circa 1300
uomini negli anni Ottanta) è stata snellita e poi recentemente disattivata. E'
probabile che alcune funzioni siano state decentrate in altre località della
Puglia (es. Martina Franca, Taranto) mentre altre potrebbero essere state
incorporate in sistemi satellitari di intercettazione globale. In ogni caso va
detto che lo smantellamento della Base di San Vito non comporterà alcuna
perdita del potere di controllo del sistema di intercettazione globale Echelon
su cui indaga anche l'Unione Europea per l'evidente invadenza ed illegalità
delle intercettazioni a fax, e-mail, telefonate, ecc. in territorio che non è a
giurisdizione Usa. E' evidente che il sistema C4i posizionato a Taranto e sulla
portaerei Garibaldi - alle strette dipendenze dei comandi militari Usa - può
surrogare varie funzioni di "intelligence" svolte dalla base di
S.Vito dei Normanni
Siti specifici
UNITED
NATION LOGISTICS BASE
V. MADDALENA UMBERTO
72100 BRINDISI
AEREONAUTICA MILITARE STAZIONE
METEO
VL. PANORAMICA - SELVA DI FASANO 10
72010 FASANO (BR)
AERONAUTICA MILITARE
DISTACCAMENTO
V. SPADONE
72021 FRANCAVILLA FONTANA (BR)
Foggia
Esercito Italiano
· Foggia: 9° Gruppo
artiglieria pesante campale Foggia.
Aeronautica Militare Italiana
· Vico del Gargano (Monte
Sant'Angelo): in località Monte Iacotenente opera il 31° centro
radar dell'Aeronautica Militare Italiana, integrato nel sistema NADGE.
· Amendola: 60' Brigata Aerea con
annessi reparti servizi tecnici e logistici.
Marina Militare Italiana
· Vieste: Stazione
radar Marina Militare MARIRADAR 509.
Nato
· Vico del Gargano (Monte
Sant'Angelo): in località Monte Iacotenente opera, oltre
alll'Aeronautica Militare Italiana, anche la stazione terminale NICS
Iacotenente IIAZ della Nato.
Siti specifici
DIPARTIMENTO
MILITARE MARITTIMO DELL`ADRIATICO
FARO S. DOMINO
71040 ISOLE TREMITI (FG)
AERONAUTICA MILITARE
TELEPOSTO A.M.
LC.MADONNA DEGLI ANGELI
71037 MONTE SANT`ANGELO (FG)
AERONAUTICA MILITARE
31 GRUPPO RADAR
LOC. FORESTA UMBRA COMANDANTE
71037 MONTE SANT`ANGELO (FG)
AERONAUTICA MILITARE
31 GRUPPO RADAR
LOC. FORESTA UMBRA
71037 MONTE SANT`ANGELO (FG)
MARINA MILITARE FARO DI VIESTE
SCOGLIO S. EUFEMIA
71019 VIESTE (FG)
MARINA MILITARE STAZIONE RICONOSCIMENTO
CASTELLO SVEVO
71019 VIESTE (FG)
Lecce
Esercito Italiano
· Lecce (località Fondone):
deposito munizioni.
Aeronautica Militare Italiana
· Otranto: 32° centro
radar dell'Aeronautica Militare Italiana, integrato nel sistema NADGE.
· Galatina: 61' Brigata Aerea.
Siti specifici
AERONAUTICA
MILITARE TELEPOSTO
MARINA DI LEUCA
73040 CASTRIGNANO DEL CAPO (LE)
AREONAUTICA MILITARE
61` AEREOBRIGATA
STR. ST. 476
73100 LECCE
COMANDO DISTRETTO MILITARE COM.REPARTO
SERVIZI
V. COSTADURA ARCHIMEDE COLONNELLO 2
73100 LECCE
FORZE ARMATE/MARINA MILITARE FARO
CORTE
V. S. CATALDO - SAN CATALDO
73100 LECCE
FORZE ARMATE MARINA MILITARE STAZIONE
R.G.
V. CODAZZI AGOSTINO - BORGO PIAVE
73100 LECCE
AERONAUTICA MILITARE C.I.T.S. HELIOS
VL. AEROPORTO
73010 LEQUILE (LE)
MARINA MILITARE UFFICI
V. FARO S. ANDREA MISSIPEZZA - TORRE DELL`ORSO
73026 MELENDUGNO (LE)
FORZE ARMATE
AERONAUTICA MILITARE 32 GRUPPO RADAR CENTRALINO
V. CALAMURI
73028 OTRANTO (LE)
MARINA MILITARE STAZIONE CAPO POSTO
V. FARO
73028 OTRANTO (LE)
MARINA MILITARE FARO S. GIOVANNI
TORRE S. GIOVANNI
73059 UGENTO (LE)
Taranto
Aeronautica Militare Italiana
· Martina Franca: sede
del 3° ROC (Regional Operations Centre) della Nato, gestito dall'Aeronautica
Militare Italiana in condivisione con gli Usa che qui hanno una base di
telecomunicazione.
Marina Militare Italiana
· Taranto: sede di
MARIDIPART Taranto, ossia del Dipartimento Militare Marittimo dello Jonio e del
Canale d'Otranto. E' base navale a comando italiano ma con funzioni logistiche
NATO in particolare per il rifornimento, la riparazione e il controllo delle operazioni
di combattimento. Alla stazione navale sita in Mar Piccolo (Stazione
Torpediniere posta sul prolungamento dell'Arsenale Militare) e alla stazione
sommergibili (MARISTASOM Taranto) si è aggiunta una nuova base molto più ampia
sita in Mar Grande (località Chiapparo) in cui staziona la portaerei Garibaldi
e a cui possono attraccare "di diritto" navi e sommergibili della
NATO in quanto la nuova base è stata costruita anche con fondi NATO. La nuova
base navale non è ancora completata ma ha già cementificato un largo tratto di
costa. Il pericolo connesso alla nuova base navale è in particolare connesso ad
un incremento del transito di natanti a propulsione nucleare (in particolare
sottomarini) che fino ad ora è stato sporadico anche se rischioso, come attesta
la vicenda del sottomarino statunitense Scorpion (vedi allegato). Al possibile
transito di sottomarini atomici è connesso un piano di emergenza nucleare
(denominato "Piano di emergenza per Taranto per incidenti ad unita'
militari a propulsione nucleare") che prevede, in caso di grave incidente,
l'evacuazione della città. Il piano, rimasto segreto per tanti anni, è stato
diffuso via Internet da PeaceLink nel settembre del 2000 (era stato richiesto
alla Prefettura di Taranto e ottenuto ricorrendo legalmente ad un "diritto
all'informazione" contenuto nel Decreto legislativo 230/95). E' il primo
caso in Italia in cui un'associazione pacifista riesce un piano di emergenza
nucleare. Il clamore suscitato ha portato alla richiesta, in altri porti a
rischio nucleare, degli analoghi piani e per questo motivo il governo di
centrosinistra ha dato alle prefetture l'indicazione di non divulgarli; il
prefetto di Taranto è stato trasferito dopo poche settimane per "normale
avvicendamento"; si è saputo che per i funzionari che hanno consegnato il
"piano segreto" è stato aperto un procedimento disciplinare interno.
· Taranto: Arsenale Militare,
destinato alla riparazione e manutenzione delle navi. Vi lavorano molti civili.
E' situato nel Mar Piccolo, accanto alla Stazione Navale. Con la costruzione
della nuova base navale nel Mar Grande, appoggiata praticamente da tutti i
partiti politici, era stato previsto un rilancio. Invece adesso rischia di
chiudere a causa dei forti investimenti richiesti dai piani militari di riarmo,
come la costruzione della nuova portaerei che si andrà ad aggiungere alla
Garibaldi e che in più sarà in grado di effettuare sbarchi anfibi imbarcando
mezzi e uomini del battaglione San Marco. La nuova portaerei nel 2002 deve
essere impostata nei cantieri di Rivo Trigoso a Genova: costo previsto 4 mila
miliardi (2 mila per lo scafo e 2 mila per gli aerei). La chiusura
dell'Arsenale Militare passa per l'affidamento della manutenzione - ipotizzato
dal governo Berlusconi - direttamente alle aziende produttrici di armi. I
"mercanti di armi" (per i quali è in corso di approvazione
un'apposita legge di liberalizzazione dell'export bellico) diventerebbero così
un monopolio in grado di asservire ai propri voleri lo Stato anche nel campo
della manutenzione, fissando in tal modo i prezzi e potendo fare scambi del
tipo "sconti manutenzione in cambio di nuovi acquisti".
· Taranto (località Buffoluto):
sede di MARIMUNI, la "polveriera" della Marina Militare dove è
stoccato il munizionamento delle navi. Per la pericolosità è un sito collocato
sul Mar Piccolo, ad una certa distanza dal centro abitato e dagli impianti ad
alto rischio dell'area industriale.
· Grottaglie: nella tradizionale
base di MARISTELI (destinata agli elicotteri imbarcati sulle navi) è stata
creata anche labase degli aerei a
decollo verticale Harrier, imbarcati sulla Garibaldi. E' base dell'Aviazione di
Marina.
Comando Comunicazioni Controllo Nato e Spionaggio Usa
· Martina Franca: vi
opera il 3° ROC (Regional Operatione Center) della Nato, una delle principali
strutture di comando di guerra (Static
War Headquarters, nella terminologia Nato). Nel 3° ROC vi è
probabilmente una struttura connessa alle funzioni di monitoraggio e spionaggio
Echelon di San Vito dei Normanni. Dipende dalla 5' ATAF (Allied Tactical Air
Force, forza aerea tattica alleata della NATO). Per comprendere l'importanza di
questo posto di comando protetto della NATO occorre dire che è collegato con Montedragone (in provincia di Caserta, per
il coordinamento di tutte le
forze terrestri, navali ed aeree dei paesi della Nato di CINCSOUTH, per
un'estensione che va da Gibilterra alla Turchia, ossia centinaia di migliaia di
uomini, migliaia di aerei e centinaia di navi), con Affi (in provincia di Verona, dove opera in una caverna,
capace di ospitare duemila persone, il JCOC Joint Combat Operation Center,
denominato in codice West Star,
l'AOC Air Operation Center e l'ADOC Air Defence Operation Center, che hanno lo
scopo di coordinare le forze militari offensive e difensive in tutta l'Italia,
su terra, mare e cielo) e con Grezzana
(in provincia di Verona, sede alternata del JCOC di Affi, nome in codice Back Yard). Nella sede del 3° ROC
opera il 3° TAOC (Tactical Operation Center) e il 3° SOC (Section Operation
Center).
· Taranto: PeaceLink ha scoperto
nel settembre del 2000 che la base di Taranto è diventata un nodo terminale del
sistema di comando e di spionaggio C4i
del Pentagono e della Marina Militare americana. I parlamentari della
Commissione Difesa di Camera e Senato ne erano completamente all'oscuro, tanto
che il senatore Stefano Semenzato ha presentato un'apposita interrogazione
parlamentare. Il sistema C4i (comando, controllo, comunicazioni, computer e
intelligence) è la più avanzata rete telematica militare per comunicare
informazioni e "spiare" obiettivi da colpire, ed è un sistema del
Navy Center for Tactical System Interoperability che ha base a San Diego in
California. L'informazione è stata tratta dal motore di ricerca interno al sito
del Pentagono. Il governo italiano, per bocca del sottosegretario Marco
Minniti, ha tenta di smentire, ma la notizia è stata "ufficialmente"
confermata in quanto PeaceLink ha divulgato ai giornalisti l'indirizzo Internet
della specifica pagina del Pentagono che attesta l'esistenza dell'informazione
"ignota" al Governo. Si è poi scoperto in seguito (a p.54 della
pubblicazione di Marco Amatimaggio "Nave Garibaldi", edizioni Sinapsi
http://www.sinapsilibri.it) che tra gli ammodernamenti apportati all'ammiraglia
della flotta italiana c'è anche l'implementazione del sistema C4i. E' da notare
che Taranto, nel documento trovato nel sito del Pentagono, risultava essere
l'unico nodo europeo di quel piano di implementazione del C4i, a conferma
dell'importanza strategica della nuova base navale nell'ambito dell'integrazione
con i piani di guerra statunitensi. I computer del sistema C4i sono stati
installati nel centro di addestramento aeronavale MARICENTADD. Taranto è sede
anche del servizio MARITELE Taranto della Marina Militare Italiana.
Altre strutture Nato e Usa
· Taranto: NAMSA
Southern Europe Depot, con funzione logistica e di stoccaggio missili. A Taranto (Masseria Tarasconi) vi era anche una
struttura americana - USAF Detechment 27, 2187th CGp (Forze Aeree Usa) - che dovrebbe
essere stata smantellata.
Siti specifici
MARINA
MILITARE BASE AEROMOBILI
STR. STAT. APPIA KM. 673.120
74023 GROTTAGLIE (TA)
AERONAUTICA MILITARE
VL. CHIATONA (PALAGIANO SCALO
- CSN)
74019 PALAGIANO (TA)
CENTRO TRASFUSIONALE
MILITARE CENTRO TRASFUSIONALE
V. PUPINO VINCENZO 1
74100 TARANTO
DIREZIONE ARSENALE MARINA MILITARE
V. DI PALMA FEDERICO (M.M.)
74100 TARANTO
FORZE ARMATE/AERONAUTICA MILITARE
V. PER S. GIORGIO - 65 DT A.M.
74100 TARANTO
FORZE ARMATE/AERONAUTICA MILITARE CAPO
SERVIZIO AMMINISTRATIVO
CTR. PIZZONE AEROPORTO
74100 TARANTO
FORZE ARMATE/MARINA MILITARE
V. ACTON FERDINANDO 1 CENTRO ADDEST.E RECL.-PRES.CONS.LEVA
74100 TARANTO
FORZE ARMATE/MARINA MILITARE
CTR. BUFFOLUTO STABILIMENTO MUNIZIONAMENTO DIRETTORE
74100 TARANTO
FORZE ARMATE/MARINA MILITARE
V. CUGINI GIOVANNI
74100 TARANTO
FORZE ARMATE/MARINA MILITARE
V. DI PALMA FEDERICO COMANDO SOMMERGIBILI
74100 TARANTO
Alessandro Marescotti
a.marescotti@peacelink.it
<http://www.peacelink.it/>
PeaceLink, c.p.2009, 74100 Taranto